RETI: Parigi, Bigagli, Gori, Gori, Cuzzavaglio
PIETA' 2004: Tempesti, Paoli, Petrisor, Bigagli, Santini, Parigi, Tartoni, Checcucci, Fratini, Cicero, Mancuso. A disp.: Sabatini, Donatucci, Delli, Vichi, Fiore. All.: Cerino.
JOLO: Mannini, Pizzuti, Innocenti, Barba, Lo Dico, Ferrini, Gori, Cuzzavaglio, Bonanni, Damanti, Pacini. A disp.: Beccari, Brunetti, Sina, Paoli, Petitti, Caruso, Novelli, Bettazzi, Cecconi. All.: Melani. All.: Ignesti.
ARBITRO: Mocciaro di Prato.
RETI: Gori 2, Cuzzavaglio. Parigi, Mancuso.



Sfida ricchissima di spettacolo fra Pietà e Jolo, risolta all'ultimo secondo da un tiro-cross che fa esultare gli ospiti di Melani: la spuntano loro per 3-2, la Pietà mastica assai amaro per una domenica che pareva promettere ben altro. Pronti-via e segnano i locali: Bigagli sfonda a sinistra e propone un gran cross in mezzo, dove Parigi è prontissimo per insaccare da due passi. La Pietà la mette insomma sui binari giusti: Cerino chiede ai suoi attenzione tattica e precisione nelle trame di gioco per incanalare la gara in sicurezza e progettare magari il raddoppio. E invece colpisce lo Jolo, nel finale di tempo: segna Gori, gran rasoiata sul primo palo col mancino, 1-1. Nella ripresa la Pietà rimane in dieci e si complica la vita da sola: rosso (assai contestato) nei confronti di Checcucci per un fallo sul portiere ospite Mannini. Nonostante l'inferiorità numerica, i padroni di casa si riportano avanti: grande azione del subentrato Donatucci che si mette subito in buona luce e sgasa sulla fascia. Dal suo piede nasce il cross dall'altra parte del campo per l'accorrente Mancuso che indovina tempi dell'inserimento e precisione nella conclusione: 2-1 per la Pietà. Il problema è che la compagine di Cerino non fa in tempo a rimettere il pallone a centrocampo, che incassa immediatamente il nuovo pari di giornata: Cuzzavaglio penetra e non sbaglia, 2-2. Inizia tutta un'altra partita: lo Jolo adesso capisce di poter prendersi i tre punti e alza la pressione con la giusta foga, mentre i locali cominciano ad accusare la stanchezza a causa dell'inferiorità numerica. L'assedio dei ragazzi di Melani matura col passare dei minuti fino a diventare insostenibile. Ma a risolverla non è una giocata che chiude una lunga azione corale, bensì un cross sbagliato di Gori: una traiettoria curiosa e imparabile per il numero uno locale che può soltanto osservare il pallone scavalcarlo e poi spegnersi all'incrocio dei pali. Beffa clamorosa per la Pietà, se la ride lo Jolo.