ARBITRO: Simone Agabiti di Livorno
RETI: Mori, Bonanni, Agnorelli
Filosofo della contemporaneità, Max Pezzali ci ha insegnato a tenerlo presente: rimorsi mai, e con un po' d'abitudine non è che venga difficile; e mai nemmeno rimpianti. È una lezione che la Cattolica Virtus ha mandato a memoria: nell'ultimo mese non ha perso neanche un minuto a rimuginare sui due punti cestinati alla Guardiana (campo difficile, difficilissimo: citofonare Montevarchi), né a rammaricarsi per la sconfitta nel big-match con l'Affrico; ha studiato il modo migliore per neutralizzarne gli effetti, e alla fine del mese c'è riuscita. Per quanto condizionata dal rinvio della partita di Cecina, e dunque dall'asterisco accanto allo Scandicci, la classifica ora la vede di nuovo in testa; in condominio, sì, affollatissimo il pianerottolo; ma in testa. Lì la trascina la prestazione felicemente feroce con cui batte 0-3 il Capezzano, che in casa perde la seconda partita di fila con lo stesso punteggio: quindici giorni fa a passare fu il Tau, segno che difficilmente i punti per una salvezza tranquilla arriveranno contro le squadre in lotta per il titolo. Nel novero la Cattolica Virtus c'è, e decisa a restarci: lo chiarisce già al 7', sugli sviluppi dell'angolo che il mancino d'Innocenti crossa da destra sul secondo palo, e che la torre di Cercel rimette al centro: solo davanti alla porta spalancata, di testa Bonanni ci spinge il pallone dentro; e la partita si sblocca subito. Il Capezzano prova a raddrizzarla con un paio di verticalizzazioni per Bimbi, che nell'unico caso in cui scappando a destra elude la tattica del fuorigioco (dubbia una chiamata di Agabiti: ma senza assistenti a lui, come gli altri, è richiesto d'arrangiarsi; e a noi, popolo dei laici extra-Aia, di fidarsi) calcia a lato da posizione defilatissima. È impeccabile invece Mori sulla spizzata di Bonanni che a otto minuti dalla pausa gli consente di sprintare verso la porta, Satini attaccato alla maglia: controllo, affondo in area, sguardo a Baldi, interno destro chiuso rasoterra e seconda rete consecutiva dopo quella al Forte dei Marmi. Lo 0-2 a metà gara assume dimensioni maggiori dopo appena cinque minuti dal riavvio: un'incertezza della difesa del Capezzano consente a Selvi di calamitare il pallone sul fronte sinistro dell'area di rigore, e da lì alzarlo per Agnorelli che col mancino lo incrocia in porta. Da giocare resta ancora quasi un tempo, ma in tanti dirottano l'attenzione tra Altopascio e Campo di Marte: il Tau vince, ma l'Affrico perde; e dunque insieme allo Scandicci, in attesa che recuperi, in testa sono in tre: la Cattolica presente, presentissima.