PIETRASANTA: Citti L., Da Prato, Laucci, Ghelardoni (95' Biasci), Genovali (90' Bondielli), Ceciarini, Szabo, Vaselli, Falorni (83' Mancini), Tosi (82' Pinelli), Tragni (79' Salini J.). A disp.: Mariani, Bonuccelli, Rossi, Evangelisti . All.:
LUNIGIANA PONTREMOLESE: Cacchioli, Miceli, Menichetti, Seghi (83' Gabrielli), Filippi (83' D Antongiovanni), Verdi, Vicari (61' Pezzoni), Grasselli, Petracci (38' Bresciani), Bruzzi, Simonelli (70' Iaropoli). A disp.: Razzoli, Bernieri, Scaldarella, Agolli. All.:
ARBITRO: Bonaventura Corti di Prato
RETI: 5' Laucci
NOTE: Ammoniti Ghelardoni, Genovali, Seghi, Verdi, Bresciani, Iaropoli.

Gli azzurri sconfitti di misura a Pietrasanta, stagione tribolata con tante problematiche rimaste irrisolte

Probabilmente se lo spirito visto a Pietrasanta, nella gara persa di misura nella semifinale play off che ha messo fine alla stagione degli azzurri, si fosse visto nell'ultima parte del campionato certamente almeno il terzo posto sarebbe stato garantito, con sicuramente molte più speranze di proseguire il cammino negli spareggi promozione. Lo spirito però non è bastato, con la rete subita al primo tiro, dopo la grande occasione iniziale di Miceli, che mette in salita una gara che un grande Simone Menichetti, al passo di addio, e compagni hanno comunque tentato di rimettere in piedi, con anche l'infortunio di Petracci nel finire di tempo che ha complicato maledettamente le cose. Due volte Bruzzi e ancora Miceli sono andati ad un passo dal pareggio, anche se per onestà il Pietrasanta ha avuto 2/3 situazioni per chiudere la contesa. Un risultato ed un campionato non certo in linea con quello sperato e previsto alla vigilia della stagione, con infortuni pesanti, errori di gestione e punti buttati al vento, in campo e in segreteria, tre allenatori molto diversi fra loro che si sono susseguiti, portando forse più confusione che serenità. Ora si apre un'altra pagina del libro azzurro, che tutto l'ambiente spera si apra sabato con il meritato ritorno nel campionato regionale della Juniores, formazione che, al contrario della maggiore, è partita fra mille difficoltà ed in sordina e invece ha stupito tutti con un percorso magnifico e gratificante.

Bruno Fazzini

Commento di : campio