RETI: Cappelli, Morosi
ACADEMY AGLIANESE: Pavoni, Giorgi, La Sorsa, Ibra, Pazzagli, Capecchi, Harusha, Nesti, Mollo, Colo, Liberatore. A disp.: Riginella, Rossi, Corsini, Khalil, Meoni. All.: Francesco Campolo.
GIOVANI VIA NOVA: Ciottoli, Cappelli, Napolitano, Sicca, Bartolomei, Baldecchi, Colucci, Musumeci, Morosi, Merku L.. A disp.: Mangiapia, Puccinelli, Raffaelli, Mazzei, Candeloro, Merku G., Garzotto, Pacini, Gjini. All.: Francesco Cerone.
ARBITRO: La Rosa di Pistoia.
RETI: 22' Cappelli, 40' Morosi.



Festeggia non una, ma due volte la Giovani Via Nova di mister Cerone, che oltre a imporsi sulla sempre pericolosa Academy Aglianese può godere a distanza dello stop incassato dal Borgo a Buggiano, fermato in quel di Quarrata dall'Atletico Casini Spedalino. Il contenzioso è ferreo, come da previsione, con i locali aglianesi che fanno della fase difensiva il proprio cavallo di battaglia principale. Il Via Nova sonda il terreno, prova a sfogliare la margherita delle opzioni ma non riesce a trovare il bandolo della matassa. Questo, fino a metà primo tempo; l'episodio che sblocca il match si consuma su calcio di punizione, lo strumento più usato e più risolutivo in caso di partita bloccata. Su un pallone calciato in mezzo, Cappelli svetta su tutti incornando in rete il provvidenziale 0-1. I padroni di casa vengono destabilizzati, barcollano e cedono di nuovo il passo alla feroce truppa di Francesco Cerone intorno al 40', affettati dalla bellissima azione personale partorita da Morosi. Forte dello 0-2 acquisito, nella ripresa il Via Nova si limita a gestire con sapienza il corso degli eventi onde scongiurare il contraccolpo neroverde. La truppa di mister Campolo ci prova ma non ci riesce, finendo invischiata nella perfetta rete tessuta dalla capolista, che mantiene così saldo il primo posto. L'aria pulitissima ma altrettanto rarefatta dell'alta quota ha già destabilizzato i pievarini una volta, nel girone d'andata, facendo perdere loro tanto terreno nei confronti di Borgo a Buggiano e Galleno. Ora, a cinque giornate dal termine, l'opportunità per dimostrare di essere grandi c'è: basta -si fa per dire- non sbagliare più.