RETI: Baldini
S. BANTI BARBERINO: Sophie, Fiesoli, Stenta, Ciolli, Pettinelli, Zetti D., Tortelli, Lascialfari Catani, Montuschi, Fois. A disp.: Falzone, Buffa, Toccafondi, Del Mazza, Seravelli. All.: Leonardo Ucini.
AUDACE GALLUZZO: Casini, Geri, Ferro, Coli, Prosperi, Giannozzi, D'Argenio, Singh, Gori, Ringressi, Usuriaga. A disp.: Baldini, Dong, Fallani, Ghelli. All.: Francesco Petrucci.
ARBITRO: Ancilli di Firenze.
RETE: Baldini.
Vittoria all'ultimo respiro per l'Audace Galluzzo, sul campo di un coriaceo Barberino che dimostra una volta di più di non meritare l'attuale ultimo posto in classifica. Le due squadre mettono in scena una partita equilibrata, giocando di fatto un tempo a testa. Il primo è di stampo locale e offre proprio nei minuti finali, a 120 secondi dall'intervallo, il suo episodio più significativo. Un intervento nettamente falloso di Ferro nell'area avversaria induce l'arbitro a concedere un calcio di rigore alla squadra di Ucini, ma la battuta dal dischetto termina sul fondo. Trattasi di una vera e propria sliding door del match perché il Galluzzo, tirato un sospiro di sollievo, si sblocca ed entra in campo con tutt'altro atteggiamento nella ripresa. Sugli sviluppi di palle inattive i ragazzi di Petrucci sfiorano il gol a più riprese, mentre quando lo trovano con D'Argenio se lo vedono annullare per un fallo in attacco abbastanza dubbio. Pur essendo cambiato il vento la gara non sembra volersi sbloccare, facendo presagire un epilogo a reti inviolate. Come detto, invece, proprio allo scadere gli ospiti trovano lo spunto vincente: Fallani conquista una punizione sulla trequarti, Usuriaga la scodella in mezzo all'area e Baldini di testa trafigge Sophie. 1-0 e tre punti importantissimi per il Galluzzo, al termine di una partita sofferta e complicata anche per i meriti di un ottimo Barberino. Per l'ennesima volta quella di Petrucci si dimostra squadra capace di non mollare e crederci fino alla fine, trovando nuovamente un gol decisivo nel finale e salendo al quarto posto in classifica al pari del Calenzano.