RETI: Giuntini, Giuntini
V. MONTAIONE GAMBASSI: Ferrini, Bini, Daniel, Fadil, Ismani, Lachkar, Perlala, Serafini, Sorio, Verdiani, Zouhair. All.: Marco Arfaioli.
LIMITE E CAPRAIA B: Lleshaj, Dignani, Caggiano, Paggetti, Puccioni, Faggioli, Lazzeri, Giuntini, Amoruso, Baronti, Sorrentino. All.: Roberto Triolo.
RETI: Giuntini 2.
NOTE: parziali: 0-0; 0-2; 0-0.



Grazie alla doppietta di Giuntini, maturata all'interno di un secondo tempo in cui gli ospiti sono riusciti a concretizzare maggiormente il proprio predominio territoriale, il Limite e Capraia si aggiudica l'intera posta in palio dando scacco matto alla Virtus Montaione Gambassi di mister Arfaioli. Al fischio iniziale del direttore di gara sono proprio i ragazzi in maglia bianconera a far pendere l'ago della bilancia dalla propria parte, lasciando ai locali unicamente la possibilità di agire di rimessa ed in contropiede e, sul proprio fronte offensivo, provandoci soprattutto con una serie di conclusioni che si perdono tuttavia al lato. Nel secondo parziale mister Triolo fa entrare in campo Giuntini e Carolina Sorrentino, che si riveleranno le carte vincenti per indirizzare l'intera posta in palio sui binari limitesi: dopo pochi minuti, infatti, i due triangolano facendo sì che sia nello specifico Giuntini, trovatosi indisturbato innanzi al portiere, a portare in vantaggio i propri colori con un delizioso tocco sotto. La Virtus accusa il colpo e dopo pochi minuti, all'interno della relativa area, è nuovamente Giuntini a piombare come un falco lasciando poi partire una conclusione tesa che si insacca alla sinistra dell'estremo casalingo. Infine, nel corso degli ultimi 20', il Limite tenta di arrotondare il già favorevole punteggio andando vicino al tris con una bordata di bomber Amoruso che scheggia l'incrocio dei pali mentre i padroni di casa, dal canto proprio, si portano con più intensità in avanti intenzionati quantomeno a dimezzare lo svantaggio, trovandosi tuttavia costretti a fare i conti con un ottimo Lleshaj che in almeno tre circostanze abbassa con maestria la saracinesca mantenendo così un prezioso clean sheet fino al triplice fischio