RETI: De Tellis, De Tellis, Pagnini
NOVOLI: Fattori, Ballerini, Brocchi, Pratesi, Bellini, Castrogiovanni, Bah, Giuntini, Vanni, Lorenzetti, De Tellis. A disp.: Duradoni, Nigi, De Vita, Arrighi, Segoni, Faustini, Verdi. All.: Andrea Lampredi.
OLIMPIA: Cuorvo, Corsini, Campana, Carlesi, Felici, Venturi, De Felice, Scatizzi, Simeone, Cortonesi, Nania. A disp.: Cardillo, Pagnini, Cecchi, Cappellini, Libetti, Tito, Paolini, Doumbia, Bondi. All.: Francesco Fabbri.
ARBITRO: Fantoni di Valdarno.
RETI: 14', 60' De Tellis, 93' Pagnini.



Sta tutto nell'esultanza di capitan Castrogiovanni, che al triplice fischio si distende sul prato del Manlio Rebechi come Sinner dopo l'ultimo punto agli Australian Open, il significato della vittoria del Novoli. Contro l'Olimpia Quarrata finisce 2-1 e sono tre punti di liberazione, rabbia, riscatto dopo una serie di partite che tra responsabilità proprie e controversi episodi arbitrali avevano lasciato un bel po' di rammarico. Venendo alla cronaca il primo squillo è degli ospiti con una punizione di Scatizzi che passa al fianco della barriera e sembrerebbe destinata sul fondo, Fattori non rischia e si rifugia in angolo. Al 14' è proprio un corner, ma per gli arancioblù, a risultare decisivo: lo batte Lorenzetti forte e teso nel cuore dell'area, De Tellis stacca perfettamente e di testa infila Cuorvo. Dopo la rete di Castello va dunque ancora a segno il numero 9 del Novoli, ed è un gol che pesa tantissimo. Anche perché, di fatto, nel primo tempo i due portieri non verranno più chiamati a compiere vere e proprie parate, logica conseguenza di una gara molto confusionaria e con tanti errori nell'ultimo passaggio. I locali provano a fraseggiare nello stretto ma poi non trovano mai la profondità, l'Olimpia preferisce invece affidarsi a ripetuti spioventi nell'area di Fattori che però vengono sempre disinnescati dall'attentissima coppia centrale formata da Brocchi e Pratesi. Prima dell'intervallo si segnala un destro fuori di almeno due metri scagliato da Vanni e poco altro, ma è nella ripresa che la partita finalmente si accende. Dopo due minuti proprio Vanni, sugli sviluppi di uno schema dalla bandierina, tenta la difficile battuta al volo dal limite dell'area sorvolando di poco la traversa. Al 50' invece De Tellis riceve palla direttamente da rimessa laterale e la spizza sul secondo palo, dove Bah in estirada non trova il tap in. Ancora più clamorosa però la chance che capita cinque minuti più tardi allo stesso Bah, che orchestra una ripartenza allargando per Lorenzetti e poi si propone a centro area, ma sul passaggio di ritorno del compagno pasticcia divorandosi un rigore in movimento. Al 59' Cuorvo compie una prodezza su un destro a effetto di Vanni indirizzato nell'angolino basso, ma sono tutti segnali che il Novoli ne ha di più. Non a caso, al 60', arriva il raddoppio: Lorenzetti trova lo spunto in area e quasi dalla linea di fondo tocca in mezzo, il portiere stavolta interviene maldestramente lasciando lì il pallone che viene ribadito nella rete sguarnita da De Tellis. Doppietta per lui e soprattutto 2-0 per il Novoli, che però non si ferma e dopo quattro minuti ha un'occasione colossale per chiudere definitivamente i giochi. A seguito di un'azione offensiva degli ospiti De Tellis riceve spalle alla porta e suggerisce in area per Vanni che calcia da posizione defilata, Cuorvo ci mette il piede e poi si rialza in un attimo opponendosi anche alla ribattuta a colpo sicuro di Bah. Ai punti non c'è partita, e all'elenco di palle gol costruite dal Novoli bisogna aggiungere la traversa scheggiata da De Tellis dal limite dell'area piccola con una deviazione volante su assist del solito Vanni. Non sembrano esistere i presupposti per una rimonta degli uomini di Fabbri, ma il calcio è strano e l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. Al 93', infatti, gli ospiti sviluppano un'azione da sinistra a destra facendo arriva il pallone sui piedi di Pagnini, che con un gran diagonale fredda Fattori e concede ai suoi tre minuti di speranza. Il Novoli però resiste fino al termine del lungo recupero concesso dell'arbitro, e così al triplice fischio possono partire i festeggiamenti per una vittoria oggettivamente meritata e fondamentale per scacciare i fantasmi di una classifica che rischiava di farsi pericolosa. Ora la squadra di Lampredi può guardare avanti con ambizione e soprattutto con molta più serenità, quella necessaria per lasciarsi definitivamente alle spalle un periodo difficile e preparare al meglio i prossimi impegni.