RETI: Ghiozzi Pasqualetti, Migliorini
COLLIGIANA: Angelini, Giomini, Pasquini, Fodri, Rugi, Losavio, Suraniti, Alberini, Ravenni, Rossi, Yzajraj. A disp.: Simone, Feussing, Ndoja, Mugnai, Baccetti, Mezzetti, Capriotti, Alushi, Matthias. All.: Stefano Baldini.
MONTERIGGIONI: Cafarelli, Ferrini, Vitanza, Bacciottini, Gazzei, Bartalini, Massaro, Giardinelli, Bernardo, Ghiozzi Pasqualetti, Migliorini. A disp.: Rugani, Caporali, Riccucci, Carletti, Lorenzetti, Mucciarelli. All.: Favarin-Paradisi.
ARBITRO: Di Leo di Siena.
RETI: Ghiozzi Pasqualetti, Migliorini.
Tutti gli occhi del campionato sono concentrati su questa partita, perché, al di là dei turni di riposo (insomma non validi per la classifica), in caso di vittoria dei padroni di casa si sarebbe potuto calare definitivamente (o quasi) il sipario. Ma nonno Trap insegna: non dire gatto se non ce l'hai nel sacco e per la Colligiana quella che fino ad un paio di turni fa sembrava una formalità, potrebbe diventare adesso un Everest (forse più mentale che reale). Giocoforza la partita si gioca molto sulla tensione, sull'aspetto fisico, data anche la giornata difficile. I ragazzi di mister Baldini comprendono ben presto che provare a fraseggiare è complicato, ed allora provano ad affidarsi a qualche lancio a scavalcare il centrocampo. Al 10' è Rossi ad avere una grande opportunità da pochi passi, ma con poca fortuna. Poi sono Ravenni ed Yzejraj che non arrivano su un pallone vagante nell'area avversaria. Il Monteriggioni è accorto, pronto a sfruttare l'occasione. Occasione che arriva quasi nel finale di tempo quando Ghiozzi Pasqualetti trova lo spiraglio giusto dalla distanza per portare avanti i suoi, ottimamente servito da Migliorini. Nella ripresa la Colligiana (costretta anche a cambi forzati) ci prova ma fatica ad arrivare con pericolosità dalle parti di Cafarelli e il Monteriggioni resiste bene. Anzi al 31' una bella ripartenza pesca il perfetto taglio di Migliorini che in incunea nelle maglie della difesa di casa e scarica in rete per lo 0-2. Ed ora c'è tutta una settimana per leccarsi le ferite e per cercare di rimanere con i piedi per terra.