SETTIGNANESE: Arezzo, Corri, Galeazzo, Vecchi E. (72' Lascialfari), Cocchi, Elisacci, Giustarini (56' Frongillo), Monetti (63' Mbye), Marrani, Privitera, Tofanari (56' Fani). A disp.: Zambri, Salvadori, Silli, Trincia, Colella . All.: Milanesi Paolo
CASENTINO ACADEMY: Paoli, Pasquini, Paggetti, Lunghi T., Fabbrini, Bronchi, Cipriani Lu., Lunghi D., Ceramelli, Giannotti (84' Agostini), Sorbini (61' Vuturo). A disp.: Magni Vannini, Bondi, Checcacci L., Diani, Ferri, Camara, Sarracino. All.: Bonini Maurizio
ARBITRO: Duccio Magherini di Prato
RETI: 11' Galeazzo, 33' Bronchi, 41' Lunghi T.
NOTE: Espulso Ceramelli al 23'. Ammoniti Arezzo, Marrani, Privitera, Cipriani Lu., Giannotti.SETTIGNANESE: Arezzo, Corri, Galeazzo, Cocchi, Elisacci, Vecchi (70' Lascialfari), Giustarini (55' Frongillo), Monetti (63' Mbaye), Privitera, Marrani, Tofanari (55' Fani). A disp.: Zambri, Salvadori, Silli, Trincia, Colella. All.: Paolo Milanesi.
CASENTINO ACADEMY: Paoli, Pasquini, Paggetti, Fabbrini, Bronchi, Tommaso Lunghi, Cipriani (70' Diani), Diego Lunghi, Giannotti (82' Agostini, 87' Camara), Sorbini (60' Vuturo), Ceramelli. A disp.: Magni Vannini, Bondi, Checcacci, Ferri, Sarracini.
ARBITRO: Duccio Magherini di Prato, coad. da Simone Mazzoni di Prato e Dario Alderighi di Empoli.
RETI: 12' Galeazzo, 35' Bronchi, 85' rig. Tommaso Lunghi.
NOTE: Espulso Ceramelli al 23'; ammoniti Cipriani, Privitera, Arezzo, Marrani.
SETTIGNANESE: Arezzo, Corri, Galeazzo, Cocchi, Elisacci, Vecchi (70' Lascialfari), Giustarini (55' Frongillo), Monetti (63' Mbaye), Privitera, Marrani, Tofanari (55' Fani). A disp.: Zambri, Salvadori, Silli, Trincia, Colella. All.: Paolo Milanesi.
CASENTINO ACADEMY: Paoli, Pasquini, Paggetti, Fabbrini, Bronchi, Tommaso Lunghi, Cipriani (70' Diani), Diego Lunghi, Giannotti (82' Agostini, 87' Camara), Sorbini (60' Vuturo), Ceramelli. A disp.: Magni Vannini, Bondi, Checcacci, Ferri, Sarracini.
ARBITRO: Duccio Magherini di Prato, coad. da Simone Mazzoni di Prato e Dario Alderighi di Empoli.
RETI: 12' Galeazzo, 35' Bronchi, 85' rig. Tommaso Lunghi.
NOTE: Espulso Ceramelli al 23'; ammoniti Cipriani, Privitera, Arezzo, Marrani.
Le schiere del diavolo e quelle dei crociati si affrontano in campo aperto e lo scontro iniziale vede la netta vittoria delle prime, con le seconde che devono registrare, oltre allo svantaggio, anche un'importante defezione; tutto sembra perduto, ma un novello ordine di cose ribalta la situazione: i crociati tornano alla carica malgrado l'esiguità delle proprie forze, vincono il duello finale ed espugnano la roccaforte nemica. Questa, a prima vista, potrebbe sembrare la trama della tassiana Gerusalemme Liberata : assai più prosaicamente, invece, altro non è che il riassunto della gara andata in scena al Valcareggi tra la Settignanese, sulle cui maglie bianche campeggia un diavoletto, stemma societario, e il Casentino Academy, la cui divisa nera è tagliata in quattro da una grande croce gialla e verde. La similitudine poetica non serve soltanto a rimarcare l'exploit degli ospiti, che a fine gara hanno celebrato, e non a torto, la vittoria come epica; serve soprattutto al sottoscritto per esorcizzare il timore di non riuscire a descrivere analiticamente l'andamento di una gara che di razionale sembra non aver avuto nulla. Come si può infatti spiegare in termini logici che la Settignanese, neopromossa ma comunque capolista, in vantaggio di un gol e di un uomo, si sia goffamente incartata più volte in oltre un'ora di gioco consentendo agli avversari di completare una rimonta del tutto insperata? Impresa ardua, ma ci proveremo. La cronaca racconta che per i rossoneri tutto sembra andare per il verso giusto fin da subito, e già all'11' Corri, al termine di un'azione personale, libera Tofanari in area: l'attaccante calibra male una conclusione apparentemente semplice e manda a lato da ottima posizione. Poco male, perché dopo appena un minuto Galeazzo, il migliore dei suoi, si ricava abilmente lo spazio per il tiro con un bel gioco di gambe e conclude di destro sul primo palo, mandando con potenza la sfera alle spalle di Paoli. Un vantaggio, quello casalingo, che provoca una reazione inizialmente timida: si annota solo un colpo di testa di Fabbrini su corner, al 16', che finisce di poco a lato. Ben più vibrante, nonché inopportuna, la reazione di Ceramelli, che al 23', sempre sugli sviluppi di un corner, colpisce al volto il proprio marcatore Cocchi: rosso diretto e lunga squalifica in vista. Il Casentino Academy, in inferiorità numerica e di punteggio, vacilla visibilmente e al 30' rischia di subire il colpo del ko quando Marrani viene liberato sul sinistro al termine di un'altra bella iniziativa di Corri, ma stavolta Paoli è bravo a respingere d'istinto la conclusione ravvicinata dell'attaccante ex Signa e Firenze Ovest, oggi per la prima volta a secco di reti in campionato. Invece, in modo del tutto inaspettato, arriva il pareggio ospite; è il 35', e sul corner battuto da sinistra da Diego Lunghi la retroguardia della Settignanese combina il primo pasticcio di giornata rimanendo del tutto immobile, e consentendo così al pallone di cadere nell'area piccola dove il capitano Bronchi riesce a spingerlo in rete per il pareggio casentinese. I padroni di casa, punti sul vivo, si riversano in avanti nel finale di frazione, ma non riescono a riportarsi in vantaggio: al 43' Privitera, ottimamente servito da Tofanari davanti a Paoli, chiude troppo l'angolo di tiro e spedisce a lato un diagonale sinistro che sugli spalti già vedevano in rete. Nel recupero Paoli si ripete nuovamente su Marrani respingendo con i pugni da distanza ravvicinata, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Potrebbe essere il preludio ad un secondo tempo arrembante, eppure qualcosa va storto, e non è facile comprendere cosa sia successo: nei fatti, pur persistendo in condizioni di superiorità numerica fino al termine della gara, la Settignanese riesce a creare una sola occasione da rete, al 72', quando Marrani si invola sulla destra e apparecchia al limite dell'area piccola un pallone invitante per il subentrato Lascialfari che però liscia malamente. Tutto il resto della seconda frazione è di marca giallo-verde, ed il merito va senza dubbio ai ragazzi di mister Laponi, che impostano il gioco per renderlo il più frammentato possibile: si conteranno letteralmente decine di interruzioni di varia natura, tra falli, infortuni, sostituzioni, recriminazioni, palloni calciati lontano, e via dicendo; che lo faccia una squadra in dieci uomini è comprensibile, ma che la Settignanese accetti di giocarsela sullo stesso piano senza nemmeno abbozzare soluzioni diverse, come possesso palla e organizzazione di gioco, sembra imperdonabile: come insegna Sun Tzu, quando combatti alle condizioni dell'avversario hai già perso. Al merito degli ospiti, si contrappone infatti la confusione tattica dei padroni di casa, i quali cambiano modulo almeno tre volte, modificando continuamente il numero e la disposizione di attaccanti e centrocampisti, senza mai venire a capo di nulla: la foga riversata nel tentativo di sfruttare la semplice superiorità numerica ha probabilmente avuto la meglio sulla lucidità di manovra che tanti buoni risultati aveva prodotto nelle prime giornate. Sta di fatto che il Casentino Academy è chiaramente più pericoloso, e in svariate occasioni si avvicina al vantaggio. Al 60' Arezzo deve volare per deviare in corner una pericolosissima punizione di Paggetti. Al 63', al termine di una sgroppata sulla fascia destra, Pasquini mette in mezzo un pallone che supera difesa e portiere e incontra Diego Lunghi sul secondo palo a porta sguarnita: il gol sembra cosa fatta, ma il centrocampista casentinese in spaccata mette clamorosamente a lato con il piattone sinistro. È solo questione di tempo: all'84' il subentrato Agostini ruba con astuzia il pallone a Elisacci e si invola verso la porta, Arezzo in uscita lo abbatte nettamente all'altezza della delimitazione di sinistra dell'area di rigore. Ad onor del vero, benché il portiere si trovasse con il corpo all'interno dell'area, il contatto potrebbe essere avvenuto leggermente al di fuori di essa: su questo appunto vertono le proteste dei padroni di casa. Ma il direttore di gara è inflessibile e indica il dischetto: si arriva così al duello finale, nel quale Tommaso Lunghi non ha problemi a spiazzare il portiere avversario Arezzo e a consegnare ai compagni una vittoria che a Soci non dimenticheranno tanto presto. Calciatoripiù: Galeazzo (Settignanese) non è solo l'autore della splendida rete rossonera ma, al momento, l'uomo più in forma e più propositivo della sua squadra; la grande occasione fallita nella ripresa non deve invece sminuire la prova di Diego Lunghi (Casentino Academy), la cui onnipresenza nel centrocampo casentinese è stata fondamentale per la tenuta della squadra in inferiorità numerica.
Le schiere del diavolo e quelle dei crociati si affrontano in campo aperto e lo scontro iniziale vede la netta vittoria delle prime, con le seconde che devono registrare, oltre allo svantaggio, anche un'importante defezione; tutto sembra perduto, ma un novello ordine di cose ribalta la situazione: i crociati tornano alla carica malgrado l'esiguità delle proprie forze, vincono il duello finale ed espugnano la roccaforte nemica. Questa, a prima vista, potrebbe sembrare la trama della tassiana Gerusalemme Liberata : assai più prosaicamente, invece, altro non è che il riassunto della gara andata in scena al Valcareggi tra la Settignanese, sulle cui maglie bianche campeggia un diavoletto, stemma societario, e il Casentino Academy, la cui divisa nera è tagliata in quattro da una grande croce gialla e verde. La similitudine poetica non serve soltanto a rimarcare l'exploit degli ospiti, che a fine gara hanno celebrato, e non a torto, la vittoria come epica; serve soprattutto al sottoscritto per esorcizzare il timore di non riuscire a descrivere analiticamente l'andamento di una gara che di razionale sembra non aver avuto nulla. Come si può infatti spiegare in termini logici che la Settignanese, neopromossa ma comunque capolista, in vantaggio di un gol e di un uomo, si sia goffamente incartata più volte in oltre un'ora di gioco consentendo agli avversari di completare una rimonta del tutto insperata? Impresa ardua, ma ci proveremo. La cronaca racconta che per i rossoneri tutto sembra andare per il verso giusto fin da subito, e già all'11' Corri, al termine di un'azione personale, libera Tofanari in area: l'attaccante calibra male una conclusione apparentemente semplice e manda a lato da ottima posizione. Poco male, perché dopo appena un minuto Galeazzo, il migliore dei suoi, si ricava abilmente lo spazio per il tiro con un bel gioco di gambe e conclude di destro sul primo palo, mandando con potenza la sfera alle spalle di Paoli. Un vantaggio, quello casalingo, che provoca una reazione inizialmente timida: si annota solo un colpo di testa di Fabbrini su corner, al 16', che finisce di poco a lato. Ben più vibrante, nonché inopportuna, la reazione di Ceramelli, che al 23', sempre sugli sviluppi di un corner, colpisce al volto il proprio marcatore Cocchi: rosso diretto e lunga squalifica in vista. Il Casentino Academy, in inferiorità numerica e di punteggio, vacilla visibilmente e al 30' rischia di subire il colpo del ko quando Marrani viene liberato sul sinistro al termine di un'altra bella iniziativa di Corri, ma stavolta Paoli è bravo a respingere d'istinto la conclusione ravvicinata dell'attaccante ex Signa e Firenze Ovest, oggi per la prima volta a secco di reti in campionato. Invece, in modo del tutto inaspettato, arriva il pareggio ospite; è il 35', e sul corner battuto da sinistra da Diego Lunghi la retroguardia della Settignanese combina il primo pasticcio di giornata rimanendo del tutto immobile, e consentendo così al pallone di cadere nell'area piccola dove il capitano Bronchi riesce a spingerlo in rete per il pareggio casentinese. I padroni di casa, punti sul vivo, si riversano in avanti nel finale di frazione, ma non riescono a riportarsi in vantaggio: al 43' Privitera, ottimamente servito da Tofanari davanti a Paoli, chiude troppo l'angolo di tiro e spedisce a lato un diagonale sinistro che sugli spalti già vedevano in rete. Nel recupero Paoli si ripete nuovamente su Marrani respingendo con i pugni da distanza ravvicinata, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Potrebbe essere il preludio ad un secondo tempo arrembante, eppure qualcosa va storto, e non è facile comprendere cosa sia successo: nei fatti, pur persistendo in condizioni di superiorità numerica fino al termine della gara, la Settignanese riesce a creare una sola occasione da rete, al 72', quando Marrani si invola sulla destra e apparecchia al limite dell'area piccola un pallone invitante per il subentrato Lascialfari che però liscia malamente. Tutto il resto della seconda frazione è di marca giallo-verde, ed il merito va senza dubbio ai ragazzi di mister Laponi, che impostano il gioco per renderlo il più frammentato possibile: si conteranno letteralmente decine di interruzioni di varia natura, tra falli, infortuni, sostituzioni, recriminazioni, palloni calciati lontano, e via dicendo; che lo faccia una squadra in dieci uomini è comprensibile, ma che la Settignanese accetti di giocarsela sullo stesso piano senza nemmeno abbozzare soluzioni diverse, come possesso palla e organizzazione di gioco, sembra imperdonabile: come insegna Sun Tzu, quando combatti alle condizioni dell'avversario hai già perso. Al merito degli ospiti, si contrappone infatti la confusione tattica dei padroni di casa, i quali cambiano modulo almeno tre volte, modificando continuamente il numero e la disposizione di attaccanti e centrocampisti, senza mai venire a capo di nulla: la foga riversata nel tentativo di sfruttare la semplice superiorità numerica ha probabilmente avuto la meglio sulla lucidità di manovra che tanti buoni risultati aveva prodotto nelle prime giornate. Sta di fatto che il Casentino Academy è chiaramente più pericoloso, e in svariate occasioni si avvicina al vantaggio. Al 60' Arezzo deve volare per deviare in corner una pericolosissima punizione di Paggetti. Al 63', al termine di una sgroppata sulla fascia destra, Pasquini mette in mezzo un pallone che supera difesa e portiere e incontra Diego Lunghi sul secondo palo a porta sguarnita: il gol sembra cosa fatta, ma il centrocampista casentinese in spaccata mette clamorosamente a lato con il piattone sinistro. È solo questione di tempo: all'84' il subentrato Agostini ruba con astuzia il pallone a Elisacci e si invola verso la porta, Arezzo in uscita lo abbatte nettamente all'altezza della delimitazione di sinistra dell'area di rigore. Ad onor del vero, benché il portiere si trovasse con il corpo all'interno dell'area, il contatto potrebbe essere avvenuto leggermente al di fuori di essa: su questo appunto vertono le proteste dei padroni di casa. Ma il direttore di gara è inflessibile e indica il dischetto: si arriva così al duello finale, nel quale Tommaso Lunghi non ha problemi a spiazzare il portiere avversario Arezzo e a consegnare ai compagni una vittoria che a Soci non dimenticheranno tanto presto. Calciatoripiù: Galeazzo (Settignanese) non è solo l'autore della splendida rete rossonera ma, al momento, l'uomo più in forma e più propositivo della sua squadra; la grande occasione fallita nella ripresa non deve invece sminuire la prova di Diego Lunghi (Casentino Academy), la cui onnipresenza nel centrocampo casentinese è stata fondamentale per la tenuta della squadra in inferiorità numerica.