• GiovanissimiB
  • 28/04/2024 10:45.00
  • Crea pdf Crea pdf
  • VIRTUS RIFREDI
    Ramazio
    Simonetti
    Arrighetti
  • 3 - 1 28/04/2024 10:45.00
  • POL. NOVOLI
    Giusti

Commento


RETI: Ramazio, Simonetti, Arrighetti, Giusti
VIRTUS RIFREDI: Romano, Baroncelli, Riboli, Tapinassi, Baldan, Cipollini, Kanistratenko, Strangis, Arrighetti, Ramazio, Simonetti. A disp.: Ciappelli, Bonamassa, Cintelli, Hamdi, Mette, Neal, Vrapi. All.: Raffaele Riboli.
NOVOLI: Kumar, Ricci, Graziosi, Conti, Dei, Moustapha, Giusti, Nocentini, Echchihab, Vettori, Carelli. A disp.: Gentile, Ezhe, Bassi, Battisti, Morabito, Zenelaj, Salerno, Milan, Cuku. All.: Matteo Degl'Innocenti.
ARBITRO: Bisceglia di Firenze.
RETI: 10' Simonetti, 22' Ramazio, 33' Giusti, 72' Arrighetti.



È la festa di un gruppo forte, coeso, che ha sempre tenuto lo sguardo fisso verso il primo gradino del podio e che, soprattutto, ha sempre creduto fermamente di poterci salire. È la festa di un quartiere popolare, dove fare calcio vuol dire socialità, passione e unione. È la festa di un popolo che si è stretto, numeroso e caloroso, ai suoi ragazzi gremendo la tribuna del Facibeni spingendoli, con tutto il fiato che aveva in corpo, verso il trionfo. È stata, soprattutto, la festa di Raffaele Riboli, un ragazzo di Rifredi, uno di quelli che la maglia gialloblù ce l'ha tatuata addosso e che proprio per questo motivo aveva nel cuore una tonnellata di delusione da smaltire lasciatagli in eredità dalla retrocessione del ‘suo' 2008 guidato adesso da Jack Tolossi. Risollevarsi dalla polvere per assurgere nuovamente agli altari è impresa da uomini veri. E forse non è un caso che il destino abbia scritto nelle stelle che proprio a lui toccasse il compito di tornare la Virtus Rifredi fra i regionali a suon di gol e di vittorie. Paradossalmente, questa è anche la festa del Novoli. Una formazione tecnicamente ben attrezzata che nel corso della stagione ha favorevolmente impressionato sia per quel che riguarda il gioco, sia per alcune interessantissime individualità ma che però, nel contesto di un campionato tanto equilibrato, ha pagato a carissimo prezzo i punti persi negli scontri diretti. Tutto questo e molto di più è stato l'ultimo round di un avvincente testa a testa durato tutta una stagione e che sul manto erboso di Rifredi ha visto i ragazzi di Riboli mettere la freccia, superare di slancio gli arancioblù e conquistare meritatamente il titolo e la promozione. È una Virtus arrembante quella che, approcciando la sfida con piglio maggiormente deciso, costringe il Novoli a subire un costante pressing nella zona centrale del campo, dove Cipollini e Kanistratenko, impeccabili in fase di rottura, consentono di tenere alto il baricentro del gioco. Ci pensa poi l'artiglieria pesante a mettere sotto scacco la difesa arancione, Strangis si chiude a chiave in cabina di regia dando qualità alla fase di costruzione e Arrighetti e Ramazio, spingendo con continuità sugli esterni, supportano la prepotente fisicità di Simonetti. I ragazzi di Degl'Innocenti faticano a sviluppare il loro consueto gioco fatto di rapidità e ficcanti verticalizzazioni. I super cannonieri Echchihab e Carelli sono infatti ben presto costretti a fare i conti con la granitica difesa rifredina. Un reparto ben presidiato da Baroncelli, Riboli e Tapinassi e che nelle ultime cinque uscite è sempre riuscito a mantenere inviolata la propria rete. L'avvio dei padroni di casa insomma è davvero promettente e i sostenitori della Virtus esplodono per la prima volta di gioia dopo appena dieci minuti di gioco. Sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità Conti, nel tentativo d'intervenire in chiusura, tocca il pallone con un braccio nei pressi del limite dell'area ospite. Bisceglia concede ai gialloblù un calcio piazzato in posizione centrale della cui battuta s'incarica Simonetti. La sua secca conclusione diretta a rete subisce una deviazione in barriera, un evento fatale per l'incolpevole Kumar che null'altro può fare se non raccogliere per la prima volta il pallone dal fondo della propria rete. Il repentino vantaggio infonde sicurezza nei centrocampisti di Riboli che al 22' imbastiscono una buona manovra che, partendo dai piedi di Cipollini, transita per quelli di Ramazio che scatta sul settore di sinistra ma si ritrova davanti un difensore che in un primo momento riesce a fermarlo. Il numero undici in maglia gialla non si perde d'animo, riesce a tornare sulla sfera e, dopo averla recuperata, prima si accentra e poi lascia partire una splendida conclusione a girare che s'insacca per la seconda volta alle spalle di Kumar. È un gran bel Rifredi quello che adesso vola sulle ali dell'entusiasmo derivato dal preziosissimo doppio vantaggio. Pur soffrendo, la formazione di Degl'Innocenti dimostra di avere nel dna tutte le buone caratteristiche della capolista di razza. Così, allo scoccare del 33', non si lascia sfuggire l'unica amnesia nella quale incappa la difesa di casa per rientrare in partita. Sugli sviluppi di un corner da sinistra, Romano esce dai pali tentando l'intervento in presa alta non calcolando però al meglio i tempi della chiusura. Il pallone gli sfugge permettendo così a Giusti di accorciare le distanze e riaprire un discorso che pareva ormai messo in archivio dai ragazzi di Don Giulio. La classifica infatti parla chiaro. Se riuscisse a riacciuffare il pareggio, sarebbe il Novoli a impadronirsi nuovamente della vetta. La ripresa ricalca però quanto fatto vedere dal primo tempo. Un Rifredi molto attento in fase di contenimento concede pochi spazi agli avversari che riescono a spaventare i ragazzi di Riboli solo in un paio di occasioni, sempre originate da mischie, frutto più della disperazione che di una manovra ragionata e ben orchestrata. La Virtus torna invece a farsi assai pericolosa dalle parti di Kumar al 62' quando Baroncelli scodella direttamente verso la porta una rimessa laterale dalla destra pescando in piena area Strangis. Dopo aver addomesticato la sfera, il dieci in maglia gialla indirizza a rete una precisa girata dalla breve distanza alla quale Kumar si oppone da par suo grazie a una straordinaria chiusura in tuffo che frutta alla Virtus solo un calcio d'angolo. L'apoteosi è però solo rimandata. Nel corso del secondo minuto di recupero Bisceglia concede alla Virtus un calcio piazzato, la sfera viene collocata sul fronte sinistro dell'attacco gialloblù in posizione piuttosto decentrata. ‘Duccione' Arrighetti non si fa però spaventare disegnando direttamente a rete una parabola maligna che dopo aver superato Kumar muore con chirurgica precisione sotto la traversa; quella stessa porzione di porta che tre minuti più tardi, sul fronte opposto, è centrata in pieno dall'incornata proposta dal neoentrato Ezhe. Un'azione al tempo stesso emblematica e sfortunata che chiude nella maniera più amara possibile un campionato per larghi tratti dominato dai ragazzi di Degl'Innocenti e sfuggito loro di mano a pochi centimetri dal traguardo. A far festa è quella Virtus che ben rappresenta lo spirito del quartiere che le ha dato i natali. Un popolo ‘operaio', quello di Rifredi, abituato a rimboccarsi le maniche, a non arrendersi di fronte alle difficoltà e proprio per questo motivo estremamente orgoglioso dei traguardi raggiunti. Perché Rifredi è così. È forza, unità e tenacia. Qualche incertezza non ha inficiato sulla più che sufficiente direzione di gara dell'arbitro fiorentino Claudio Bisceglia. Calciatoripiù : nella Virtus Rifredi note di merito per Baroncelli, Riboli, Kanistratenko, Strangis, Arrighetti e Ramazio . Nel Novoli si sono ben disimpegnati Giusti, Nocentini e Vettori .