• Allievi BB
  • 30/09/2023 15.00.00
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  • VIRTUS RIFREDI
    Hysa
    Degl Innocenti
  • 2 - 0 30/09/2023 15.00.00
  • FIESOLE CALCIO

Commento


RETI: Hysa, Degl Innocenti
VIRTUS RIFREDI: Signi, Piani, Giusti, Girolami, Nistri, Hysa, Michienzi, Conti, Russo, Patacchini, Giachi. A disp.: Gioia, Andreucci, Giacumbi, Degl'Innocenti, Pagni, Fabiano, Luciani. All.: Giacomo Tolossi.
FIESOLE: Matteucci, Portanova, Spadaro, Martino, Guarducci, Pacciani, Del Prete, Baldini, Ciullini, Andreoni, Bartoli. A disp.: Balducci, Ferrara, Battini, Bordoni, La Monica, Pizzamano, Ignesti, Forgione. All.: Giorgio Iannaco.
ARBITRO: Nannini di Firenze.
RETI: 42' Hysa, 70' rig. Degl'Innocenti.

VIRTUS RIFREDI: Signi, Piani, Giusti, Girolami, Nistri, Hysa, Michienzi, Conti, Russo, Patacchini, Giachi. A disp.: Gioia, Andreucci, Giacumbi, Degl'Innocenti, Pagni, Fabiano, Luciani. All.: Giacomo Tolossi.
FIESOLE: Matteucci, Portanova, Spadaro, Martino, Guarducci, Pacciani, Del Prete, Baldini, Ciullini, Andreoni, Bartoli. A disp.: Balducci, Ferrara, Battini, Bordoni, La Monica, Pizzamano, Ignesti, Forgione. All.: Giorgio Iannaco.
ARBITRO: Nannini di Firenze.
RETI: 42' Hysa, 70' rig. Degl'Innocenti.



Sabato 28 maggio 2022. Una data che per la maggior parte di noi non ha un significato ben preciso ma che invece, sulla collina di Fiesole, è rimasta ben impressa nella mente di tutti coloro che amano il calcio giovanile e le strisce biancoverdi che caratterizzano la maglia della squadra che rappresenta lo splendido borgo che dall'alto della propria eleganza è in grado di dominare persino la meravigliosa Firenze. Risale infatti a quel giorno l'ultima sconfitta subita dai magnifici ragazzi del 2008 guidati da Giorgio Iannaco che da quel momento, riuscendo ad andare sempre a braccetto con il successo, hanno riportato dopo anni di assenza Fiesole e il Fiesole sul palcoscenico regionale. Ventisette vittorie, tre soli pareggi e come detto nessuna sconfitta rappresentano meglio di tante parole la cifra tecnica e l'autorevolezza con le quali la formazione biancoverde ha trionfato nella passata edizione del campionato Giovanissimi provinciali. E il trend pare non essere poi troppo mutato, visto e considerato che i ragazzi di Iannaco sembrano aver iniziato con lo stesso piglio deciso anche l'avventura nel campionato Allievi B di merito. Il netto successo all'esordio sul campo di Figline e il pari interno con lo Spartaco Banti ci rimandano l'immagine di un Fiesole in piena salute; risultati che non possono, di conseguenza, lasciare tranquilla una Virtus partita sì altrettanto bene (pari bianco in casa col Pontassieve e straripante affermazione sul campo della Floriagafir) ma che visti i recenti trascorsi non è scorretto definire formazione ‘agli antipodi' rispetto all'avversario di turno. Di una cosa, alla vigilia di questa terza giornata, siamo assolutamente certi. A Rifredi c'è una gran voglia di riscatto, visto e considerato che sia il gruppo del 2008, sia Jack Tolossi (la scorsa stagione alla guida degli Allievi regionali dell'Ovest) sono entrambi reduci da una retrocessione che ancora brucia. In via delle Panche insomma si vuol dimostrare che l'accoppiata Rifredi-Tolossi non è poi così male. Le prime fasi del match ci propongono il solito Fiesole arrembante, motivato e ricco di idee in fase d'impostazione, un undici carico di personalità che sembra tener fede a un pronostico che lo vede leggermente favorito. Stupisce però in positivo anche la compattezza e la grande concentrazione in fase di copertura messe in mostra da una Virtus generosa e ‘operaia' che sa fin troppo bene che, per provare a fare risultato, dovrà giocare di conserva e magari sfruttare le incertezze nelle quali dovesse incappare la retroguardia fiesolana. Così, mentre sulla sponda biancoverde della barricata, si fanno apprezzare la lucidità di Andreoni in fase di palleggio e della coppia formata da Martino e Baldini in fase d'interdizione e di riproposizione del gioco, su quella gialloblù appare quasi impenetrabile la diga eretta da Piani, Giusti e da un inesauribile Girolami a protezione dei pali difesi da Signi. Una cerniera ben cucita da Tolossi che quasi nulla concede agli insidiosi Ciullini e Bartoli. L'ottimo lavoro del reparto arretrato virtussino trova ulteriore conferma nel taccuino degli appunti. Pur tenendo costantemente il controllo del gioco infatti i ragazzi di Iannaco bussano con decisione alla porta di casa in una sola occasione. Al 10', sugli sviluppi di un corner dalla sinistra ben calciato da Bartoli, l'ottimo centrale difensivo fiesolano Pacciani, salito dalle retrovie per dar manforte alla fase offensiva, saltando più in alto di tutti schiaccia di testa un pallone che danzando nei pressi dei pali presidiati da Signi accende un confuso batti e ribatti sbrogliato con fatica ma anche con estrema efficacia dalla difesa rifredina. Non c'è che dire; se da un lato è il Fiesole a fare la partita, dall'altro anche Jack Tolossi dimostra di averla studiata bene. Sì, perché se è vero che anche una retroguardia biancoverde ottimamente guidata dal già citato Pacciani e altrettanto ben puntellata dagli esterni Portanova e Spadaro e dall'altro centrale Guarducci lascia pochi palloni giocabili agli avanti di casa, è altrettanto vero che quando i gialloblù riescono ad azionare il contropiede sono loro a creare le più nitide occasioni da gol. Al 15' un lungo rilancio in profondità innesca per la prima volta un Hysa spesso isolato in attacco e giocoforza costretto a cantare e portare la croce ma che quando riesce a metter palla a terra dimostra buona padronanza tecnica e buone doti nel proteggerla che gli permettono di far salire i compagni di centrocampo. Nell'occasione il nove di Tolossi sprinta lungo la trequarti destra, giunge quasi sul fondo e taglia verso il centro dell'area fiesolana un traversone basso sul quale l'accorrente Russo fa intelligentemente sponda premiando il puntuale inserimento di Michienzi che però, dopo aver arpionato il pallone, getta al vento una buona occasione concludendo a lato da buona posizione un pallone che poteva mettere in seria difficoltà un Matteuzzi che fino a questo momento si era goduto con tranquillità il sole di un caldo ultimo pomeriggio di settembre molto più simile a un sabato d'agosto. È tutta racchiusa in queste due istantanee la storia di un primo tempo che va in archivio senza reti ma che ben rappresenta ciò che accadrà nella ripresa. Fischio d'avvio di Nannini e dopo appena due minuti la retroguardia fiesolana combina il più classico dei pasticci che cambia di fatto il volto del match. Pacciani controlla agevolmente un pallone nel proprio terzo difensivo decidendo poi di far ripartire l'azione attraverso i piedi del portiere Matteuzzi. L'appoggio del difensore sembra leggibile ma il portiere s'incarta favorendo l'intervento di Hysa, che dopo avergli scippato il pallone dai piedi lo deposita nella rete rimasta incustodita. Il Fiesole accusa il colpo e pur continuando a tenere in mano il pallino del gioco risulta meno lucido in fase di palleggio e conseguentemente prevedibile negli ultimi sedici metri. Una Virtus ben più pratica bada invece all'essenziale e così facendo riesce a creare altre buone occasioni che non si concretizzano solo a causa di quel pizzico di sfortuna che si diverte a tenere in bilico le sorti della partita. Al 53' una precisa traiettoria dalla bandierina di destra ben disegnata da Nistri vede Hysa prendere l'ascensore, salire in cielo e colpire di testa da due passi un pallone che termina la propria corsa contro la traversa della porta biancoverde. Al 57' un bel dialogo sulla trequarti destra che vede protagonisti Giusti e il neoentrato Pagni si conclude con un preciso cross proposto dal numero dieci che Hysa prova a girare al volo verso la porta. L'attaccante gialloblù però cicca la sfera favorendo così il sopraggiungente Patacchini che dopo averla recuperata la indirizza a rete da buona posizione centrando lo spigolo destro della traversa. Al 70', sorprendendo la retroguardia di casa passando nuovamente da sinistra, Patacchini raccoglie un lungo lancio in profondità e dopo aver fatto il proprio ingresso in area si vede sbarrata la strada da Matteuzzi che, uscendo alla disperata, lo mette a terra inducendo Nannini a concedere ai padroni di casa un sacrosanto penalty che il neoentrato Degl'Innocenti mette a frutto con freddezza e precisione spiazzando il numero uno fiesolano. Al 78', sugli sviluppi di un altro calcio d'angolo molto ben battuto da Nistri, il pallone sfila verso il secondo palo dove il neoentrato Luciani prima la doma con eleganza e poi lascia partire una violenta conclusione dalla media distanza sulla quale stavolta Matteuzzi compie un mezzo miracolo volando sulla propria sinistra e alzandola oltre la traversa. Un Fiesole ormai a corto di idee non riesce più a incidere in fase offensiva e la flebile girata che Signi disinnesca con sicurezza in pieno recupero seguita dal triplice fischio dell'arbitro Nannini pone il punto esclamativo sulla prestazione tutta cuore e concretezza della formazione di Jack Tolossi che, demolendo con due pesanti cannonate un record d'imbattibilità che resisteva da più di un anno, sembra davvero aver ingranato la marcia giusta. Un Fiesole che nell'occasione ci è sembrata una squadra bella ma incompiuta ben poco ha fatto negli ultimi sedici metri per provare a raddrizzare la situazione. Stavolta ai ragazzi di Iannaco non è bastato tenere saldamente in mano le redini del gioco. Oltre al risultato finale infatti anche sotto il profilo delle occasioni create la Virtus ha meritato il successo di tappa. Calciatoripiù : nella Virtus Rifredi buone le prove di Girolami nel cuore della retroguardia, di Giusti nella duplice veste d'interdittore e costruttore del gioco, di Nistri in mezzo al campo, di Hysa in attacco e dei subentrati Pagni, Degl'Innocenti e Luciani il cui apporto è stato decisivo ai fini della vittoria. Nel Fiesole bene Pacciani al centro della difesa, Martino quale fulcro del gioco in mediana, Baldini a supporto della manovra di centrocampo e Andreoni nel ruolo di regista avanzato. Il fiorentino Lorenzo Nannini ha diretto in maniera più che sufficiente una gara interpretata con estrema correttezza da tutti i ragazzi scesi sul terreno del Facibeni.

Sabato 28 maggio 2022. Una data che per la maggior parte di noi non ha un significato ben preciso ma che invece, sulla collina di Fiesole, è rimasta ben impressa nella mente di tutti coloro che amano il calcio giovanile e le strisce biancoverdi che caratterizzano la maglia della squadra che rappresenta lo splendido borgo che dall'alto della propria eleganza è in grado di dominare persino la meravigliosa Firenze. Risale infatti a quel giorno l'ultima sconfitta subita dai magnifici ragazzi del 2008 guidati da Giorgio Iannaco che da quel momento, riuscendo ad andare sempre a braccetto con il successo, hanno riportato dopo anni di assenza Fiesole e il Fiesole sul palcoscenico regionale. Ventisette vittorie, tre soli pareggi e come detto nessuna sconfitta rappresentano meglio di tante parole la cifra tecnica e l'autorevolezza con le quali la formazione biancoverde ha trionfato nella passata edizione del campionato Giovanissimi provinciali. E il trend pare non essere poi troppo mutato, visto e considerato che i ragazzi di Iannaco sembrano aver iniziato con lo stesso piglio deciso anche l'avventura nel campionato Allievi B di merito. Il netto successo all'esordio sul campo di Figline e il pari interno con lo Spartaco Banti ci rimandano l'immagine di un Fiesole in piena salute; risultati che non possono, di conseguenza, lasciare tranquilla una Virtus partita sì altrettanto bene (pari bianco in casa col Pontassieve e straripante affermazione sul campo della Floriagafir) ma che visti i recenti trascorsi non è scorretto definire formazione ‘agli antipodi' rispetto all'avversario di turno. Di una cosa, alla vigilia di questa terza giornata, siamo assolutamente certi. A Rifredi c'è una gran voglia di riscatto, visto e considerato che sia il gruppo del 2008, sia Jack Tolossi (la scorsa stagione alla guida degli Allievi regionali dell'Ovest) sono entrambi reduci da una retrocessione che ancora brucia. In via delle Panche insomma si vuol dimostrare che l'accoppiata Rifredi-Tolossi non è poi così male. Le prime fasi del match ci propongono il solito Fiesole arrembante, motivato e ricco di idee in fase d'impostazione, un undici carico di personalità che sembra tener fede a un pronostico che lo vede leggermente favorito. Stupisce però in positivo anche la compattezza e la grande concentrazione in fase di copertura messe in mostra da una Virtus generosa e ‘operaia' che sa fin troppo bene che, per provare a fare risultato, dovrà giocare di conserva e magari sfruttare le incertezze nelle quali dovesse incappare la retroguardia fiesolana. Così, mentre sulla sponda biancoverde della barricata, si fanno apprezzare la lucidità di Andreoni in fase di palleggio e della coppia formata da Martino e Baldini in fase d'interdizione e di riproposizione del gioco, su quella gialloblù appare quasi impenetrabile la diga eretta da Piani, Giusti e da un inesauribile Girolami a protezione dei pali difesi da Signi. Una cerniera ben cucita da Tolossi che quasi nulla concede agli insidiosi Ciullini e Bartoli. L'ottimo lavoro del reparto arretrato virtussino trova ulteriore conferma nel taccuino degli appunti. Pur tenendo costantemente il controllo del gioco infatti i ragazzi di Iannaco bussano con decisione alla porta di casa in una sola occasione. Al 10', sugli sviluppi di un corner dalla sinistra ben calciato da Bartoli, l'ottimo centrale difensivo fiesolano Pacciani, salito dalle retrovie per dar manforte alla fase offensiva, saltando più in alto di tutti schiaccia di testa un pallone che danzando nei pressi dei pali presidiati da Signi accende un confuso batti e ribatti sbrogliato con fatica ma anche con estrema efficacia dalla difesa rifredina. Non c'è che dire; se da un lato è il Fiesole a fare la partita, dall'altro anche Jack Tolossi dimostra di averla studiata bene. Sì, perché se è vero che anche una retroguardia biancoverde ottimamente guidata dal già citato Pacciani e altrettanto ben puntellata dagli esterni Portanova e Spadaro e dall'altro centrale Guarducci lascia pochi palloni giocabili agli avanti di casa, è altrettanto vero che quando i gialloblù riescono ad azionare il contropiede sono loro a creare le più nitide occasioni da gol. Al 15' un lungo rilancio in profondità innesca per la prima volta un Hysa spesso isolato in attacco e giocoforza costretto a cantare e portare la croce ma che quando riesce a metter palla a terra dimostra buona padronanza tecnica e buone doti nel proteggerla che gli permettono di far salire i compagni di centrocampo. Nell'occasione il nove di Tolossi sprinta lungo la trequarti destra, giunge quasi sul fondo e taglia verso il centro dell'area fiesolana un traversone basso sul quale l'accorrente Russo fa intelligentemente sponda premiando il puntuale inserimento di Michienzi che però, dopo aver arpionato il pallone, getta al vento una buona occasione concludendo a lato da buona posizione un pallone che poteva mettere in seria difficoltà un Matteuzzi che fino a questo momento si era goduto con tranquillità il sole di un caldo ultimo pomeriggio di settembre molto più simile a un sabato d'agosto. È tutta racchiusa in queste due istantanee la storia di un primo tempo che va in archivio senza reti ma che ben rappresenta ciò che accadrà nella ripresa. Fischio d'avvio di Nannini e dopo appena due minuti la retroguardia fiesolana combina il più classico dei pasticci che cambia di fatto il volto del match. Pacciani controlla agevolmente un pallone nel proprio terzo difensivo decidendo poi di far ripartire l'azione attraverso i piedi del portiere Matteuzzi. L'appoggio del difensore sembra leggibile ma il portiere s'incarta favorendo l'intervento di Hysa, che dopo avergli scippato il pallone dai piedi lo deposita nella rete rimasta incustodita. Il Fiesole accusa il colpo e pur continuando a tenere in mano il pallino del gioco risulta meno lucido in fase di palleggio e conseguentemente prevedibile negli ultimi sedici metri. Una Virtus ben più pratica bada invece all'essenziale e così facendo riesce a creare altre buone occasioni che non si concretizzano solo a causa di quel pizzico di sfortuna che si diverte a tenere in bilico le sorti della partita. Al 53' una precisa traiettoria dalla bandierina di destra ben disegnata da Nistri vede Hysa prendere l'ascensore, salire in cielo e colpire di testa da due passi un pallone che termina la propria corsa contro la traversa della porta biancoverde. Al 57' un bel dialogo sulla trequarti destra che vede protagonisti Giusti e il neoentrato Pagni si conclude con un preciso cross proposto dal numero dieci che Hysa prova a girare al volo verso la porta. L'attaccante gialloblù però cicca la sfera favorendo così il sopraggiungente Patacchini che dopo averla recuperata la indirizza a rete da buona posizione centrando lo spigolo destro della traversa. Al 70', sorprendendo la retroguardia di casa passando nuovamente da sinistra, Patacchini raccoglie un lungo lancio in profondità e dopo aver fatto il proprio ingresso in area si vede sbarrata la strada da Matteuzzi che, uscendo alla disperata, lo mette a terra inducendo Nannini a concedere ai padroni di casa un sacrosanto penalty che il neoentrato Degl'Innocenti mette a frutto con freddezza e precisione spiazzando il numero uno fiesolano. Al 78', sugli sviluppi di un altro calcio d'angolo molto ben battuto da Nistri, il pallone sfila verso il secondo palo dove il neoentrato Luciani prima la doma con eleganza e poi lascia partire una violenta conclusione dalla media distanza sulla quale stavolta Matteuzzi compie un mezzo miracolo volando sulla propria sinistra e alzandola oltre la traversa. Un Fiesole ormai a corto di idee non riesce più a incidere in fase offensiva e la flebile girata che Signi disinnesca con sicurezza in pieno recupero seguita dal triplice fischio dell'arbitro Nannini pone il punto esclamativo sulla prestazione tutta cuore e concretezza della formazione di Jack Tolossi che, demolendo con due pesanti cannonate un record d'imbattibilità che resisteva da più di un anno, sembra davvero aver ingranato la marcia giusta. Un Fiesole che nell'occasione ci è sembrata una squadra bella ma incompiuta ben poco ha fatto negli ultimi sedici metri per provare a raddrizzare la situazione. Stavolta ai ragazzi di Iannaco non è bastato tenere saldamente in mano le redini del gioco. Oltre al risultato finale infatti anche sotto il profilo delle occasioni create la Virtus ha meritato il successo di tappa. Calciatoripiù : nella Virtus Rifredi buone le prove di Girolami nel cuore della retroguardia, di Giusti nella duplice veste d'interdittore e costruttore del gioco, di Nistri in mezzo al campo, di Hysa in attacco e dei subentrati Pagni, Degl'Innocenti e Luciani il cui apporto è stato decisivo ai fini della vittoria. Nel Fiesole bene Pacciani al centro della difesa, Martino quale fulcro del gioco in mediana, Baldini a supporto della manovra di centrocampo e Andreoni nel ruolo di regista avanzato. Il fiorentino Lorenzo Nannini ha diretto in maniera più che sufficiente una gara interpretata con estrema correttezza da tutti i ragazzi scesi sul terreno del Facibeni.