CENAIA: Borghini, Rossi, Papini, Scuderi, Pasquini, Rustichelli (70' Manfredi), Caciagli, Tognocchi (46' Bartolini), Simonini (60' Becucci), Fontana (85' Malara), Ferretti (76' Degli Esposti). A disp.: Baroni, Macchia, Fenzi, Cocucci. All.: Iacobelli Agostino
U.S. LIVORNO: Facchetti, Tanasa, Nardi, Luci, Curcio, Goffredi, Sabattini (55' Bellini), Tenkorang (78' Frati), Cori (59' Farinhas Taffner), Schiaroli (55' Carcani P.), Camara Alp. (66' Menga). A disp.: Albieri, Savshak, Brenna, Likaxhiu. All.: Pascali Niccolo
ARBITRO: Paolo Grieco di Ascoli Piceno
RETI: 17' Luci, 64' Bartolini
NOTE: Espulso Caciagli al 74' per doppia ammonizione. Ammoniti Borghini, Rossi, Rustichelli, Bartolini, Schiaroli.CENAIA: Borghini, Rossi, Papini, Scuderi, Pasquini, Rustichelli (71' Manfredi), Caciagli, Tognocchi (46' Bartolini), Simonini (61' Becucci), Fontana (87' Malara), Ferretti (77' Degli Esposti). A disp.: Baroni, Macchia, Fenzi, Cocucci. All.: Iacobelli
LIVORNO: Facchetti, Schiaroli (55' Carcani), Tanasa, Curcio, Camara (67' Menga), Sabattini (55' Bellini), Luci, Nardi, Goffredi, Tenkorang (78' Frati), Cori (60' Luis Henrique). A disp.: Albieri, Savshak, Brenna, Likaxhiu. All.: Fossati
ARBITRO: Grieco di Ascoli Piceno, coad. da Corbelli di Rimini e Selleri di Bologna
RETI: 19' Luci, 61' Bartolini
NOTE: ammoniti Papini, Rossi, Schiaroli, Caciagli, Borghini. Espulso al 72' Caciagli per doppia ammonizione. Recupero di 3' e 5'.
Trasferta infrasettimanale per il Livorno di Fossati che fa capolino al Mannucci di Pontedera per affrontare il Cenaia. Il destino per la squadra di mister Iacobelli sembra ormai segnato. I pochi punti messi in cassaforte condannano i padroni di cada all'ultimo posto in classifica e - con la salvezza diretta sfuggita da tempo - rimangono solo le ultime flebili speranze di una rimonta verso i playout praticamente al limite dell'impossibile. Miracoli a parte, di fronte arriva un Livorno che, invece, non può permettersi di inciampare. I passi falsi non sono ammessi, soprattutto per una squadra costretta ad inseguire la corsa di Follonica Gavorrano e Pianese, e per continuare a giocarsi le proprie carte ha soltanto la vittoria a disposizione. Da segnalare, anche una piccola nota positiva per i labronici: sulla panchina amaranto torna a sedersi Fabio Fossati, dopo la squalifica di due giornate che ha costretto l'allenatore all'esilio e seguire i ragazzi dalla tribuna. Il testacoda di scena al Mannucci inizia a fari spenti, nei primi dieci minuti i ritmi sono piuttosto compassati, con il Livorno che in fase guardinga si prende il possesso palla per costruire pian piano la pressione. Dopo il primo quarto d'ora impalpabile da parte di entrambe le formazioni, gli amaranto iniziano ad alzare il baricentro, con il primo tiro della partita che si registra al 16'. Curcio riceve il tocco corto di Luci e fa partire un cross sul quale Cori - al ritorno fra i titolari - si avvita senza fortuna. Al primo squillo, passano soltanto sessanta secondi e il Livorno si fa ancora più pericoloso: Tenkorang si avvicina per raccogliere la rimessa laterale di Goffredi, con la finta di corpo salta Scuderi e poi esplode un destro improvviso dal limite dell'area che si stampa in pieno sulla traversa. Prende decisamente coraggio la formazione labronica che, dopo un altro minuto, sblocca il punteggio. Tanasa si alza sulla linea mediana e corregge al centro dell'area uno spiovente velenoso, Scuderi devia con la testa verso il limite e Luci si coordina perfettamente con un destro teso di controbalzo che si infila nell'angolino. 1-0 ed esultanza sotto lo spicchio dei tifosi amaranto e pugno al cielo per il capitano del Livorno che suggella una prestazione, fino a questo momento, davvero di categoria superiore. Il vantaggio spinge i ragazzi di Fossati a premere sull'acceleratore, prima ci provano con una sgasata di Tenkorang che brucia la morsa della retroguardia calciando un sinistro sporco fuori dai pali; poi al 33' sfiora il raddoppio con una giocata di Nardi sul secondo palo: il cross di Tenkorang viene raccolto dal numero 7 che sterza sul mancino senza centrare lo specchio della porta. Forse anche grazie ad una provvidenziale deviazione di Borghini che sposta il pallone lontano dalla porta. La reazione del Cenaia è praticamente inesistente, salvo uno squillo al 34' che mette i brividi a Facchetti e compagni, sull'unica distrazione della difesa livornese. Simonini si muove tra le linee e serve Fontana per il sinistro incrociato, Ferretti (il grande ex della sfida) arpiona il pallone in agguato deviando in rete il pallone del pareggio. La bandierina del guardalinee però si alza e il direttore di gara annulla il gol per posizione di fuorigioco. Le emozioni del primo tempo, di fatto, si chiudono qui, al netto di una punizione di Curcio - al 48' - che dalla lunga distanza muore sul fondo. Nella ripresa il Livorno cambia marcia. Ma invece della quinta, inserisce la retromarcia. Il vantaggio sembra portare una sorta di calma apparente nella testa dei giocatori amaranto, che così si ritrovano a dover fronteggiare le avanzate del Cenaia, nel frattempo, sempre più insistenti. I padroni di casa prendono campo e - dopo un tiro di Simonini al 48' bloccato a terra da Facchetti - al 61' trovano la rete del pareggio. Dalla corsia sinistra si sviluppa il cross di Papini, la respinta corta di Tanasa è preda del mancino di Bartolini che, in corsa, spedisce il pallone alle spalle di Facchetti. Mossa azzeccata, dunque, da mister Iacobelli che adesso deve proteggere fino alla fine l'1-1. Per il Livorno, invece, serve una reazione più che immediata ad un approccio estremamente passivo. Ma la girandola dei cambi non alza i giri del motore, o quantomeno non come Fossati sperava di vedere. L'ingresso di Bellini, Menga e Luis Henrique non sposta il passo di una squadra che, neanche dopo l'espulsione di Caciagli al 72' per doppia ammonizione, trova la forza di affondare il colpo. Al 74' Nardi raccoglie sul secondo palo un cross deviato di Luci, con un tiro al volo che scivola sul fondo senza che nessuna maglia amaranto intervenga sottoporta sulla traiettoria. I minuti scorrono inesorabili, con il cronometro che diventa sempre più nemico del Livorno, capace soltanto di fare il solletico dalle parti di Borghini, praticamente quasi spettatore non pagante della seconda frazione. Così, negli ultimi cinque giri di orologio più recupero, gli ospiti ci provano a singhiozzo: all'85' il sinistro in corsa di Carcani coglie l'esterno della rete da posizione defilata; due minuti dopo tocca a Frati azzannare un pallone vagante in area di rigore e scappato via da una mischia, ma l'appoggio flebile viene tolto dalla difesa a due passi dalla linea di porta. Infine, al 91' tenta lo stacco di testa Carcani senza fortuna, prima di concedere un cross al 94' che Menga non arpiona sul secondo palo, poi la deviazione rimpalla tra Borghini e l'ultimo difensore prima di scivolare sui cartelloni pubblicitari. Termina 1-1 tra Cenaia e Livorno. Facce deluse per gli amaranto, e gran soddisfazione dall'altro lato per un pareggio meritato della banda di Iacobelli. Al Livorno servivano solo i tre punti, e invece raccoglie un pareggio inutile che allontana quasi definitivamente la promozione diretta. Anche per i ragazzi di Iacobelli è un punto che fa morale, senza però muovere la squadra dall'ultimo posto in classifica. Da sottolineare la buonissima prestazione offerta dal Canaia nella ripresa, con coraggio e attraverso una buona dose di palleggio che ha messo alle strette una formazione di alta classifica. Ma soprattutto per un risultato assolutamente meritato alla luce di quanto visto in campo.