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  • 23/03/2024 14.30.00
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  • U.s. Livorno
    63' Curcio rig.
    92' Sabattini
  • 2 - 0 23/03/2024 14.30.00
  • SAN DONATO TAVARNELLE

Commento


U.S. LIVORNO: Facchetti, Tanasa, Nardi, Luci, Curcio, Goffredi (61' Menga), Belli (71' Gianneschi)ni (58' Petronelli), Tenkorang (71' Carcani P.), Brenna (46' Savshak), Camara Alp. (46' Sabattini), Giordani (61' Cori). A disp.: Albieri, Frati, Schiaroli, Farinhas Taffner. All.: Pascali Niccolo
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Chiti, Belli, Videtta, Calamai, Frosali, Sichi (50' Forte), Marianelli (74' Papalini), Neri F., Bellini, Bocci (11) (71' Barazzetta). A disp.: Campinotti, Gistri, Seghi, Oitana. All.: Brachi Marco
ARBITRO: Matteo Dini di Citta di Castello
RETI: 63' rig.Curcio, 92' Sabattini
NOTE: Espulso Frosali al 95'. Ammoniti Luci, Goffredi, Brenna, Giordani.LIVORNO: Facchetti, Brenna (46' Sabattini), Tanasa, Curcio, Camara (46' Savshak), Bellini, Luci, Nardi, Goffredi (62' Menga), Giordani (62' Cori), Tenkorang (72' Carcani). A disp.: Albieri, Frati, Schiaroli, Luis Henrique. All.: Fabio Fossati (squalificato, in panchina Roberto Correale)
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Videtta, Chiti, Frosali, Sichi (51' Forte), Calamai, Marianelli (75' Papalini), Belli (72' Gianneschi), Bellini (59' Petronelli), Neri, Bocci (72' Barazzetta). A disp.: Campinotti, Gistri, Seghi, Oitana. All.: Marco Brachi
ARBITRO: Matteo Dini di Città di Castello, coad. da Ottobretti di Foligno e Pancani di Roma 1.
RETI: 64' rig. Curcio, 93' Sabattini
NOTE: Ammoniti Brenna, Goffredi, Giordani, Luci, Frosali. Espulso Frosali al 94' per doppio giallo. Recupero di 1' e 4'.



La discesa all'inferno, la risalita speranzosa verso il paradiso e, adesso, il ritorno nel purgatorio. Si può riassumere così, l'ultima settimana del Livorno, paragonandola al girone dantesco tanto decantato dal sommo poeta. Le sconfitte non arrivano mai al momento giusto, ma il primo scivolone della gestione Fossati nello scontro diretto contro il Follonica Gavorrano costringe gli amaranto a fare un passo indietro. Pianese, e appunto FolGav, allungano il passo e il ritorno del Grosseto riporta i labronici a distanza di braccio. Dopo la tempesta, e il sereno delle ultime partite, la pioggia è di nuovo protagonista su un Livorno che, da sempre, ha capacità masochistica di farsi del male da solo. E infatti, dopo gli episodi segnalati la scorsa domenica, la sfida contro il San Donato Tavarnelle si gioca a porte chiuse, in un clima surreale, privo della spinta necessaria per alimentare i motori dei protagonisti in campo e soprattutto dei doverosi sogni di gloria di un popolo ancora segnato dal recente fallimento della vecchia società. L'ostacolo San Donato arriva in un altro momento chiave della stagione: i gialloblù sono reduci da quattro risultati utili consecutivi tra cui l'ultima vittoria per 3-0 sul Ghiviborgo; mentre il Livorno per continuare a soffiare sulle proprie ambizioni deve trovare dentro di sé la forza e il coraggio di spingere sull'acceleratore, sperando in qualche passo falso delle altre dirette concorrenti. La partita comincia a ritmi compassati, nel contesto di un Picchi spettrale, svuotato di ogni tifoso, le due squadre mancano di ritmo e di carica agonistica. E sarà così per tutto la prima frazione. Al 3' si registra il primo tiro del match, con Camara che pesca Giordani tra le linee ma il destro dalla lunga distanza si alza altissimo sopra la traversa. La risposta ospite arriva appena tre minuti dopo: il Livorno è sbilanciato e concede grosse voragini a centrocampo nel quale affonda il San Donato, Neri premia la sovrapposizione di Marianelli ma sul cross successivo Bellini colpisce al volo trovando l'opposizione di Facchetti. Manovra statica da parte degli amaranto che non trova le marce giuste nei suoi uomini di movimento, ma riesce lo stesso a costruire una prima occasione al 17'. L'apertura splendida di Nardi coglie Luci dal lato opposto, controllo e palla al centro ma Tanasa, da pochi passi, non trova la deviazione vincente. Sessanta secondi dopo il Tavarnelle risponde con un inserimento di Bellini senza fortuna e allora è il Livorno a provare ad alzare i giri del motore. Nell'ordine ci provano Brenna al 19', Luci al 26' e Camara al 31'. Tre palloni potenzialmente pericolosi sfruttati malamente dai labronici che, poco prima del riposo, tentano la sorpresa con Nardi - ma il destro improvviso dai trenta metri termina sul fondo con Manzari immobile - e con un contropiede rapido di Luci che spezza la trequarti servendo un assist a Giordani: destro a botta sicura dalla lunetta dell'area di rigore che impatta sul corpo di Calamai prima di uscire fuori dallo specchio della porta. Nella ripresa si alza alla distanza il baricentro del Livorno che, soprattutto, sulle ali riesce a lavorare con molta più intensità. Con il San Donato che invece rimane schiacciato nella propria metà campo, senza creare mai particolari sussulti. Al 54', l'anticipo netto di Tanasa innesca il contropiede di Nardi ma il mancino dal limite è preda di Manzari che si accartoccia e para. Poi tocca a Luci, al 58', a trovare una verticale per Tenkorang, il cui velo apre il varco a Giordani ma il controllo è impreciso e l'occasione sfuma davanti porta. La svolta, al 64', il Livorno calca la spinta sulla corsia destra e corregge al centro un pallone controllato da Tenkorang, il gioco di gambe porta allo sgambetto di Marianelli e il direttore di gara assegna il calcio di rigore ai locali. Dal dischetto batte Curcio, sinistro nell'angolino che spiazza Manzari e gli amaranto si portano in vantaggio. L'1-0 ricarica le pile di un Livorno che, nel secondo tempo, spinge molto più sull'acceleratore alla ricerca del raddoppio. Soltanto un palo di Francesco Neri, uno degli ex della sfida, chiama al brivido sulla schiena di Facchetti e compagni, ma è uno squillo che non frena la voglia di vittoria amaranto. Infatti, si conta un'occasione dietro l'altra: prima Luci al 73', rapina una palla dal limite e calcia in porta senza fortuna; poi tocca a Carcani fallire il tiro all'87' e infine a Cori all'88' dagli sviluppi di un corner. Nel mezzo, si regista solo il buco di Savshak che porta Neri alla transizione offensiva e quindi al fallo speso da Luci al limite. Ma la punizione di Frosali si spenge sulla barriera. Così, dopo un'altra opportunità clamorosa sbagliata da Barazzetta da due passi, il Livorno scongiura la beffa trovando il raddoppio al 93'. Menga riceve tra i due reparti e serve a Sabattini un assist perfetto per il tiro di precisione del trequartista, palla nel sacco e 2-0 che certifica il ritorno alla vittoria del Livorno dopo due partite. Tre punti fondamentali, quelli conquistati dagli amaranto, che rimangono in corsa per il primo posto pur restando in balìa degli altri risultati.