SPORTING CECINA: Sozzi, Rendina, Pozzobon, Castelli, Rofi, Biondi D., Nigiotti, Foti, Hadji, Verucci, Di Tanto. A disp.: Bendinelli, Ricciardi, Mecacci, Ciampi, Dakaj, Londi, Tei, . All.: Di Tonno Tiziano
AFFRICO: Lami, Benci, Conti, Andrei, Biba, Vignozzi, Petrini, Shehade, Russo, Guerra, Casati. A disp.: Prelashi, Bartalini, Giannoni, Bartoletti, Guerrini, Traore, Donigaglia, Tellini, Termini. All.: Berchielli Marco
ARBITRO: Domenico Taverni di Pisa
RETI: Tei, Di Tanto, Biondi D., Londi, Bartoletti, Autorete
SPORTING CECINA: Sozzi, Rendina, Pozzobon, Castelli, Rofi, Biondi, Nigiotti, Foti, Hadji, Verucci, Di Tanto. A disp.: Bendinelli, Ricciardi, Mecacci, Ciampi, Dakaj, Londi, Tei. All.: David Tarquini.
AFFRICO: Lami, Benci, Conti, Andrei, Shehade, Vignozzi, Petrini, Biba, Russo, Guerra, Casati. A disp.: Prelashi, Bartalini, Giannoni, Bartoletti, Guerrini, Traorè, Donigaglia, Tellini, Termini. All.: Marco Berchielli.
ARBITRO: Taverni di Pisa
RETI: 27' Biondi, 70' Rendina aut., 78' Di Tanto, 80' Tei, 89' Bartoletti, 92' Londi.
In casa in un modo, fuori casa in un altro; e probabilmente per rompere la maledizione non basterà neppure il primo bacio d'amore. Tanto è principesco l'Affrico quando gioca al Lapenta, dove ha sempre vinto, tanto orchesco in trasferta: al Rossetti cade per la terza volta in stagione, piegato dallo Sporting Cecina che bagna nel modo migliore la prima della gestione Tarquini. In settimana infatti s'è concluso il rapporto con Di Tonno: al cambio in panchina la squadra reagisce bene, tanto da vincere 4-2 una partita insidiosissima. Berchielli l'aveva preparata accuratamente, puntando sul doppio centravanti Russo-Guerra e su Andrei in mediana, e confermando Conti e Casati anelli della catena di sinistra. Da un triangolo tra loro, un paio d'azioni dopo la lieve protesta di Hadji per una marcatura rude di Benci in mezzo all'area, nasce la prima occasione dell'incontro: Sozzi la neutralizza in angolo. Una manciata di minuti più tardi Conti rinnova il duello, cambiando tipo d'esecuzione con l'auspicio d'uscire stavolta vittorioso; ma il suo mancino dai venticinque metri, ben scaricato da posizione centrale, esce d'una spanna. Date queste premesse, è dunque inatteso il reset della difesa dell'Affrico sul primo calcio d'angolo che concede allo Sporting Cecina: Benci e Vignozzi perdono i riferimenti, e tra loro scivola Biondi che di testa corregge in rete il traversone di Di Tanto. L'1-0 agisce come una ditata sull'interruttore: l'Affrico si spegne, e fino all'intervallo riesce soltanto a conquistare un calcio d'angolo; è l'unica concessione di Pozzobon a Petrini, innescato a destra dall'apertura d'Andrei. Nell'impianto la tensione resta la stessa anche per tutto il primo quarto della ripresa, nel quale lo Sporting Cecina non rischia niente; anzi, costruisce un'azione pericolosa con un tiro di Hadji che da una quindicina di metri convoca Lami alla parata d'istinto. Rischia d'essere un episodio decisivo: a venti minuti dalla fine Sozzi perde la presa nel tentativo d'abbrancare una punizione di Conti da sinistra; il pallone sbatte sulla traversa, da qui su Rendina; e poi scivola in porta. È l'1-1, che l'Affrico legge come un segno; e lo sarebbe se sul servizio di Termini, che appena entrato vince un contrasto sulla trequarti, Guerra riuscisse a calciare. Invece il pallone sfila, e il segno si rivela un'illusione: sulla ripartenza Di Tanto scappa in profondità, e da una ventina di metri schiocca il mancino in prossimità dell'incrocio; e Lami, che vede il tiro partire tardi, può solo arrendersi. Lo stesso è costretto a fare cento secondi più tardi sul tiro di Tei, che col destro trova la porta dopo aver alimentato il lancio di Castelli con un dribbling su Bartalini: a dieci minuti dalla fine lo Sporting Cecina passa a condurre di due reti. Disperato per il 3-1 e per le notizie che arrivano dagli altri campi (vince il Fucecchio, vince la Lastrigiana, vince il Maliseti), l'Affrico si riversa all'attacco; e all'89' accorcia con Bartoletti, che dalla distanza trova una deviazione vincente, l'incrocio e la seconda rete stagionale. Sembra l'avvio dell'assalto; e invece al 92' l'Affrico si fa trovare scoperto sullo sfondamento di Nigiotti, che da destra serve a Londi un pallone delizioso convertito nel 4-2 con un tocco di prima. Tarquini esulta: in pochi hanno esordio attaccando sul tableau uno scalpo così prestigioso. Calciatoripiù : nel primo tempo Andrei aveva ben figurato nel ruolo di mediano che Berchielli gli ha cucito addosso, col compito di raccordare i due centravanti e la difesa ben guidata da Shehade (Affrico); tutto crolla nel momento in cui Di Tanto s'inventa la rete del 2-1: rimontarla è difficile, considerato il trattamento cui Pozzobon (Sporting Cecina) sottopone chiunque s'avventuri nella sua zona.