RETI: Cambi, Omar, Bini, Cambi, Moccia
AUDACE LEGNAIA: Anselmi, Dani, Bianconi, Gallo, Gabbanini Cambi, Riconda, Mattioli, Omar, Susini, Bini. A disp.: Chamorro, Zhou, Bonacchi, Kollcaku, Guene, Rosato, Giovannini, Chauahan, Mastagni. All.: Rondinone.
ISOLOTTO: Bacherini, Catelani, Meazzini, Maionchi, Lombardini, Naoum, Lepri, Mazzei, Renai, Ganugi, Moccia.
ARBITRO: Bisceglia di Firenze.
RETI: Cambi, Bini 2, Omar, Moccia.
Colpo di scena inatteso nel girone A degli Allievi provinciali: il Legnaia, dopo aver battuto a domicilio la terza forza del campionato, il Signa, nella scorsa giornata, supera nettamente anche la capolista Isolotto, confermando tutti i progressi fatti vedere in questa seconda parte di stagione. Stop pesante per l'Isolotto, che on perdeva da tempo immemorabile, e che vede avvicinarsi pericolosamente il Piaggione Villanova, a poche giornate dal termine. L'esito dell'incontro è tutto nelle statistiche delle conclusioni: il Legnaia cinico ed efficace realizza 4 degli 8 tiri verso la porta, l'Isolotto solo 1 degli oltre venti tiri. C'è sicuramente da rilevare una eccezionale prestazione di Anselmi che para l'imparabile, incluso un rigore, ma anche l'approssimazione delle conclusioni dell'Isolotto che ogni volta che è arrivato al tiro, ci è arrivato in modo sporco, sbagliando quasi sempre l'ultimo passaggio, oppure intestardendosi in insistite azioni personali che finivano sistematicamente per sbattere contro l'ordinata difesa del Legnaia; tanti, troppi errori nelle conclusioni. La partita è molto sentita da entrambe le squadre e si vede fin dalle prime battute, grande agonismo ed impegno da parte di tutti. Il campo del Bacci ha praticamente le dimensioni di un campo a 9 e questo favorisce la densità, soprattutto a centrocampo. Già al 3' Moccia va al tiro dopo una rapida triangolazione Naoum-Renai sulla fascia sinistra, ma la palla sfila alla sinistra della porta. Al 6' Cambi realizza di testa, staccando senza ostacoli, al centro dell'area, su corner dalla destra. Al 25' Renai si conquista una punizione dal limite che lui stesso batte ed Anselmi fa il primo miracolo. Al 35' il solito Moccia trova il pareggio sull'azione a lui più congeniale: il contropiede veloce su rilancio dalla difesa, prende il tempo al difensore e va dritto in porta. Di nuovo l'inizio del tempo è fatale all'Isolotto, al 48' Bini, di nuovo un po' troppo libero, tira dal vertice sinistro dell'area. Il tiro non è irresistibile ma sfugge dalle mani dell'estremo difensore. L'Isolotto reagisce. Un minuto dopo, su un altro lancio lungo, Moccia scarta il portiere ma non riesce a battere nello specchio della porta. Al 50' è Mazzei a tentare il tiro di precisione nell'angolo basso, la palla viene toccata da Anselmi e Cambi salva sulla linea. Al 55' ci riprova Bini da lontano, Bacherini in tuffo blocca. Poco dopo, doppio errore del direttore di gara, che nel complesso ha ben arbitrato: prima non rileva il fuorigioco di Renai poi non fischia l'evidente fallo da rigore. L'Isolotto cambia e con le sostituzioni trasforma il modulo, di fatto, in un 4-2-4, ma, vista la scarsa propensione degli attaccanti a tornare per coprire, il centrocampo viene spesso saltato. Prima al 66' il potente tiro di Ganugi si stampa sulla traversa, poi, sull'azione successiva, tiro cross dalla sinistra di Bini, toccato di testa da Omar quel tanto che basta a spiazzare il portiere. Al 70' Anselmi devia sulla traversa il tiro di Renai dal centro dell'area. Un minuto dopo Bini si divora l'occasione per il 4 a 1, sparando alto. È evidente che l'Isolotto è troppo sbilanciato e rischia l'imbarcata, il mister fa uscire un attaccante a favore di un centrocampista. Al 78' di nuovo Anselmi respinge un tiro ravvicinato di Moccia. All'81' Grilli viene atterrato in area. Anselmi prima para il rigore battuto da Renai e poi lo ipnotizza sulla ribattuta che va altissima da mezzo metro. All'85' è il turno di Masi che prova una girata al volo ma c'è sempre Anselmi sulla traiettoria. Al 90' Cambi fissa il risultato sul 4 a 1 con un bel tiro al volo su assist di testa di Rosato. Il Legnaia festeggia e l'Isolotto deve riflettere sui propri errori.