• Serie DE
  • 17/02/2024 14.30.00
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  • Tau Calcio
    22' Zini
  • 1 - 2 17/02/2024 14.30.00
  • U.s. Livorno
    39' Giordani rig.
    71' Tanasa

Commento


TAU CALCIO: Di Biagio, Zini, Bernardini, Alessio (72' Lombardo), Perillo (61' Manetti), Malva, Capparella, Odianose (72' Jokovic), Bruzzo (61' Meucci), Antoni (88' Noccioli), Biagioni. A disp.: Di Cicco, Quilici, Bruno, Vellutini. All.: Venturi Simone
U.S. LIVORNO: Facchetti, Tanasa, Nardi, Luci, Goffredi, Bellini, Carcani P., Schiaroli (56' Ronchi), Farinhas Taffner (60' Rossetti), Camara Alp., Giordani (82' Sabattini). A disp.: Albieri, Fancelli, Frati, Tenkorang, Likaxhiu, Frroku. All.: Pascali Niccolo
ARBITRO: Martina Molinaro di Lamezia Terme
RETI: 22' Zini, 39' rig. Giordani, 71' Tanasa
NOTE: Espulso Zini. Ammoniti Perillo, Bruzzo, Biagioni, Bellini, Schiaroli, Ronchi.TAU CALCIO ALTOPASCIO: Di Biagio, Zini, Biagioni, Bernardini, Antoni (88' Noccioli), Alessio (72' Lombardo), Perillo (61' Meucci), Bruzzo (61' Manetti), Capparella, Odianose (72' Jokovic), Malva. A disp.: Di Ciccio, Quilici, Bruno, Vellutini. All.: Venturi
LIVORNO: Facchetti, Schiaroli (56' Ronchi), Tanasa, Carcani, Camara, Bellini, Luci, Nardi, Goffredi, Giordani (82' Sabattini), Luis Henrique (61' Rossetti). A disp.: Albieri, Fancelli, Frati, Tenkorang, Likaxhiu, Frroku. All.: Fossati
ARBITRO: Martina Molinaro di Lamezia Terme, coad. da Raccanello di Viterbo e Fabrizi di Frosinone
RETI: 22' Zini, 39' rig. Giordani, 71' Tanasa
NOTE: Ammoniti Schiaroli, Bruzzo, Perillo, Biagioni, Ronchi, Bellini. Espulso all'83' Zini. Recupero di 6'.



Prima la vittoria per 4-1 sul GhiviBorgo, che mancava da tempo al Picchi, poi la sosta per ricaricare le pile e adesso la trasferta quanto più decisiva per le sorti del campionato. Dopo la tempesta, a Livorno, sembra esserci margine per uno spiraglio di sole, ma per riscaldare un ambiente raffreddato come quello amaranto, c'è bisogno soltanto del colpo esterno sul prato verde del Tau. Una trasferta complicata per i ragazzi di mister Fossati che - contro ogni pronostico - hanno di nuovo l'opportunità per tornare prepotentemente in corsa per la vittoria del campionato. Al Livorno serve coraggio, spirito di rivalsa e anche una buona dose di fortuna per rimettersi in carreggiata, ma come dicevamo, l'ostacolo Tau rappresenta da tre anni a questa parte anche il vero spauracchio amaranto. Dopo il tonfo nella poule promozione in Eccellenza, i tifosi livornesi hanno ben impresso negli occhi la tripletta di Andolfi (stavolta assente) e la pioggia di gol con cui le triglie sono state travolte nel match dell'andata. In testa alla classifica le distanze si sono assottigliate e mette in chiaro quale sia il peso specifico della partita: un vero e proprio scontro diretto per le ambizioni di gloria delle due compagini. Il match, però, fin dai primissimi minuti stenta a decollare, le due squadre si studiano, nonostante l'intensità sia da subito ben vigorosa. Per assistere al primo tiro in porta della sfida, si deve attendere il 9', quando dal lancio controllato da Luis Henrique, è Nardi a raccogliere la sfera e cercare il palo più lontano con un destro arcuato che viene bloccato da Di Biagio senza alcuna difficoltà. Un tiro buono solo per le statistiche ma che, di fatto, non crea apprensione al Tau, roboante nei contrasti e ben oliato nei meccanismi di discesa fra le corsie laterali. Da uno di questi, rinviene il calcio di punizione da cui scaturisce il gol - quasi inaspettato - del Tau. La traiettoria velenosa disegnata dal sinistro di Capparella finisce nel cuore dell'area di rigore e, la disattenzione generale fra le maglie amaranto, favorisce a Zini la possibilità di correggere in porta la sfera. Facchetti non ci arriva, e la palla termina nel sacco per la gioia dei sostenitori locali. Incredibile come gli amaranto, anche stavolta, siano stati punito da un livornese di scoglio come Zini, al primo timbro stagionale. Gli ospiti accusano lo schiaffo, e pur mantenendo un discreto ritmo, non riescono a mettere mai a creare pericoli dalle parti di Di Biagio. Al 28' ci prova Giordani con una zuccata completamente fuori misura, poi al 31' ancora Capparella mette i brividi con un'altra punizione deviata in corner da Facchetti. Poi, quasi come un fulmine a ciel sereno, il Livorno si costruisce l'episodio che riporta la parità. Il cross di Camara, al 38', arriva sui piedi di Nardi all'interno dell'area che, nel tentativo di controllare la sfera trova il rimpallo sulla mano del difensore, è il fallo che vale il calcio di rigore. Il vero e proprio momento chiave della sfida: dal dischetto calcia Giordani, ed è bravo a superare Di Biagio con un colpo di biliardo nell'angolino che spiazza l'estremo difensore casalingo. Infine, prima del riposo sembra accendersi la formazione labronica che ci riprova con un sinistro di Luci deviato tra le braccia del portiere. Nella ripresa il Livorno indossa un altro vestito, e già al 50' sfiora il raddoppio con un'occasione quasi rocambolesca: il lancio di Carcani rimbalza sulla linea dell'area di rigore e Luis Henrique interviene con la testa anticipando l'uscita avventata di Di Biagio, la sfera rotola verso la porta sguarnita ma viene allontanata in extremis dalla difesa del Tau. Dalla capoccia della punta brasiliana, si passa a quella di Giordani che al 53' riprova ad affinare la mira sulla punizione di Luci, senza fortuna. Gli amaranto sono vivi e arrembanti, adesso portano grinta nei contrasti e lavorano molto di squadra anche nella costruzione della manovra. Rischiano soltanto con un colpo di testa di Odianose che fa ballare la sfera a pochi passi dalla porta, prima di uscire sul fondo. La carica offensiva dei labronici, però, mette a dura prova la formazione lucchese che, schiacciata dalla fame di vittoria del Livorno, capitola al 71' dagli sviluppi di un'azione convulsa. Luci batte il calcio di punizione in orizzontale verso Nardi che, dalla distanza arma il destro mirando all'incrocio, sulla traiettoria si getta Tanasa e sottoporta devia in rete la palla del 2-1. Punteggio completamente ribaltato e adesso il match si fa in discesa per gli amaranto. Al 79' la gran parata di Facchetti sul colpo di testa di Jokovic dice di no al nuovo attaccante locale, poi un minuto più tardi tocca all'altro debuttante in maglia Livorno - Rossetti - sbagliare da pochi passi un assist al bacio di un incontenibile Camara. Poi, la successiva espulsione di Zini taglia definitivamente le speranze al Tau. Il difensore irrompe come un treno su Sabattini, in campo da una manciata di secondi, e si prende il rosso diretto con cui lascia in dieci i suoi. A questo punto, per i ragazzi di Fossati, si tratta di resistere agli urti e amministrare il risultato fino al triplice fischio. Non senza fallire per la seconda volta il pallone del tris, sempre con Rossetti. L'assist di Sabattini, che di forza sradica un pallone dai piedi del difensore sulla linea di fondo, viene sprecato dalla punta livornese che calcia fuori davanti a Di Biagio. Un errore madornale che per fortuna dei labronici non incide sul risultato. Alla fine dei sei minuti di recupero il Livorno può festeggiare la seconda vittoria consecutiva e il proprio rilancio in campionato. Lasciandosi alle spalle lo spauracchio Tau, fermato per la seconda volta in casa e dopo ben otto risultati utili consecutivi.