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  • 17/03/2024 14.30.00
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  • FOLLONICA GAVORRANO
  • 1 - 0 17/03/2024 14.30.00
  • U.S. LIVORNO
    37' Ampollini

Commento


FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Pignat, Dierna, Grifoni (82' Souare), Pino (72' Macri), Nardella (75' Ceccanti), Mauro (75' Barlettani), Lo Sicco, Ampollini, Botrini, Regoli (68' Mencagli). A disp.: Marenco, Brunetti, Modic, Bellini (81' Tenkorang) . All.: Masi Marco
U.S. LIVORNO: Facchetti, Tanasa, Nardi, Luci (76' Savshak), Curcio, Goffredi (76' Carcani P.), Bellini, Schiaroli (46' Brenna), Farinhas Taffner (56' Cori), Camara Alp., Giordani. A disp.: Albieri, Menga, Sabattini, Likaxhiu. All.: Pascali Niccolo
ARBITRO: Carlo Virgilio di Agrigento
RETI: 37' Ampollini
NOTE: Ammoniti Dierna, Lo Sicco, Ampollini, Barlettani, Macri, Giordani, Cori.FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Dierna, Ampollini, Botrini, Grifoni (82' Souarè), Pignat, Lo Sicco, Mauro (76' Barlettani), Nardella (76' Ceccanti), Regoli (68' Mencagli), Pino (73' Macrì). A disp.: Marenco, Brunetti, Modic, Bellini. All.: Marco Masi.
LIVORNO: Facchetti, Schiaroli (46' Brenna), Tanasa, Curcio, Camara, Luci (76' Carcani), Bellini (82' Tenkorang), Nardi, Goffredi (76' Savshak), Giordani, Luis Henrique (56' Cori). A disp.: Albieri, Menga, Sabattini, Likaxhiu. All.: Fabio Fossati (squalificato, in panchina Roberto Correale).
ARBITRO: Carlo Virgilio di Agrigento, coadiuvato da Spagnolo di Lecce e Tagliafierro di Caserta
RETE: 37' Ampollini
NOTE: Ammoniti Dierna, Giordani, Ampollini, Macrì, Cori, Botrini. Recupero di 1' e 5'.



Un passo alla volta. È questo il mantra da seguire, per non perdere la bussola. Anzi, per tenere la barra dritta sull'obiettivo ed evitare qualsiasi inciampo che potrebbe compromettere le fatiche di una stagione intera. Il campionato adesso entra nel vivo, la classifica è cortissima, con quattro squadre in lotta per strappare l'unico biglietto d'accesso diretto al piano superiore. Il pareggio tra Livorno e Pianese, nell'ultima uscita, ha tolto il primato ai ragazzi di Prosperi, lasciando virtualmente il timone al Follonica Gavorrano, appena dietro però c'è il Livorno staccato da un Grosseto in affanno, ma ancora matematicamente in corsa per provare l'assalto al primo posto. Insomma, quattro squadre in quattro punti, e dopo lo scontro diretto contro i bianconeri di Piancastagnaio, gli amaranto tornano al Malservisi-Matteini per un altro incontro ad altissima frequenza cardiaca. In posta non ci sono solo i tre punti, ma la possibilità di scavalcare i diretti concorrenti e sedersi sul gradino più alto del podio. Quello che conta. Il Livorno si presenta alla sfida lanciatissimo: l'arrivo di Fossati ha dato una sterzata incredibile alla rotta dei labronici, ma l'ostacolo della capolista FolGav - reduce da tre vittorie consecutive - è un esame tosto, tostissimo da superare. Anzi, ne siamo certi: il vero spartiacque decisivo per le sorti del campionato. Un match che tiene tutti in fibrillazione, dai giocatori ai tifosi di entrambe le fazioni, animi e cuori al seguito dei propri beniamini per una partita che si gioca davvero sul filo del rasoio. Pronti via, e il Follonica Gavorrano accende per primo i motori, con un paio di accelerate pericolosissime che fanno suonare l'allarme tra i labronici: dopo trenta secondi di gioco Regoli viene lanciato in contropiede e la sua velocità mette in crisi Schiaroli che prova a metterci una pezza con il fisico, ma con Facchetti fuori posizione è Pino a trovare la porta spalancata, decisivo in questo caso Tanasa ad allontanare la sfera indirizzata verso lo specchio della porta. Al primo brivido, ne segue un altro, più intenso al 4': la testa di Dierna svetta dagli sviluppi di un corner ma Ampollini devia sulla traversa a pochi centimetri dalla porta. Il Livorno deve scuotersi, ma resta compassato, frazionato dal palleggio ben costruito dei locali, affidandosi esclusivamente ai lanci lunghi. Ci prova al 13' ad alzare la pressione con un cross tagliato di Curcio sul quale Luis Henrique non impatta per poco sul pallone. Ma la sterilità amaranto è evidente e il FolGav riprende la sua corsa con tanta carica agonistica. La gestione del possesso è proprio dei ragazzi di Masi che nello stretto chiudono ogni varco alle imbucate fin qui inesistenti di Giordani. AL 31' - dopo un calcio di punizione al limite a testa finiti entrambi sulla barriera - il Livorno tenta un primo timido contropiede ma la palla di Giordani è imprecisa e rotola comodamente tra i guanti di Filippis. È proprio quando il coraggio del Livorno sembra iniziare a scuotersi che il Follonica Gavorrano, al 37', timbra il vantaggio: Ampollini stacca di testa dal corner, Facchetti si fa sfuggire dalle mani una palla facile e sul rimbalzo è di nuovo Ampollini a ribadire in rete l'1-0. Terzo gol stagionale per il difensore che fa esplodere il Malservisi-Matteini. Ad un passo dal riposo, caricati dal gol del vantaggio, i padroni di casa riaccelerano con altre due conclusioni: al 40' ci prova Pignat dalla distanza senza fortuna e poi al 42' è Nardella a ricevere la transizione di Pino calciando il sinistro ad uscire lontano dai pali. L'unica vera azione degna di nota per gli amaranto nella prima frazione si registra al 45', quando Bellini riceve dal limite e con il mancino spinge il pallone a fil di palo. Anche nella ripresa la musica non cambia. Il Follonica Gavorrano riparte con la stessa veemenza della prima frazione collezionando altre due opportunità: al 55' il tiro di Pino, in girata dal limite, viene murato da Brenna; tre minuti dopo, dagli sviluppi di un calcio di punizione, Lo Sicco calcia forte trovando la barriera, il rimpallo però favorisce Regoli che da pochi passi calcia a botta sicura facendosi respingere il tentativo dall'uscita di Facchetti; e al 64' di nuovo Pino (la vera spina nel fianco della retroguardia amaranto) esce dai blocchi e con il fisico porta via la palla servendo un assist al centro per la conclusione di Nardella sul quale Facchetti compie un altro miracolo. Riscattando quantomeno il grave errore da cui è nato il gol di Ampollini. Rischia troppo il Livorno che deve reagire da una situazione psicologicamente complicata, all'opposto della mente libera e sgombra dai brutti pensieri dei diretti avversari. Una differenza notevole che probabilmente incide nell'economia di una sfida che non ha mai tolto il dominio del gioco ai padroni di casa. Gli amaranto però provano una sorta di reazione al 66', con l'unica vera occasione costruita in tutta la partita: Camara scarica per Bellini che corregge nel cuore dell'area di rigore un cross arcuato, Giordani si avvita perfettamente ma i sogni di gloria amaranto si infrangono all'incrocio dei pali. La seguente girandola dei cambi porta forze fresche in campo, ma gli ospiti sono poveri di idee e soluzioni, svuotati da una discesa in classifica altrettanto rapida quanto la risalita delle scorse settimane. Così va il calcio. E negli ultimi dieci minuti i ragazzi di Masi ricaricano le pile della propria batteria, provando a bissare la vittoria con il gol del raddoppio. Il Livorno risponde con Tanasa e Curcio che dalla distanza non trovano mai il bersaglio grosso, mentre i locali insidiano la porta di Facchetti più volte: all'87' Lo Sicco scappa via da posizione defilata e incrocia il destro che scivola sul fondo; sessanta secondi dopo tocca a Mencagli sparare a salve da pochi passi graziando l'estremo difensore ospite; e al 94' Souarè decide di mettersi in proprio con un mancino che finisce tra le braccia di Facchetti. L'ultima preghiera del Livorno un istante dopo. La spizzata di Cori dal lancio di Curcio chiama Giordani alla rovesciata, ma il tiro è debole e Filippis abbraccia il pallone facendo esplodere di gioia il Malservisi-Matteini. Dal seguente rinvio arriva il triplice fischio finale che decreta il meritato successo del Follonica Gavorrano che festeggia il primo posto in classifica davanti alle lacrime di un Livorno che invece perde, probabilmente, il treno più importante della stagione.