RETI: Silvestri N., Sarri, Bini, Bini, Keqi, Manetti, Chini, Mazzoli
AUDACE LEGNAIA: Luconi (46' Fattovich), Ballini (46' Ermini), Marzi (62' Spinella), Sarri, Formigli, Manetti, Keqi, Longosci, Silvestri, Bini (55' Chini), Cristiani (73' Mazzoli). A disp.: Marchesini, Leao, Paci, Tofanari. All.: Cristian Mangano, squalificato, in panchina Martino Moncada.
RADDESE: Porciatti, Ciabani, Fanetti, Kalia, Niccolai (48' Macinai), Betti, Catarzi (53' Pometti), Bucciarelli, Mersi, Hoxha (65' Angelini), Minucci. A disp.: Bagni, Bruno, Semplici. All.: Roberto Bocci.
ARBITRO: Fantozzi di Pisa.
RETI: 3' Sarri, 23' Silvestri, 27' e 29' Bini, 53' Keqi, 60' Manetti, 62' Chini, 90' Mazzoli.
Difficile aggiungere qualcosa di sostanzialmente innovativo di fronte ad un risultato a dir poco icastico come quello di Audace Legnaia-Raddese, partita pressoché senza storia che ha visto i gialloblù padroni di casa fare il bello ed il cattivo tempo per tutto l'arco del relativo svolgimento abbattendosi sin dal fischio iniziale come un uragano sul malcapitato fanalino di coda e riuscendo dunque non solo a tenere ancora una volta il passo della capolista Dinamo Florentia, vittoriosa di misura sul terreno della Grevigiana, ma anche a staccare adesso di tre lunghezze una Florence internamente frenata da un rocambolesco 4-4 impostole dal Cobra Kai. In avvio di gara la partenza dei locali è, come spesso accaduto fin qui, assolutamente al fulmicotone con gli uomini agli ordini dello squalificato Cristian Mangano che, per quanto concerne il primo giro di lancette, hanno già del materiale sufficiente per recriminare con loro stessi: passano infatti appena 25" quando Silvestri, lanciato in profondità da Cristiani, si aggiusta il pallone sul piede forte prima di lasciar partire un velenoso diagonale che fa la barba al palo alla sinistra di Porciatti; qualche attimo più tardi, invece, il centravanti audacino si veste dei panni di assist-man e, una volta allargatosi sulla destra nel tentativo di eludere un'avventata uscita del portiere avversario, scodella a centro area un invitante pallone proprio per l'ex Caldine che, accorso di gran carriera, pecca tuttavia di lucidità spedendolo sul fondo con una staffilata al volo. Ciononostante, per l'Audace il punto del vantaggio continua a restare nell'aria ed è ancora uno scatenato Cristiani che, al 3', si incarica della battuta di un corner all'indirizzo di Sarri che, ottimamente liberatosi dai blocchi, con un potente destro di prima intenzione infila la sfera direttamente sotto la traversa per il momentaneo 1-0. Aperte le danze, l'équipe locale continua a viaggiare imperterrita sulle ali dell'entusiasmo ed al 23' raddoppia quando Silvestri, imbeccato in posizione centrale durante una ripartenza, resiste alla pressione di Niccolai per poi presentarsi innanzi al cospetto di Porciatti e superare quest'ultimo con un freddissimo rasoterra. La Raddese, incapace di abbozzare un'insidiosa reazione, resta ancora in balìa dei propri avversari ed è così che i gialloblù, per niente intenzionati a rimuovere il piede dall'acceleratore, piazzano finanche il micidiale uno-due valevole per il poker prima della mezz'ora: autentico protagonista, in questa circostanza, è Bini che, dopo aver anticipato in maniera vincente, sull'invito di Marzi, l'uscita di Porciatti al 27', 120" più tardi si fa trovare al posto giusto al momento giusto per deviare oltre la fatidica linea bianca un traversone al bacio di Cristiani. Dopo aver di fatto già ipotecato i tre punti nel corso della prima frazione, mister Mangano lascia negli spogliatoi Ballini ed il numero 1 Luconi durante l'intervallo per fare spazio in vista della ripresa ad Ermini ed al giovane Matteo Fattovich, portiere classe 2005 proveniente dalla formazione Juniores che riesce dunque ad esordire con i "grandi" esattamente come, al 62', farà il proprio coetaneo Andrea Spinella prendendo il posto di Marzi. I secondi 45', a livello di leit-motiv, non riservano alcuna sorpresa rispetto a quanto già visto finora: il Legnaia gestisce senza particolari apprensioni l'ampiamente favorevole punteggio, tentando contestualmente di riversarsi -per quanto possibile- ancora in avanti allo scopo di limare la propria differenza reti a discapito di una Raddese per la quale, come se non bastasse, continua a piovere sul bagnato quando al 51' Bucciarelli, reo di aver rivolto qualche parola di troppo al signor Fantozzi nell'atto di protestare, lascia in inferiorità numerica i propri colori dopo essersi guadagnato un'espulsione diretta. Sono dapprima Keqi -autore di un facile tap-in al 53' sul terzo assist di giornata di uno straripante Cristiani- ed un Manetti andato a referto con una bordata mancina all'ora di gioco ad aumentare ulteriormente lo scarto tra i due roster in termini di risultato, dopodiché c'è gioia anche per i neo-entrati Chini e Mazzoli che, rispettivamente al 62' ed un attimo prima del calar del sipario, conferiscono -dopo essersi resi protagonisti di altrettante incursioni sul proprio settore di competenza- l'assetto definitivo al punteggio con due chirurgiche soluzioni che non lasciano scampo a Porciatti e spingono perciò con ancor più decisione la Raddese, dopo una sola stagione, verso il ritorno in Terza Categoria.