• Allievi RegionaliC
  • 05/05/2024 10.30.00
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  • ATLETICA CASTELLO
    La Marca
    De Leonardis
    Marini
    Marini
  • 4 - 0 05/05/2024 10.30.00
  • MALISETI SEANO

Commento


RETI: La Marca, De Leonardis, Marini, Marini
ATL. CASTELLO (4-3-2-1): Lutzu, Badiali (89' Vannucchi), Anichini, Lascialfari, Parlanti (74' Lo Conte), Zatteri, Cudia (84' Ciancia), Mannini (77' Cricelli), Marini (77' Essaouri), De Leonardis (79' Sgarmiglia), Lamarca (89' Conti). A disp.: Matera, Ignesti. All.: Donadi-Dovellini.
MALISETI SEANO (4-3-1-2): Naselli, Vitiello, Osmenaj (55' Valli), Daly, Aldrovandi, Xhebexhiu, Pittalis (46' Jaballah), Scano, Cangeri (75' Zhu), Bartolini (50' Petrino), Pemaj. A disp: Parigi, Maione. All.: Vannucchi.
ARBITRO: Venuti di Valdarno.
RETI: 21' Lamarca, 44' De Leonardis, 48' e 55' rig. Marini.



Soffertissima, emozionantissima, piena di ostacoli e disavventure, ma alla fine la salvezza a Castello è arrivata davvero, proprio all'ultimo tuffo, in uno scontro diretto molto atteso da queste parti, in cui i ragazzi di Donadi e Dovellini non hanno davvero sbagliato nulla. Di fronte ad una cornice di pubblico senza precedenti, accompagnati da striscioni, cori, dal sostegno incessante di un quartiere intero, i giovani bianco-verdi l'hanno raggiunta confezionando addirittura una goleada, che non lascia scampo al malcapitato Maliseti, di contro, costretto a perdere la categoria regionale proprio all'ultimo tuffo. L'inizio dei padroni di casa è davvero arrembante. Nei primi dieci minuti si gioca ad una sola porta e il Maliseti si ritrova alle corde, assediato dall'invidiabile organizzazione tattica del Castello. A centrocampo il trio Zatteri-Cudia-Mannini, nonostante evidenti acciacchi fisici, arpiona ogni pallone e rilancia prontamente per il tridente Marini-Lamarca-De Leonardis, un mix di tecnica e rapidità davvero esplosivo. Tuttavia l'arrembaggio non porta inizialmente frutti e il primo reale brivido arriva dagli ospiti, grazie ad una meravigliosa punizione dal limite di Pemaj, terminata alta di un niente. Il Maliseti inizia quindi a prendere coraggio e una palla persa ingenuamente da Mannini favorisce l'incursione di Cangeri, che semina il panico in area, salvo poi farsi soffiare il pallone proprio sul più bello. Preoccupante squillo d'allarme per il Castello, che prova subito a reagire con Lamarca, ben servito dal pressante laterale sinistro Parlanti, ma la sua conclusione scorre a fil di palo. Al 21' è però proprio Lamarca a sbloccare la disputa, bravissimo ad inserirsi su un retropassaggio al portiere mal calibrato da Vitiello. Errore pesante per il Maliseti, che ha solo un risultato a disposizione per salvarsi e sembra accusare il colpo. Lamarca potrebbe infatti immediatamente raddoppiare, ma a tu per tu con Naselli spreca il possibile bis. Alla mezzora però Naselli frana sul centravanti locale, l'arbitro assegna un rigore sacrosanto, ma il portiere ospite, proprio come nel match d'andata, strega Marini e risponde con una grande parata. Stavolta è il Castello a subire il contraccolpo, ma quando la superba coppia di centrali difensivi Anichini-Lascialfari non ci arriva, ci pensa un super Lutzu, tra i pali, a ipnotizzare Bartolini, solissimo davanti a lui, rispondendo con un difficilissimo intervento. Al 40', su punizione angolata di Cangeri, è ancora Lutzu a salvare la porta di casa. Nel finale di frazione il Castello si riorganizza e legittima comunque il vantaggio. Ci prova prima Zatteri, con un'ottima incursione da destra, ma la sua conclusione finisce incredibilmente alta. Poi è De Leonardis, dopo una serie di dribbling ubriacanti al limite, a trovare la giusta traiettoria per il 2-0. Esplode il Pontormo, ma il boato è niente a confronto di quanto accade al terzo della ripresa, quando sempre De Leonardis compie un altro gioco di prestigio sulla fascia destra, per poi pescare Marini, a un metro da Naselli, per il 3-0 facile facile. Il subentrato Petrino accorcia subito le distanze per il Maliseti, ma l'arbitro annulla per fuorigioco e gli ospiti, dopo aver dato tutto e con davanti una montagna da scalare, iniziano gradualmente a mollare, soprattutto quando al decimo minuto subiscono il 4-0, che chiude di fatto i giochi. Il gol del poker arriva su calcio di rigore, che stavolta Marini non sbaglia, assegnato ancora una volta per un netto fallo di Naselli su Lamarca. Sugli spalti la festa sembra già avere inizio. Zatteri si inventa una gran giocata sul vertice destro dell'area e serve a Mannini un pallone che andrebbe solo spinto in porta, ma il numero 24 non ci arriva. Il Castello continua a rendersi pericoloso soprattutto da destra, dove l'esterno Badiali sembra davvero incontenibile. Poco prima della mezzora una gran botta dal limite di Zatteri viene miracolosamente deviata dal difensore Daly sopra la traversa. Occasioni nel finale anche per Lamarca, di testa, e, davvero clamorosa, per Sgarmiglia, che non riesce a deviare in rete da due passi, dopo una mirabolante azione tutta di prima fra Zatteri ed Essaouri. Segue giusta girandola di cambi per far partecipare tutti alla grande festa biancoverde e al triplice fischio il quartiere va in tripudio davvero. Dopo le tante avversità di una stagione più che sfortunata, Castello raggiunge quindi l'obiettivo tanto atteso. I ragazzi del Maliseti meritano comunque i complimenti per essere rimasti in corsa fino all'ultima giornata e un augurio di una pronta risalita in categoria. Calciatoripiù : per gli ospiti segnaliamo le ottime doti del trequartista Cangeri . Nel Castello mai come stavolta merita un plauso soprattutto il collettivo più del singolo, per la grande impresa raggiunta. Ci sentiamo comunque di sottolineare la bravura dei mister Donadi e Dovellini , condottieri mai domi di questa cavalcata, e il capitano Cudia , simbolo di lotta e sacrificio, che da tempo combatte con un noioso infortunio alla spalla, ma stringe i denti, tiene duro ed è sempre presente. Esempio da seguire per tutti.