SIGNA: Crisanto, Giuliani, Pampalone, Tempesti P., Tempestini, Franzoni, Alesso (74' Munno), Dallai, Cellai, Coppola (89' Diegoli), Tesi (78' Capochiani). A disp.: Lauria, Giannoccari, Nencini S., Innocenti, . All.: Scardigli Stefano
FORTIS JUVENTUS: Morandi, Baggiani L., Zoppi, Bettoni, Salvadori, Gurioli, Morozzi, Serotti, Piazze, Noferi (59' Paterno), Landini (84' Mearini). A disp.: Moretti, Calzolai, Parrini E., Lo Bosco, Costa, Niccoli, Razzauti. All.: Magera Nicola
ARBITRO: Andrea Poggianti di Livorno
RETI: 55' Piazze, 65' Cellai
NOTE: Espulso Capochiani al 83'. Ammoniti Crisanto, Pampalone, Tempestini, Tesi, Zoppi, Bettoni.SIGNA: Crisanto, Giuliani, Pampalone, Tempesti Pietro, Tempestini, Franzoni, Alesso (74' Munno), Dallai, Cellai, Coppola (89' Diegoli), Tesi (77' Capochiani). A disp.: Lauria, Giannoccari, Nencini, Innocenti. All.: Stefano Scardigli.
FORTIS JUVENTUS: Morandi, Baggiani, Zoppi, Bettoni, Salvadori, Gurioli, Morozzi, Serotti, Piazze, Noferi (60' Paternò), Landini (83' Mearini) A disp.: Moretti, Calzolai, Parrini, Lobosco, Costa, Niccoli, Razzauti. All.: Nicola Magera.
ARBITRO: Lorenzo Danesi di Pistoia, coad. da Rony Rodes Mbouna Temfack di Pisa e da Marco Di Spigno di Livorno.
RETI: 52' Piazze, 61' Cellai.
NOTE: Ammoniti: Bettoni, Tesi, Pampalone, Crisanto, Zoppi; espulso Capochiani all'82' (rosso diretto). Calci d'angolo: 8-0. Recupero: 3'+ 6,30 .
SIGNA
CRISANTO: 6 Graziato da Paternò e trafitto da due passi da Piazze, non viene per il resto chiamato ad altri interventi particolarmente impegnativi. E' il più vivace nelle proteste per l'espulsione di Capochiani.
GIULIANI: 6+ Discreta la sua prestazione sulla fascia destra: accorto in difesa ed assiduo nell'accompagnare la manovra offensiva della sua squadra.
PAMPALONE: 6+ Schierato per necessità sulla fascia opposta a quella normalmente di sua competenza se la cava con discreta disinvoltura. Non ha fortuna negli inserimenti sulle palle inattive.
TEMPESTI P.: 6,5 A gioco lungo si dimostra il più concreto del trio di centrocampo: buon incontrista, trova anche i tempi giusti per inserirsi pericolosamente in avanti e suggerire agli attaccanti.
TEMPESTINI: 6 Non sempre lucidissimo e preciso nei disimpegni, è comunque il solito lottatore che si fa valere specialmente nel gioco aereo.
FRANZONI: 6+ Qualcosa non funziona a dovere in occasione del gol subìto, ma per il resto copre con ordine il cuore della difesa e cerca di rendersi utile anche in fase di costruzione della manovra dal basso.
ALESSO: 6- Attaccante esterno, disputa una gara tutto sommato dignitosa, anche se non corredata da particolari acuti offensivi (74' Munno: 6 Aggiunge un po' di peso in area avversaria nel finale e sfiora un gol rocambolesco).
DALLAI: 6+ Sempre prezioso in mezzo al campo: cresce alla distanza pur senza trovare il colpo di genio che fa passare alla storia.
CELLAI: 7- Arriva il gol numero 14 e questo dice già tanto. Cerca la porta avversaria con grande determinazione e la trova con un perentorio stacco di testa
COPPOLA: 6 Nel giorno in cui festeggia le 300 partite in gialloblù appare un po' in tono minore rispetto alle ultime prestazioni, ma la sua presenza si avverte sempre (89' Diegoli: sv).
TESI: 6- Mostra qualche spunto interessante, che porta però pochi frutti concreti nei suoi sviluppi (77' Capochiani: sv).
FORTIS JUVENTUS
MORANDI: 6,5 Una bella deviazione nel primo tempo e poi un paio di interventi risolutori nel finale (si aggiunga anche un pizzico di fortuna in qualche mischia).
BAGGIANI: 6 Svolge il suo compito di difensore esterno senza particolari sbavature, anche se con un po' di sofferenza nel finale.
ZOPPI: 6+ Esterno basso a sinistra, se la cava in fase difensiva e si fa vedere positivamente anche in fase di appoggio. Tanta grinta: ammonito nel recupero.
BETTONI: 6+ Tanto lavoro oscuro quanto prezioso nel gran traffico del centrocampo.
SALVADORI: 6,5 Aitante e navigato difensore centrale, fa sentire il suo peso in mezzo alla propria area e anche negli sganciamenti offensivi.
GURIOLI: 6,5 Altra colonna portante della coppia centrale della difesa ospite: viene fuori con autorità da diverse situazioni intricate.
MOROZZI: 6 Centrocampista esterno, gioca una gara positiva soprattutto in fase di contenimento a centrocampo.
SEROTTI: 6+ Gioca tra le linee e offre buoni spunti nel primo tempo. Cala un po' alla distanza, ma confeziona un assist al bacio per il gol del temporaneo vantaggio.
PIAZZE: 6,5 L'uomo venuto dall'Uruguay aggancia Noferi a quattro gol in testa alla classifica dei marcatori. Il gol è facile, ma dimostra di avere buone doti, utili per una squadra che ha (lo ha ammesso anche l'allenatore) il problema del gol.
NOFERI: 6 Buona partenza in mezzo al campo, poi toccato duro sul finire del primo tempo, è costretto ad abbandonare il campo, dopo pochi minuti della ripresa (60' Paternò: 6- Porta un contributo positivo, ma si ritrova sui piedi l'occasione della possibile vittoria e la sciupa tirando addosso al portiere).
LANDINI: 6 Affianca l'altra punta Piazze e lo fa in maniera costruttiva. Nel finale ritarda troppo una conclusione da dentro l'area e si fa ribattere il tiro (83' Mearini: sv).
ARBITRO
LORENZO DANESI DI PISTOIA: 6- Chiamato in seconda battuta in sostituzione di un collega indisponibile, alterna cose buone ad altre più discutibili. Assume decisioni diverse in circostanze simili e pare eccessiva l'espulsione ai danni del nuovo entrato Capochiani. Nel complesso non pienamente convincente, ma non merita certo tutti gli improperi piovuti dalle tribune.
Una Fortis Juventus grintosa e ben messa in campo esce imbattuta, dopo essere passata in vantaggio, dallo Stadio del Bisenzio di Signa e compie un passo importante verso la salvezza diretta, senza passare dai play out. Un Signa meno spigliato di altre volte evita la sconfitta casalinga (come accadde con il Foiano) e raccoglie solo un punto (1 a 1 come domenica scorsa contro il Siena). Già, il Siena. Difficile scacciare dalla testa il pensiero che la prestazione odierna dei canarini non porti dietro tutte le scorie accumulate nella sfida con la capolista, conclusa come tutti ben sappiamo. Il cronista arriva allo stadio di Signa e viene subito sommerso dai racconti di quanto avvenuto nella gara contro il Siena. Ognuno vuole farti vedere dal proprio telefonino le immagini del pareggio del Siena, con il palese fallo di mano in occasione del gol del pareggio; emerge anche indignazione per quanto riguarda la giustizia sportiva, considerata non equa. Adesso, la sosta di due settimane arriva provvidenziale per recuperare serenità e concentrarsi sullo sprint finale verso la definizione delle posizioni per i play off. Si fa sempre più forte la sensazione che arrivare secondi faccia scattare la forbice ed eviti quindi di scontrarsi con la quinta classificata. Il Signa non è più secondo, ma è due punti dietro al Terranuova (con lo stesso numero di partite giocate) e due punti dietro anche allo Scandicci che però deve ancora riposare. Signa e Fortis Juventus non hanno dato proprio spettacolo e, dopo il primo tempo decisamente piatto e con pochissime occasioni di un certo rilievo, è comunque seguita una ripresa emotivamente più intensa, con il pareggio in bilico fino all'ultimo minuto del recupero. Arrivando direttamente alla cronaca diciamo che il Signa si affida al consueto 4-3-3: in difesa gioca Giuliani a destra e Pampalone a sinistra; a centrocampo giostrano Pietro Tempesti, Coppola e Dallai, mentre l'attacco è del tutto inededito con Alesso e Tesi esterni e Cellai centrale, al posto dello squalificato Pietro Tempesti. In panchina siedono solo in sette. Nessun problema di formazione per la Fortis Juventus, che si schiera con un 4-3-1-2: Serotti agisce tra le linee, dietro Piazze e Landini. Prima della gara, davanti alla tribuna coperta, viene premiato, alla presenza del sindaco Giampiero Fossi, il capitano del Signa Angelo Coppola per le sue 300 partire giocate con i gialloblù. La partenza è decisamente soft e bisogna arrivare al 13' per annotare la prima conclusione: Serotti, servito da Tesi, calcia però altissimo. Più pericoloso il Signa al 16': destro di Pampalone dalla lunga distanza e Morandi si coordina bene per arrivare a deviare il pallone spiovente verso l'incrocio dei pali alla sua sinistra. Al 18', su calcio di punizione dalla trequarti sinistra battuto da Serotti, svetta in area Salvadori, che di testa spedisce il pallone sul fondo, a un metro abbondante dal palo, alla destra della porta difesa da Crisanto. Ancora Serotti, un minuto dopo, crossa basso dal fondo sulla sinistra e Crisanto è attento sul primo palo. Dopo qualche minuto di confusione su un fronte e sull'altro si registra, al 25', un tiro alto di Dallai da sinistra, su appoggio indietro di Tesi. Rispondono gli ospiti, al 35', con un sinistro di Baggiani da fuori area, troppo centrale per impensierire Crisanto. Al 34', da una rimessa laterale (contestata dagli ospiti per la posizione dalla quale viene effettuata), si sviluppa una manovra dei locali sulla sinistra con cross in area, sul quale arriva Cellai, che però manda il pallone di poco sopra la traversa. Tre minuti dopo, ancora Cellai ci prova con un pallonetto a girare da sinistra, ma il pallone non inquadra, anche se di poco, lo specchio della porta. In una pausa di gioco per prestare soccorso a Noferi, mister Scardigli rimbrotta i suoi con un impietoso non si è preso una seconda palla , che fotografa perfettamente l'opaco primo tempo della squadra di casa. Nei tre minuti di recupero sono da registrare un'azione personale di Alesso, conclusa con un tiro debole e un calcio di punizione di Tesi che origina una mischia in area avversaria, che si esaurisce per un fallo in attacco. Mister Tempesti deve essersi fatto sentire anche negli spogliatoi, perché la sua squadra scatta subito in avanti e, al 46', su corner di Coppola da destra, c'è un velo di Dallai che favorisce la conclusione di Tempesti, ribattuta però da un difensore. Ma, al 52', un fallo di Tesi sulla trequarti (trattenuta della maglia e conseguente ammonizione), origina una calcio di punizione dal quale matura il vantaggio degli ospiti. Sul pallone profondo in area, Serotti di testa fa da sponda per Piazze che, indisturbato e sempre di testa, appoggia in rete da pochi passi e poi mima il gesto dell'arciere, davanti alla nutrita pattuglia di ultras ospiti. Ma il vantaggio esterno dura poco perché, al 61', il Signa arriva al subitaneo pareggio. Corner di Tempesti da destra: batti e ribatti in area e risolve il tutto Cellai, che svetta di testa e batte imparabilmente Morandi. Al 66', su corner di Coppola da sinistra, irrompe in scivolata Pampalone a centro area, ma il suo impatto con il pallone non è dei migliori e la sfera si alza ben sopra la traversa. Il momento favorevole ai padroni di casa culmina con Tempesti che si accentra da destra e conclude con un tiro centrale, che non crea problemi a Morandi. Rischia di tornare sotto il Signa al 71', ma nell'occasione Serotti e Piazze non tentano la conclusione e quest'ultimo allarga a Landini, che vede il suo tiro rimpallato da un difensore in recupero su di lui. Si riprendono un po' i padroni di casa, che tornano ad occupare la metà campo avversaria, sfruttando tutto il fronte d'attacco. All'80' è Coppola a tentare la fortuna avventandosi su un pallone vagante, poco fuori dal limite dell'area di rigore: la conclusione a pelo d'erba non filtra tra una selva di gambe e ne scaturisce solo un calcio d'angolo (alla fine il conto totale sarà 8-0). Il Signa si complica le cose, all'82', quando Capochiani, entrato da pochi minuti, si vede sventolare direttamente il cartellino rosso per un brutto intervento a centrocampo. All'86', conclusione improvvisa di Cellai da dentro l'area, sventata da una deviazione pronta da parte di Morandi. Altro rischio colossale per i padroni di casa al 90': tiro di Piazze ribattuto da Crisanto e poi Paternò sbaglia il tap-in tirando addosso al portiere. Al 95' (6 i minuti di recupero), su corner da destra ancora di Tempesti, c'è un giocatore locale che finisce a terra in area, con l'arbitro che fa ampi gesti per far proseguire il gioco. Si arriva ad un nuovo calcio d'angolo e, questa volta, Munno riesce a girare a rete con il pallone che rimbalza sulla faccia superiore della traversa e finisce sul fondo. La dea del calcio aveva già firmato il pareggio. Adesso ci aspettano due settimane di pausa, poi si riparte e per il Signa la trasferta è la più corta: basterà attraversare l'Arno ed è già derby a Lastra a Signa. Per la Fortis Juventus, per continuare a fare punti, ci sarà il confronto casalingo con il Baldaccio Bruni. Auguri pasquali (molto anticipati) a tutti!