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    Juniores Nazionali Poggibonsi, intervista al centravanti Mattia Fermi

Questo fine settimana i riflettori del girone B del campionato Juniores Nazionali erano puntati sul derby toscano tra Siena e Poggibonsi. Come all'andata ad aggiudicarselo è stata la squadra di Michele Beoni, trascinata dal suo bomber Mattia Fermi autore di uno dei due gol. Proprio con lui, attualmente capocannoniere del girone, abbiamo parlato di questa vittoria e molto altro:

Con il Siena hai un feeling particolare, visto che all'andata segnasti una doppietta: ci racconti la partita di questo weekend e l'importanza di aver ritrovato una vittoria che mancava ormai da novembre?

Per me è stata una partita come tutte le altre, ogni vittoria vale sempre tre punti. Questa però ha un sapore diverso, perché oltre ad essere un derby non è facile vincere in casa del Siena. È un risultato che ci dà morale e consapevolezza dei nostri mezzi per affrontare meglio la parte finale del campionato. A livello personale, i miei gol sono anche frutto del gioco di squadra e di un gruppo molto legato e affiatato. Per un attaccante è importante segnare, ma alla base deve esserci sempre la prestazione.

Riavvolgiamo il nastro di qualche mese: come nasce la tua scelta di sposare il progetto del Poggibonsi, avventurandoti in un contesto nuovo e molto diverso sotto vari punti di vista? Oggi ti senti soddisfatto della decisione che hai preso?

Il primo approccio con il Poggibonsi è avvenuto grazie all'agenzia che mi rappresenta, la Sport Manager Group. Nonostante la distanza, abitando io a Livorno, sono stato colpito dalla serietà di chi rappresenta la società, che mi ha proposto di partire in preparazione con la prima squadra nonostante fossi un 2007 e provenissi dagli Allievi élite. Oggi posso dire di essere soddisfatto della decisione che ho preso, perché ho trovato un ambiente serio e sano dove sento la massima fiducia dell'allenatore e dei compagni di squadra.

Guardando l'aspetto meramente tecnico, sei passato dagli Allievi élite con il Forte dei Marmi agli Juniores Nazionali: com'è stato l'impatto con questo nuovo campionato? Qual sono le principali differenze che hai notato rispetto alla categoria che hai disputato l'anno scorso?

L'impatto è stato positivo e sicuramente il fatto di essere partito per un mese e mezzo con la prima squadra mi ha aiutato molto sotto vari punti aspetti, su tutti quello mentale. Le principali differenze rispetto al campionato che ho disputato l'anno scorso sono l'intensità del gioco e la fisicità.

A proposito di questo campionato, il Poggibonsi è inserito in un girone che comprende tre regioni (Toscana, Umbria, Lazio) e che comporta quindi trasferte molto lunghe oltre che particolarmente infuocate specialmente sui campi laziali. Come valuti il livello del girone e, in relazione a ciò, il rendimento avuto finora dalla tua squadra?

Ritrovarsi in questo girone è stata una sorpresa, ma al tempo stesso un'opportunità per crescere ulteriormente e mettermi alla prova. È un girone tosto, dove non esistono squadre materasso. Il rendimento della squadra è stato altalenante, siamo passati da un periodo in cui facevamo sempre punti a un altro in cui invece abbiamo perso quattro partite di fila. Abbiamo però dimostrato che possiamo giocarcela alla pari con tutti.

A livello personale stai disputando una stagione di altissimo livello: con quello di sabato sei salito a quota undici gol e ti stai giocando il titolo di capocannoniere con Ruiz e Ronchi, calciatori del Siena, e con Menicheli dell'Ostia Mare. Vincere la classifica marcatori è un tuo obiettivo? Che cosa significherebbe per te riuscirci al primo anno in un campionato nazionale?

Il mio obiettivo settimanale è fare la prestazione e segnare, mi alleno ogni giorno per migliorarmi. La classifica marcatori non è un assillo, ma essere nei primi posti è sinonimo del fatto che sto lavorando bene. Come ho già detto il gol è importante per un attaccante, ma lo è molto di più la continuità di prestazione.

Giulio Dispensieri