RETI: Chiesi, Marzoli, Schenone, Schenone, Cerza
CUBINO: Allegranti, Khodin, Gelli, Filice, Salvarezza, Ulivi, Tacchi, Conti, Schenone, Marzoli, Chiesi. A disp.: Cosentino, Pampaloni, Zangrilli, Romagnoli, Leggiero, Cantini, Mecatti, Martini, Bussotti. All.: Iacopo Bonciani.
CASELLINA: Volpi, Petreni, Zamillo, Diop, Bandinelli, Gorini, Sammartino, Tonoli, Nasa, Butera, Trovero. A disp.: Biagiotti, Azzini, Cultrona, Barrasso, Bernocchi, Cerza, Coppetti, Pancotti, Papi. All.: Davide del Re.
ARBITRO: Giannini di Pontedera.
RETI: 9' Marzoli, 23' Chiesi, 40' e 55' Schenone, 81' Cerza.
NOTE: 60' espulso Gorini, 70 espulso Schenone.
Basta così, il dado è tratto. E per il Cubino impazza la festa. Lo scontro a distanza -ravvicinata- col Reggello è stato sentito, intenso, intriso di paura e di emozioni a non finire, dalla prima giornata all'ultima. Onore al merito al Reggello per non aver mai mollato, per aver saputo calarsi alla perfezione nel ruolo d'inseguitrice provando a mordere le caviglie alla capolista e a rosicchiare terreno utile in ogni circostanza. Ritrovatosi con soli due punti lunghezze di vantaggio all'ultima curva, per il Cubino non c'è più stato motivo di fare calcoli: contro il Casellina serviva vincere e basta. E vittoria è stata. L'apoteosi parte prematura e scaccia via tutto il nervosismo insito nella giornata più importante dell'anno già al 9', quando la Dea Bendata della Fortuna lancia un segnale importante verso i padroni di casa. Defilato sulla sinistra, il calcio di punizione scoccato da Marzoli è tagliato, talmente tagliato da non incontrare alcuna deviazione in mezzo all'area. La palla scorre e Volpi non può che guardarla infilarsi in fondo al sacco: 1-0. Dopo un blitz targato Marzoli-Chiesi, al 20' il Casellina rischia di cambiare volto al match. Nasa sulla sinistra scappa e supera anche Allegranti in uscita prima di suggerire al centro per Butera: il tiro del numero 10 è clamorosamente impreciso e l'occasione colossale sprecata sotto porta sa di altro segnale premonitore. La truppa di Bonciani capisce che abbassare la guardia è vietato e così, al 23', un bel suggerimento di Schenone viene trasformato in mezzo all'area da Chiesi, che in tap-in bissa il vantaggio facendo respirare una certa aria. Padrone del proprio destino, il Cubino non si accontenta e continua a macinare gioco. Quattro minuti più tardi il solito asse Schenone-Chiesi non trova esito positivo (impreciso il tiro dell'attaccante), mentre alla mezzora è bravissimo Volpi a deviare in angolo un tiro a botta sicura di Tacchi destinato a finire sotto la traversa. Dopo circa seicento secondi di stanca, il Cubino graffia per la terza volta; alle soglie del 40', Khodin imbecca Marzoli che penetra in area e scarica per il tocco sotto misura di Schenone. Volpi è battuto e all'intervallo l'euforia è alle stelle. Mentalità è stata la parola d'ordine di una stagione intera e mentalità è ciò che mettono i padroni di casa al rientro in campo dagli spogliatoi. Chiesi strappa sulla destra e imbecca in mezzo il solito Schenone, che di giustezza infila Volpi sul primo pallo calando il poker della sicurezza. Al 55' è 4-0. Acquisito un largo vantaggio, dall'ora di gioco in poi il Cubino si limita alla gestione. Per dieci minuti l'inferiorità numerica del Casellina (doppia ammonizione a Gorini) semplifica la vita della capolista, ma al 70' un altro doppio giallo sventolato questa volta in faccia a Schenone ristabilisce la parità numerica. Nella dolce torta del trionfo, all'81' il Casellina aggiunge un pizzico di sale accorciando le distanze con Cerza in mischia. Un piccolo brivido che rende ancora più saporito il grandioso successo: al triplice fischio, il Cubino stacca il pass per la Promozione. Calciatorepiù: Schenone (Cubino).