RETI: Minelli, Ceccarelli, Cerboni
SIGNA 1914: Lauria, Colzi, Corsano, Nencini, Conti, Giorgetti, Fusco, Nicastro, Ceccarelli, Minelli, Balducci. A disp.: Capasso, Moretti, Asencios, Croci, Gennaro, Baldanzini, Michelagnoli, Vignozzi, Bussotti. All.: Francesco Guidotti.
SANTA MARIA: Cenci Cosimo, Di Falco, Carpentieri, Ciampi, Marrucci, Razzauti, Bigalli, Mirashi, Tozzi, Bartali, Cerboni.
A disp.: Chiarugi, Simoncini, Bugetti, Marjaku, Ginori, Viti, Cai, Cenci Francesco. All.: Riccardo Roselli.
ARBITRO: Seghi di Pistoia.
RETI: 37' Cerboni, 49' Minelli, 90' Ceccarelli.
NOTE: espulsi Ceccarelli (91') e Ginori (96').
La Befana vien di notte? Non necessariamente. Quella calcistica, per esempio, arriva o di sabato o di domenica e invece di regalare dolcetti ai bimbi buoni e carbone a quelli un po' più birichini, porta in dono gioco, emozioni ma sopratutto, punti importanti e che magari, in certi casi, possono cambiare il volto di un'intera stagione. Quella che sabato pomeriggio è volata con la propria scopa sul sintetico del Puskas , in particolare, aveva sulle spalle un sacco bello pesante e colorato di giallo e di blu. Signa e Santa Maria, infatti, proprio in occasione della prima uscita del 2024, si giocano una bella fetta di primato. Alla vigilia di una sfida caratterizzata da una pioggia fitta e fastidiosa che ad intermittenza scende sul Crocifisso, sembrano passarsela meglio i ragazzi di Riccardo Roselli che ben piantati sul primo gradino del podio a quota 37 in compagnia del Barberino Tavarnelle, hanno la possibilità di allungare il passo ed estromettere forse in maniera definitiva dalla lotta per la conquista di un posto nei Regionali un Signa che nel girone d'andata ha dimostrato di non essere troppo in sintonia con gli scontri diretti. E' per questa ragione che i ragazzi di Francesco Guidotti scendono in campo con l'obbiettivo di invertire la tendenza. Nonostante le sconfitte subite con Rondinella, Dinamo e Barberino Tavarnelle, infatti, in virtù di una comunque buona continuità di rendimento, i canarini sono stati capaci di non perdere il contatto con le battistrada e adesso, un successo nei confronti della forte compagine empolese, permetterebbe loro di accorciare le distanze portandosi a solo tre lunghezze di distacco e di guardare con fiducia al successivo big match casalingo con la Rondinella. Il rinnovato manto erboso del Puskas contribuisce a mettere in luce le buone doti tecniche di due formazioni che incrociano i tacchetti col chiaro intento di far propria l'intera posta in gioco; cosa che certo non sarebbe accaduta se il terreno di gioco fosse stato ridotto alla stregua di un acquitrino, così come spesso accadeva qualche anno fa. Un Signa più pratico e muscolare ed un Santa Maria decisamente più tecnico ed abile sia in fase di palleggio, sia nel far fruttare le ripartenze in virtù della grande rapidità dei propri esterni, danno così vita ad una gara equilibrata, tirata e decisa, più che dai due assetti tattici, dagli episodi. Ed è proprio sotto questo aspetto che i ragazzi di Guidotti hanno mostrato maggior cinismo, perché se è vero che sul piano delle occasioni, è stato il Santa Maria a farsi preferire, è altrettanto vero che sono stati i canarini a denotare maggior concretezza negli ultimi sedici metri; caratteristica fondamentale in partite di questo tipo e che non li ha abbandonati neppure, come vedremo in cronaca, allo scoccare del novantesimo. Nella prima frazione di gara, l'abilità scacchistica dei due tecnici permette loro di mettere in evidenza le caratteristiche più pregevoli di entrambi i collettivi. Un Signa che quando ne ha la possibilità, prova a far pressing a centrocampo, cerca di avvalersi, in fase d'impostazione, della personalità dell'ex Castello e Lanciotto Lapo Giorgetti e di Nicastro i quali però, al pari degli esterni Fusco e Balducci, faticano a carburare. Provano dunque ad approfittare della situazione i rapidi mediani empolesi Mirashi e Tozzi che contrariamente agli omologhi canarini, non solo riescono a tenere alto il baricentro in virtù di una manovra velocissima e basata sul gioco di prima ma sono pure bravissimi a sfruttare la buona vena, sulle corsie laterali, di due autentiche schegge del calibro di Cerboni e Bigalli che puntando con frequenza ed incisività la linea di fondo, non solo costringono costantemente sul pezzo i difensori di casa ma mettono anche in evidenza la pericolosità dello sgusciante Bartali. Cosi, almeno per quel che riguarda il primo terzo di partita, mentre un Marrucci sempre puntuale in fase d'anticipo ingabbia senza particolari difficoltà il bomber signese Ceccarelli, sull'altra sponda i difensori di casa ingaggiano un autentico duello all'arma bianca con gli attaccanti avversari. Spettacolare, in particolare, quello che vede protagonisti Cerboni e Colzi, con il giovane e promettente difensore di casa spesso bravo ad arginare le puntate offensive dell'esterno alto empolese. Il costante equilibrio fa sì che le occasioni si contino sulle dita di una mano; ne è una prova il fatto che si debba attendere ben diciotto minuti prima di poterne appuntare una su un taccuino zuppo d'acqua. E' l'esterno destro signese Fusco che dopo essersi accentrato, prova ad impensierire Cosimo Cenci con una conclusione dalla distanza che però l'estremo empolese neutralizza in tuffo senza troppi problemi. Dieci minuti più tardi, la grande occasione capita sui piedi di Cerboni che sfruttando una ficcante incursione dalla destra di Bigalli, raccoglie la sfera a centro area indirizzandola però oltre la traversa da buona posizione. Al 34' i ragazzi di Guidotti replicano rendendosi pericolosi sugli sviluppi di un calcio d'angolo ben battuto da Fusco che, dalla bandierina di destra, indirizza verso il secondo palo un preciso tracciante sul quale Nencini tenta l'impatto aereo, indirizzando di testa verso la porta ospite un pallone che sorvola di poco la traversa. Al 37' un brutto errore in fase di disimpegno commesso dai canarini, costa carissimo alla squadra di Guidotti. Tozzi è bravo a recuperar palla nella trequarti avversaria facendo poi viaggiare sulla sinistra Cerboni che punta deciso l'area di rigore, vi s'incunea innestando il turbo e poi, dopo essersi presentato a tu per tu con Lauria, lo fulmina con una chirurgica rasoiata ad incrociare, con al sfera che s'infila nell'angolo basso alla sua sinistra. Il vantaggio empolese ha la capacità di riaccendere il motore del centrocampo signese. In avvio di ripresa, i ragazzi di Guidotti sembrano più in palla e finalmente, un ritrovato Lorenzo Balducci, spingendo con convinzione lungo la corsia di sinistra, fa sì che il pressing canarino divenga maggiormente efficace e che là davanti, non solo Ceccarelli ma anche un Minelli rimasto in ombra nel primo tempo, riescano a ritagliarsi spazio e palloni giocabili. Non è un caso, dunque, che al 49' siano proprio loro i protagonisti del pareggio signese. Balducci sprinta fin quasi sulla linea di fondo guadagnando un corner causato da un intervento in chiusura da parte di un difensore in occasione del quale i canarini protestano per un probabile tocco con un braccio non ravvisato dal giovane Seghi. Sugli sviluppi del corner, la palla giunge sui piedi di Minelli che coordinandosi alla perfezione, fa partire una precisa conclusione al volo che prima scavalca Cosimo Cenci e poi si infila in rete. Gli ospiti provano a rialzare la testa tornando a far gioco e al 63' occorre il miglior Lauria per tenere il risultato in equilibrio. L'azione si sviluppa sulla destra, con Bigalli che prima prova a puntare il fondo ma poi, vistosi prontamente chiuso da un difensore, tocca indietro per l'accorrente Mirashi che a sua volta mette al centro pescando Bartali; bel controllo e pronta girata a rete da parte del numero dieci empolese ma grande risposta di Lauria che volando in tuffo sulla propria destra, respinge un pallone destinato a centrare lo specchio della porta. Il Signa serra bene i ranghi in difesa e il Santa Maria, pur provando a cercare il raddoppio, si rivede solo al 79' quando Cerboni, imbeccato da una splendida apertura di Bigalli, conclude dal limite spedendo però la sfera di poco oltre la traversa. Una decisione arbitrale che fa molto discutere, è all'origine di un finale di gara piuttosto convulso e nervoso. All'83', sugli sviluppi di un rinvio piuttosto sbilenco di Lauria, i ragazzi di Roselli recuperano la sfera involandosi verso la porta. E' a questo punto, però, che il fischio di Seghi ferma il gioco. Un calciatore empolese resta a terra colpito al capo e il direttore di gara, per non correre rischi, opta per l'interruzione della partita facendo letteralmente infuriare giocatori e sostenitori ospiti. La gara riprende e proprio mentre la lancetta dei minuti sta iniziando a percorrere il novantesimo giro, una bella imbucata di Giorgetti libera Ceccarelli al limite dell'area. L'attaccante è fermato irregolarmente e Seghi concede ai canarini una punizione dal limite in posizione centrale della cui battuta s'incarica lo stesso numero nove. La sua conclusione, forte e ben indirizzata, centra lo specchio della porta e sorprendendo sul proprio palo Cosimo Cenci, s'infila in rete dando inizio ad un'irrefrenabile esultanza dalla quale, però, esce severamente punito proprio Ceccarelli, a cui Seghi mostra il cartellino rosso. Un'espulsione ingenua e potenzialmente assai penalizzante, visto che priverà il Signa della sua punta di diamante proprio in occasione del big match di sabato con la Rondinella. Intanto il gioco prosegue, l'arbitro assegna ben sette minuti di recupero e al 92' il Santa Maria va ad un passo dal pareggio con Di Falco che riesce a liberarsi in area concludendo però fuori da favorevolissima posizione. Gli ospiti non solo non riescono a sfruttare la superiorità numerica ma al 96' restano a loro volta in dieci a causa dell'espulsione del subentrato Ginori. A Signa si festeggia e si brinda ad una befana generosa che al termine di una gara sofferta, ha regalato ai canarini tre perle di plautino che permettono ai ragazzi di Guidotti di riaprire davvero la corsa al vertice. Adesso, complici anche il rinvio causa maltempo della sfida fra Real Cerretese e Barberino Tavarnelle e il contemporaneo successo della Rondinella sul campo della Dinamo, il Signa si ritrova a un tiro di schioppo da una vetta più che mai affollata. E sabato, al Puskas , andrà in scena la disfida in chiave ornitologica fra Rondinelle e Canarini. E del resto chi, se non gli uccelli, riesce a volare così in alto? Calciatoripiù : nel Signa buone indicazioni hanno fornito Lauria fra i pali, Colzi e Nencini in difesa; Giorgetti in mediana; Balducci lungo la corsia di sinistra e i due match winners Minelli e Ceccarelli . Nel Santa Maria hanno fatto vedere buone cose Di Falco , Carpentieri e Marrucci in fase difensiva; Mirashi in mezzo al campo; Tozzi in cabina di regia; Bigalli e un imprendibile Cerboni sugli esterni. Al netto dell'episodio descritto in cronaca, ha diretto in maniera tutto sommato sufficiente il giovane Seghi di Pistoia.