CAPEZZANO PIANORE: Pelliccia, Graziuso, Parigi, Neri, Benedetti, Chelini, Dettori, Donati, Federighi, Milli, Lucchesi. A disp.: Pensabene, Satini, Josanu, Catalano, Farina, Ndiaye, Trombella, Di Sacco, Della Bona. All.: Maffei Marco
AFFRICO: Cosi, Nunziati, Bahri, Borgheresi, iania, Bonfanti, Nutini, Giugliano, Vaggioli, Ala, Piccioli. A disp.: Campanale, Degl Innocenti, Silvestri, Lika, D Onofrio, Torracchi, Agosti, Russo. All.: Sozzi Alessandro
ARBITRO: Edoardo Tonioli di Carrara
RETI: Lucchesi, Lucchesi, Ala, Iania
CAPEZZANO P.: Pelliccia, Graziuso, Parigi, Neri, Benedetti, Chelini, Dettori, Donati, Federighi, Milli, Lucchesi. A disp.: Pensabene, Satini, Josanu, Catalano, Farina, Ndiaye, Trombella, Di Sacco, Della Bona. All.: Marco Maffei.
AFFRICO: Cosi, Nunziati, Bahry, Borgheresi, Iania, Bonfanti, Nutini, Giugliano, Vaggioli, Ala, Piccioli. A disp.: Campanale, Degl'Innocenti, Silvestri, Lika, D'Onofrio, Torracchi, Agosti, Russo. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Tonioli di Carrara
RETI: 44' Ala, 47', 58' Lucchesi, 80' Iania.
NOTE: espulso Borgheresi (60').
In trasferta fatica tantissimo. Nelle ultime quattro lontano dal Lapenta l'Affrico ha conquistato due punti appena: contro il Capezzano il risultato è identico a quello che maturò a Lastra a Signa. Il 2-2 finale però nasce da un andamento opposto: alla Guardiana l'Affrico prima rimontò e poi fu rimontato; stavolta prima si fa rimontare, e poi nel finale pareggia. Ne viene fuori un punto che conta poco per entrambi: considerati i risultati delle squadre alle sue spalle, con un successo il Capezzano avrebbe potuto passare un Natale molto più sereno; prova a regalarselo con un ottimo avvio, nel quale però la mira tradisce Lucchesi (efficace l'uscita di Cosi, che lo induce ad anticipare il tiro: d'una spanna accanto al palo) e la sorte Federighi: due le traverse colpite nel corso del primo quarto. L'Affrico replica con due tiri di Piccioli, a lato, uno di Vaggioli (bravo Pelliccia) e la rete del vantaggio: al 44' la segna Ala, che rompe un digiuno lunghissimo (durava dal 3 novembre, 1-4 a Sesto Fiorentino) con un esterno destro di controbalzo dal limite dell'area, dove una respinta della difesa aveva fatto planare un traversone da destra. L'Affrico esulta, ignaro della caducità cui è destinato lo 0-1: basta rientrare dall'intervallo e il Capezzano pareggia con Lucchesi che anticipa la difesa su un traversone rasoterra di Federighi sceso sulla sinistra, e bagna così il secondo esordio in biancorosso dopo la parentesi a Carrara. S'intuisce che la partita ha sterzato di nuovo, e undici minuti dopo se ne ha definitiva la conferma: la seconda rete di Lucchesi, che capitalizza l'imbucata di Neri poderoso nel contrasto in mediana e brillantissimo nella verticalizzazione immediata, costringe l'Affrico a rincorrere. La sua partita sembra compromettersi nel momento in cui Tonioli (direzione insufficiente, insufficientissima) punisce Borgheresi con la seconda ammonizione per un diverbio con gli avversari a gioco fermo: all'apparenza l'inferiorità numerica appesantisce una situazione già complicata. Lo sarebbe definitivamente se il Capezzano approfittasse del momento di difficoltà degli avversari, e provasse a prenderli d'infilata; invece inaspettatamente (stanco? convinto che la rete di scarto sia sufficiente? Ma sarebbe un errore: anche quando fatica l'Affrico resta ricco di talento) s'abbassa, e concede un intero ciack d'occasioni da rete: protagonisti ne sono Lika (lo schema su punizione funziona, la mira no), D'Onofrio, Ala che anziché calciare di prima perde il tempo del tiro e fa rientrare la difesa, Piccioli stranamente scarico; se ci s'aggiunge che sul traversone di Silvestri tutti gli attaccanti in batteria entrano in scivolata e nessuno colpisce il pallone, è spontaneo pensare a una sconfitta annunciata. Nessuno s'aspetta nulla di diverso nel momento in cui a undici minuti dalla fine Dettori raggiunge l'area di porta dell'Affrico; ma il suo tiro alto lascia intatto uno spiraglio. L'allarga Iania, che con una punizione da lontanissimo ci fa entrare tutta la luce di cui c'era bisogno: impeccabile fino a quel momento, anziché sopra Pelliccia spinge il pallone sotto la traversa. È il 2-2, e da giocare restano ancora dieci minuti nei quali nonostante l'inferiorità numerica l'Affrico prova a vincere; ma finisce preda del nervosismo, non costruisce azioni pulite, non riesce a calciare in porta e deve accontentarsi del pareggio. Poteva andare peggio, ma anche meglio. Calciatoripiù: Lucchesi, Chelini, Neri (Capezzano), Nunziati, Iania (Affrico).