AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Rossini, Ciaperoni, Marchini, Mariniello, Carotti, Galeota, Simoni L., Pacifico (9), Galastri, Lamaj. A disp.: Calosci, Ajighevi, Degli Innocenti, Cuccuini, Brogi, Manenti, Bartolini, Miniati . All.: Peri Francesco
TAU CALCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Colzi, Frediani, Ficcanterri, Rotolo, Mei, Borracchini, Montapponi, Mocanu. A disp.: Zipoli, Giovannini, Del Gronchio, Vannacci, Signorini T., Nesti, Casini, Giuntoli, Bigagli. All.: Gandini Federico
ARBITRO: Simone Bracali di Pistoia
RETI: Simoni L., Mei, Borracchini
AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Rossini, Ciaperoni, Marchini, Mariniello, Carotti, Galeota, L. Simoni, Pacifico, Galastri, Lamaj. A disp.: Calosci, Ajighevi, Degli Innocenti, Cuccuini, Brogi, Manenti, Bartolini, Miniati. All.: Francesco Peri.TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Colzi, Frediani, Ficcanterri, Rotolo, Mei, Borracchini, Montapponi, Mocanu. A disp.: Zipoli, Giovannini, Del Gronchio, T. Signorini, Vannacci, Nesti, Casini, Giuntoli, Bigagli. All.: Federico Gandini.
ARBITRO: Bracali di Pistoia
RETI: 20' Mei rig., 23' L. Simoni, 62' Borracchini.
Resta ancora un punto: uno, piccolo e maledetto. Domenica il Tau proverà a neutralizzarlo, e poi a scappare: lo Scandicci capolista è atteso dalla trasferta più difficile dell'anno. Lo sarebbe a prescindere, salire ad Altopascio è come infilarsi in una gola presidiata da un cecchino; diventa quasi terrorizzante se si guarda la striscia di nove vittorie consecutive. L'ultima il Tau la ottiene contro una delle squadre più strutturate della Toscana, fino a qualche settimana fa ipoteticamente in corsa per il titolo; ma la quinta sconfitta stagionale (1-2) fa salire a undici i punti di distacco dalla vetta, e costringe l'Aquila Montevarchi a ridimensionare le proprie ambizioni. Per alimentarle avrebbe dovuto vincere, e per vincere imbastisce l'avvio; ma pur creando qualcosa a destra (bene Rossini) conquista solo un calcio d'angolo, troppo poco per far male alla difesa del Tau che dopo le cinque dell'Affrico ha subito soltanto sette reti in nove partite. La difesa solida, nella quale Ficcanterri è ormai imprescindibile, è uno dei cardini della rimonta in classifica; ma non è l'unico, lo ribadiscono la girata di Borracchini e soprattutto la percussione di Mocanu che sfonda in area fino a raggiungere il dischetto: più che disturbare per l'esito (pallone alto), entrambe annunciano che il vantaggio è maturo. Lo segna Mei, che gelido trasforma il rigore concesso da Bracali per un fallo ingenuo e nettissimo di Galeota su Montapponi; lo 0-1 però dura tre minuti appena: sulla ripresa del gioco Colzi entra in ritardo su Lapo Simoni, che aveva affondato in area e che dal disco riporta immediatamente il punteggio in parità. La coppiola d'emozioni a cavallo tra il primo e il secondo quarto deve bastare fino all'intervallo: nel resto del primo tempo si registra soltanto un tentativo del Montevarchi, che vede sfumare il traversone di Rossini dopo il triangolo con Galeota sul filtrante di Lamaj. Sembra l'avvio d'una partita diversa, che scavalcato l'intervallo riprende su ritmi altissimi (scintille dopo un fallo su Carotti, colpito mentre stava proteggendo il pallone in prossimità del perimetro): il Montevarchi prova a completare la rimonta con un colpo di tacco di Pacifico, a lato d'una spanna sul rasoterra di Rossini a rimorchio. Su quest'episodio la partita gira, perché al quarto d'ora il Tau torna avanti: è splendido il filtrante di Colzi su una mezza dormita della mediana avversaria, splendidissimo (si dice? lo si deve poter dire) il diagonale di Borracchini che sul taglio anticipa Lapi. Stavolta il Tau il vantaggio lo protegge benissimo: chiede un rigore per un fallo su Vannacci, non si vergogna di difendere a cinque e nella mezz'ora che resta non rischia mai. Si capisce perché sia lassù; e perché per essere unto favorito lo Scandicci debba uscire indenne da Altopascio. Calciatoripiù : dietro il Montevarchi non inciampa, Mariniello in mezzo e Rossini a destra giocano una partita di grande concentrazione e qualità. Ce ne volevano in abbondanza, e comunque non bastano: davanti c'erano Montapponi (il rigore conquistato arricchisce una prova di grande sacrificio) e Borracchini, al quale un pallone e mezzo bastano per decidere il big-match.