RETI: Leao, Keqi, Sarri
SAN POLO: Fiumi, Raspini (70' Galletti), Cecconi (63' Nocentini), D'Aquino (46' Galli), Cozzini, Faellini, Pilati, Barbieri, Monticciolo, Gjata (82' Malja), Dahib (46' Gori). A disp.: Sontsa, Nidi, Ceccarini. All.: Stefano Focardi.
AUDACE LEGNAIA: Luconi, Ballini, Marzi, Leao, Formigli, Sarri, Bini (58' Cristiani), Manetti (54' Longosci), Silvestri (81' Keqi), Solvi (94' Rotondi), De Carlo (88' Chini). A disp.: Fattovich, Ermini, Spinella, Marchesini. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Ferri Gori di Arezzo.
RETI: 14' Leao, 48' Sarri, 89' Keqi.
Vince e convince l'Audace Legnaia di mister Mangano che, chiamata a tenere il passo della capolista Dinamo Florentia sul difficile terreno del San Polo in occasione della penultima trasferta stagionale, manda inappellabilmente al tappeto i biancorossi dopo aver dettato il proprio ritmo all'incontro per l'intero arco del relativo svolgimento e tenuto costantemente all'angolo i propri avversari, lasciando loro la possibilità di agire unicamente di rimessa. Al fischio iniziale sono proprio gli ospiti a prendere immediatamente in mano le redini del gioco, tentando soprattutto di sfruttare la non particolare ampiezza del rettangolo verde chiantigiano per creare pericoli dalle parti di Fiumi su palla inattiva, come accade peraltro dopo appena un giro di lancette quando Silvestri, irrotto di testa su una profonda touche dalla destra di Leao, non centra per una questione di centimetri lo specchio della porta. Il Legnaia continua a cingere d'assedio i sedici metri avversari e, riuscendo così a legittimare una partenza caratterizzata da una forte pressione sull'acceleratore, qualche istante prima del quarto d'ora acquisisce meritatamente il vantaggio con il medesimo Leao che, svestitosi in tale circostanza dei panni di assist-man, si fa trovare al posto giusto al momento giusto sul traversone di Sarri, propiziato da un corner corto di Solvi, per trafiggere da due passi con la testa l'incolpevole Fiumi anche grazie all'ausilio della faccia interna del montante. Il San Polo, per quanto mister Focardi (subentrato appena qualche giorno prima a Marco Cresci) cerchi a tutti i costi di tenere sul pezzo il proprio undici, accusa in maniera evidente il colpo rischiando addirittura di capitolare per la seconda volta in 60" quando De Carlo, una volta bruciato in velocità Raspini, elude successivamente anche un Fiumi stavolta incerto in uscita lasciando partire un insidioso tiro-cross da posizione assai defilata che attraversa tutta l'area di rigore senza che Silvestri riesca però ad accorrere con tempismo opportuno per correggerlo oltre la fatidica linea bianca. Sul fronte opposto, al 22', anche l'altro numero 1 Luconi si rende protagonista di un'indecisione sull'intervento da effettuare sugli sviluppi di un fallo laterale battuto in avanti da Cecconi ma Gjata, che prova ad approfittarne in torsione, spedisce sopra la traversa quella che, a posteriori, si rivelerà l'unica azione degna di nota imbastita dalla manovra biancorossa. Arrivati a questo punto della contesa, il ritmo comincia a farsi molto più blando con una retroguardia audacina che prosegue nello svolgimento dei propri compiti senza particolari apprensioni ed i colleghi del San Polo che, dopo l'affanno iniziale, possono rifiatare un po' di più sventando prontamente le successive scorribande avversarie, abbastanza inspiegabilmente connotate da un'eccessiva foga nella messa a punto: si giunge così direttamente alla ripresa, che si apre con un doppio accorgimento sul fronte casalingo in virtù degli ingressi di Gori e Galli al posto, rispettivamente, di Dahib e Cecconi. Il leit-motiv del confronto, tuttavia, non accenna minimamente a mutare ed è così che al 48' Sarri, una volta raccolto un pallone vagante sulla corsia destra, si accentra prima di scodellare in mezzo un morbido cross che si insacca direttamente alle spalle di Fiumi dopo essersi improvvisamente impennato a causa di una deviazione difensiva. Il San Polo rimane ancora in balìa dei gialloblù, che al 75' falliscono incredibilmente il colpo del ko anticipato quando Cristiani, liberato in profondità da Sarri, si invola sull'out mancino prima di scagliare verso la porta una rasoiata in diagonale che, a Fiumi ormai battuto, viene tuttavia da risibile distanza mancata dall'indisturbato De Carlo per il tap-in valevole per il tris. Tris che comunque, per l'Audace, arriva ad un minuto dall'extra-time grazie al neo-entrato Keqi che, sagacemente smarcato da Solvi in posizione centrale, finalizza alla perfezione un'azione di contropiede indirizzando la sfera direttamente sotto la traversa con una staffilata potente e precisa e chiudendo perciò definitivamente i conti per quel che concerne il successo finale dei propri colori che peraltro, a 270' dal termine della regular season, complica adesso non poco i piani salvezza del San Polo considerate anche le vittorie di un Mercatale corsaro a Radda in Chianti e di una Duccio Dini sbarazzatasi con un poker al Bacci della malcapitata Grevigiana.