• Giovanissimi BFase2-G
  • 20/01/2024 18:30.00
  • FORTIS JUVENTUS
    Codini
  • 1 - 1 20/01/2024 18:30.00
  • ISOLOTTO
    Memis

Commento


RETI: Codini, Memis
FORTIS JUVENTUS: Bagiardi, Borselli, Merkaj, Nasufi, Lo Bosco, Galeotti, Aiazzi, Sulprizio, Occhibove, A. Seneci, Codini. A disp.:Borghetti, Colbasso, Runaj, Parigi, Ciappi, Cafarelli, Mazzei, Mele, Laajal. All.: G. Seneci.
ISOLOTTO: Guido Aterini, Calistri, Benassi, Chiummiello, Sala, Fadil, Carletti, Budini Gattai, Memis, Ghiribelli, Curello. A disp.:Cornello, Giacomo Aterini, Mazzoni, Sassoli, Taib. All.: Gheri.
ARBITRO: Trupia di Firenze.
RETI: 1' Codini, 32' Memis.



Debutto casalingo nella seconda fase del campionato per la Fortis Juventus, che sul terreno amico del Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo pareggia contro l'Isolotto con il punteggio di 1-1. La formazione guidata in panchina da Gianfranco Seneci vuole riscattare la pesante sconfitta della prima giornata. I mugellani sorprendono la formazione fiorentina dopo pochi secondi di gioco: Codini ne approfitta e realizza la rete dell'1-0. Poco dopo la mezz'ora l'Isolotto raggiunge il pareggio con Memis: è il 32' quando l'attaccante degli ospiti scatta in una posizione di sospetto fuorigioco e batte l'estremo difensore locale. Poco prima dell'1-1 gli ospiti ci avevano provato anche con Chiummiello. Il primo tempo, che si rivela più equilibrato rispetto alla ripresa, si conclude così in perfetta parità. La Fortis Juventus aumenta la pressione nel secondo tempo. Al 55' i mugellani vanno in gol con Occhibove, ma il direttore di gara annulla per una presunta posizione di fuorigioco. Sugli sviluppi di due calci d'angolo la Fortis Juventus lamenta un paio di trattenute, ma l'arbitro fa proseguire il gioco. La squadra di mister Seneci è più incisiva nella ripresa, ma il risultato non cambia più. Per l'Isolotto, guidato in panchina dal direttore sportivo Lorenzo Gheri, un buon punto su un campo difficile. Incontro non semplice per l'arbitro, alle prime armi: con il passare dei minuti la gestione della sfida si è rivelata sempre più difficile, ma è riuscito a portarla a termine, nonostante alcune decisioni rivedibili su entrambi i fronti.