• Giovanissimi BFase2-G
  • 17/02/2024 15.00.00
  • Crea pdf Crea pdf
  • ISOLOTTO
  • 0 - 3 17/02/2024 15.00.00
  • SAN DONATO TAVARNELLE
    Onori
    Lakbich Bianchi
    Clemente

Commento


RETI: Onori, Lakbich Bianchi, Clemente
ISOLOTTO: Aterini Guido, Aterini Giacomo, Calistri, Fadil, Sala, Benassi, Spanu, Chiummiello, Capasso, Ghiribelli, Taouala. A disp.: Martino, Budini, Sassoli, Taib. All.: Leonardo Materni Fantechi.
SAN DONATO TAV.: Nesi M., Gorelli, Angeloni, Marini, Bagni, Clemente, Giampetruzzi, Raia, Lakbich, Onori, Nesi. A disp.: Bacci, Bernardoni, Cadau, Galigani, Leone, Singh. All.: Mirco Vella.
ARBITRO: Bellini di Firenze.
RETI: 31' Onori, 55' Clemente, 64' Lakbich.



No, non una partita qualsiasi. Isolotto-San Donato Tavarnelle è stato il primo passo verso il futuro, verso qualcosa di innovativo. La partita applaudita , iniziativa promossa dall'associazione Calcio Fairplay Toscana e supportata da tutti gli organi federali, ha avuto la sua incarnazione fattiva in una partita ufficiale proprio in quel di Isolotto, richiamando a sé personalità di spicco, enti televisive (RAI) e una valanga di attenzioni che, a cose normali, difficilmente si sarebbe ammirate. Si gioca, con un po' d'impaccio e un po' d'imbarazzo, anche perché la surreale cornice silenziosa spezzettata da soli applausi non è certo cosa di tutti i giorni, anzi. Magari, verrebbe da dire. I giovani in campo impiegano del tempo a carburare e solo al 31' la gara si sblocca grazie al blitz vincente di Onori. Nel secondo tempo la musica cambia ma è sempre il San Donato a suonare lo spartito principale. Al 50' serve un super Aterini Guido per sventare un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara per trattenuta in area, ma quattro minuti più tardi neanche il bravo portiere locale può nulla sulla conclusione di Clemente che sbatte sotto la traversa prima di infilarsi nel sacco. A sei dal termine è ancora la truppa di mister Velli a chiudere il cerchio siglando il definitivo 0-3 con Lakbich. Un risultato importante per gli ospiti che passa però per forza di cose in secondo piano: questa volta, per una volta, a vincere davvero è stato il calcio. Applausi.