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  • 07/01/2024 14.30.00
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  • AFFRICO
    18' Gori
  • 1 - 0 07/01/2024 14.30.00
  • FIESOLE CALCIO

Commento


AFFRICO: Virgili, Pecorai, Benvenuti, Longo, Gori, Amoddio, Liberati (84' Vecchi), Riccioni (71' Rocchini), Centrone (66' Valoriani), Papini, Di Gaudio (78' Loffredo). A disp.: Soccodato, Vaccari, Petrini, Palazzini, Mecocci . All.: Tognozzi Luca
FIESOLE CALCIO: Belli, Barzini, Meini, Martini (85' Renna), Fantechi, Sepe, Cicalini, Toccafondi, Gigli, Labardi (60' Doria), Failli (64' Rachidi). A disp.: Raveggi, Russo, Malaman, Melosi, Mina, Santini. All.: Selvaggio Rosario
ARBITRO: Francesco Castorina di Lucca
RETI: 18' Gori
NOTE: Ammoniti Longo, Gori, Meini, Fantechi, Toccafondi.AFFRICO: Virgili, Pecorai, Benvenuti, Longo, Gori, Amoddio, Liberati (77' Vecchi), Riccioni (70' Rocchini), Centrone (65' Valoriani), Papini, Di Gaudio (77' Loffredo). A disp.: Soccodato, Vaccari, Petrini, Palazzini, Mecocci. All.: Luca Tognozzi.
FIESOLE: Belli, Barzini, Meini, Martini (85' Renna), Fantechi, Sepe, Cicalini (75' Santini), Toccafondi (87' Melosi), Gigli, Labardi (60' D'Oria), Failli (63' Rachidi). A disp.: Raveggi, Russo, Malaman, Mina. All.: Rosario Selvaggio.
ARBITRO: Francesco Castorina di Lucca coad. da Cipriani di Firenze e Tarandetti di Pontedera.
RETE: 18' Gori
NOTE: ammoniti Gori, Longo, Meini e Fantechi.



Basta un gran gol di Gori all'Affrico per superare un buon Fiesole e aprire il 2024 con una vittoria, mantenendo così le tradizioni del vecchio anno in vetta alla classifica. Il confronto vede subito la capolista padrona del campo con un giro palla pulito e ragionato che sistematicamente porta una transizione verso la porta avversaria. Non a caso infatti, bastano dieci minuti per registrare la prima palla gol con un'azione tutta in velocità iniziata dall'apertura di Centrone per la corsa di liberati, il numero sette mette in mezzo per Papini che controlla con la coscia e calcia al volo sull'esterno della rete. La pressione azzurra si fa sempre più intensa e al 18' ecco l'immediato vantaggio: palla in verticale che raggiunge Di Gaudio all'interno dell'area di rigore, l'attaccante lavora molto bene spalle alla porta e serve l'arrivo di Gori dalle retrovia che prende la mira, apre il piattone e fulmina un incolpevole Belli che rimane immobile ad osservare la pennellata del numero cinque. La formazione ospite sembra in totale balia della capolista che alla mezz'ora ha ancora una chance, questa volta con Riccioni, il quale affretta la conclusione dal limite dopo una respinta della difesa ma il tentativo del centrocampista non impensierisce più di tanto l'estremo difensore. Passano cinque minuti e, dalla solita costruzione organizzata della formazione di mister Tognozzi, Liberati affetta la difesa fiesolana con una serpentina nello stretto che porta Centrone alla conclusione debole ed imprecisa. Lo stesso numero nove è protagonista al 37' quando da un campanile casuale generato all'interno dell'area di rigore ospite, si coordina in volo con una rovesciata da Calciatori Panini impegnando Belli al grande riflesso, il quale numero uno nega l'eurogol all'attaccante. Bravissimi entrambi. Al 41' esce finalmente dalla propria tana il Fiesole e lo fa affidandosi al calcio di punizione teso di Martini che genera un pò di confusione all'interno dell'area di rigore locale, l'ultimo a dire la sua è Cicalini che non colpisce bene e l'opportunità svanisce. Si torna dunque negli spogliatoi con l'Affrico meritatamente avanti. Nel secondo tempo la formazione di casa cerca di amministrare il vantaggio ma l'atteggiamento del Fiesole sembra cambiato in termini di coraggio e prestazione. Non a caso è proprio ospite la prima chance della ripresa con il calcio piazzato dello stesso Martini che sibila di poco il palo alla sinistra di Virgili. Al 55', poi, l'episodio che fa discutere: da un caotico batti e ribatti al limite dell'area nasce un pallone vagante che Papini, isolato al centro, piazza in girata alle spalle di Belli. La bandierina dell'assistente Tarandetti si alza per la chiara posizione irregolare del numero dieci ma il particolare (che tanto particolare non è) è che il pallone sia arrivato all'attaccante dopo un tocco della difesa ospite, rimettendo così in gioco Papini. In assenza di Var e a velocità normale è chiaramente difficile stabilire se l'assistente non ha visto il chiaro tocco del difensore ospite verso Papini, il che sarebbe un errore clamoroso, o se invece abbia stabilito la posizione irregolare già nel passaggio precedente, effettuato, questa volta si, da un giocatore dell'Affrico. Al termine di questa situazione dubbia, si torna subito in cronaca per la bella galoppata del neo entrato Rocchini, il quale mantiene in campo un pallone sulla corsia mancina prima di tagliare tutto il campo per poi costringere Belli ad allungarsi e mettere in corner. Il Fiesole prova nei minuti finali a mettere in mezzo palloni velenosi e proprio al 90' è Gigli a mettere i brividi all'intera compagine locale con un bel sinistro al volo che termna alto non di molto. Dalla parte opposta, poi, Amoddio usa le ultime energie residue per sprintare sull'out di sinistra e mettere in mezzo un cross delizioso che Vecchi impatta di testa a botta sicura, trovando però ancora una volta Belli il quale esegue l'ennesima parata importante della gara, mantenedo a galla i suoi per il disperato forcing finale. Arrembaggio che però non porta i frutti sperati, merito soprattutto di una difesa solida che mantiene ancora una volta la porta inviolata fino al termine dei quattro minuti di recupero concessi dal Signor Castorina. Con questi tre punti, dunque, l'Affrico continua la propria marcia trionfale in testa al girone c , dimostrando ancora una volta una grande identità, riuscendo a soffrire nei pochi minuti di assestamento per poi festeggiare una volta ascoltati i tre fischi.
AFFRICO
VIRGILI 6:
praticamente mai impensierito dalla formazione ospite, si limita a dirigere i compagni dalla propria area e contribuisce al giro palla dei suoi con sicurezza.
PECORAI 6: braccetto di destra di mister Tognozzi dal rendimento lineare. Non rischia niente e contiene bene le avanzate di Failli che transita dalle sue parti con insistenza.
BENVENUTI 6.5: tignoso ed estremamente intelligente, esegue due chiusure impeccabili su Gigli che è un cliente molto scomodo. Più bloccato del solito in fase offensiva, garantisce solidità a tutta la squadra con aticipi e duelli corpo a corpo.
LONGO 6.5: lo stesso, e non è una novità, vale per il capitano: mai superato dalla coppia offensiva ospite grazie a letture perfette ncora prima dell'arrivo del pallone. Nel primo tempo ha anche una chance su calcio d'angolo ma non impatta bene.
GORI 7: diventa improvvisamente il match-winner della sfida con un grande gol dal limite che fulmina Belli sul suggerimento di Di Gaudio. Oltre a questo, dirige l'intera orchestra azzurra come suo solito, dando ritmo e gemotrie ad una squadra che, se gioca così a memoria, è anche e soprattutto grazie a lui.
AMODDIO 6: leggermente sottotono rispetto ad altre apparizioni sbagliando qualche scelta di troppo. Si fa vedere comunque al minuto 92 con una grande cavalcata prima del cross per la testa di Vecchi che poteva chiudere anzitempo il match.
LIBERATI 6.5: rapidissimo nello stretto, chiede e riceve spesso l'uno-due dai compagni che permette all'Affrico di avere sempre uno spiraglio sulla destra sul quale affondare. Bravo anche a ripiegare quando necessario. (77' Vecchi 6.5: entra benissimo in partita segnando un gol, annullato per posizione irregolare e sfiorandone un altro con un bel colpo di testa neutralizzato da Belli).
RICCIONI 6: parte al fianco di Gori in un offensivo 3-4-3 che costringe il numero otto ad una prova più di sostanza che non di qualità. Nonostante ciò, si fa vedere un paio di volte in proiezione offensiva e gestisce bene il pallone nel traffico del centrocampo. (70' Rocchini 6.5: altro buon ingresso dalla panchina. Il numero 14 arriva per ben due volte alla conclusione dopo azioni personali che strappano e permettono di trasformarle da difensive ad offensive).
CENTRONE 7: non segna ma gioca una grande partita là davanti. Riesce sempre a conquistare palla rivolto verso la porta per puntare e attaccare l'area di rigore avversaria, tentando anche svariate volte la conclusione. Una su tute, la grande rovesciata su un campanile anonimo che per poco non lo candida al gol della domenica . (65' Valoriani)
PAPINI 6.5:
parte con qualche impecisione di troppo ma con il passare dei minuti torna ad incidere cme suo solito, muovendosi in maniera frizzante su tutto il fronte offensivo. Nella ripresa trova anche il gol del raddoppio ma, come detto in cronaca, viene annullato per errore o per fuorigioco corretto.
DI GAUDIO 6.5: galleggia sul centro sinistra duettando con Centrone e Papini in un assetto iniziale molto offensivo che però premia per la quantità di occasioni nel primo tempo. Suo lo scarico perfetto per il destro di Gori che risulta decisivo. (77' Loffredo n.g.).
FIESOLE
BELLI 7:
è senza dubbio il migliore dei suoi evitando un passivo ben più pesante grazie ad alcune parate decisive e di ottima fattura. Su tutte, quella sulla rovesciata di Centrone e il colpo di testa di Vecchi al 92'.
BARZINI 6: davanti a sè ha la miglior coppia di attaccanti del campionato ma non sembra avere timore. E' decisivo nel secondo tempo in anticipo su Di Gaudio su un cross teso arrivato dalla sinistra e si disimpegna bene sul centro-sinistra.
MEINI 5: dei tre è quello più in difficoltà, soffrendo in particolar modo nell'uno contro uno quando Di Gaudio e Amoddio decidono di alzare i giri del motore. L'ammonizione nella ripresa è un ulteriore segnale.
MARTINI 6.5: costruisce le uniche opportunità del Fiesole grazie ad un piede caldo direttamente su calcio di punizione, specialmente quella ad inizio ripresa finisce davvero di poco a lato. Nella costruzione è sempre preciso e creativo nel servire i compagni. (85' Renna n.g.)
FANTECHI 6:
il capitano si fa rispettare con un paio di chiusure ruvide ma estremamente puntuali sul pallone. Forte di testa, rappresenta una boa di salvataggio rassicurante per i calci piazzati.
SEPE 5.5: si vede a sprazzi sulla corsia mancina, dove per tutta la gara ha il compito di limitare un velocissimo Liberati che non gli dà tregua. Alterna galoppate a svarioni difensivi che aprono pericolosamente il campo agli avversari.
CICALINI 5.5: inizia bene restando molto largo per permettere ai suoi di raggiungerlo con cambi di gioco da una pate all'altra e attaccare sul versante opposto. Pecca nei metri finali, quando spesso si allunga troppo la sfera o non sceglie l'opzione più facile. (75' Santini n.g.)
TOCCAFONDI 5:
si estranea nel folto centrocampo del terreno di gioco del Lapenta che non è molto grande e le gambe sono molteplici. Gioca in maniera troppo precipitosa perdendo molti palloni senza avere la capacità di recuperare quando l'Affrico riparte a gran velocità (87' Melosi n.g.)
GIGLI 6:
gioca troppo lontano dalla porta, quasi da trequartista alle salle di Failli, avendo così troppa strada da percorrere per arrivare nei paraggi dell'area ed essere pericoloso. Nonostante ciò, quando tocca la sfera crea comunque spazio allargando bene su entrambe le fasce, arrivando anche al tiro al 90' senza però inquadrare lo specchio.
LABARDI 5: impalpabile per tutto il match in una porzione di campo nella quale servirebbe decisamente di più. Tocca molti palloni abbassandosi quasi sulla linea dei difensori senza però passare dalla giocata elementare a quella decisiva. (60' D'Oria 6: cambio che dona freschezza al centrocampo e maggior quantità).
FAILLI 5.5: lotta molto con grande determinazione rimanendo però troppo solo tra le maglie della difesa azzurra che non lo lascia giocare con serenità. Si appoggia spesso a Gigli negli scambi senza però incidere in maniera significativa in fase offensiva. (63' Rachidi 5.5: mossa che genera confusione là davanti per l'imprevedibilità del numero 19. Oltre ad un paio di folate personali, però, nessun sussulto degno di nota).
ARBITRO
CASTORINA di LUCCA 6.5:
sceglie un approccio inglese lasciando giustamente giocare su contatti lievi che potrebbero spezzettare il ritmo. Si affida molto sulle assistenti che lo aiutano quando è lontano dall'azione. Rimane il dubbio sul gol annullato a Papini.