LANCIOTTO CAMPI: Brunelli, Benelli, Esposito Goretti, Fedi, Mazzanti, Bambi, Manzatu (81' Nocentini), Bini (71' Thiam), Cecchi (76' Ascolese), Verdi (58' Afelba), Frezza. A disp.: Roselli, Andreucci, Fathou, Coli, Cassiolato. All.: Guidi Marco
GEOTERMICA: Bettarini, Bani (46' Pashja), Romeo, Caccio (78' Pavoletti), Misseri, Spagnoli, Zoncu (78' Mecacci), Landi N., Pellegrini, Rispoli (67' Puccini), Dussol (67' Gadiaga). A disp.: Accumulo, Pruneti, Penco, Falca. All.: Niccolai Matteo
ARBITRO: Klejvis Serbishti di Arezzo
RETI: 32' Frezza
NOTE: Ammoniti Pavoletti, Mecacci.LANCIOTTO CAMPI: Brunelli, Benelli, Esposito Goretti, Fedi, Mazzanti, Bambi, Manzatu (81' Nocentini), Bini (69' Thiam), Cecchi (77' Ascolese), Verdi (59' Afelba), Frezza. A disp. : Roselli, Andreucci, Fathou, Coli, Cassiolato. All.: Riccardo Secci.
GEOTERMICA: Bettarini, Bani (46' Pashja), Romeo, Cacciò, Misseri, Spagnoli (81' Pavoletti), Zoncu (79' Mecacci), Landi, Pellegrini Rispoli (68' Gadiaga), Dussol (68' Puccini). A disp.: Accumolo, Pruneti, Penco, Falca. All.: Matteo Niccolai.
ARBITRO: Klejvis Serbishti, coad. da Matteo Particelli e Andrea Andreani entrambi di Carrara.
RETE: 35' Frezza.
NOTE: Calci d'angolo: 5-1. Ammoniti: Mecacci e Pavoletti; espulso al 41' l'allenatore Secci. Recupero: 3'+ 6'
LANCIOTTO CAMPI: Brunelli, Benelli, Esposito Goretti, Fedi, Mazzanti, Bambi, Manzatu (81' Nocentini), Bini (69' Thiam), Cecchi (77' Ascolese), Verdi (59' Afelba), Frezza. A disp. : Roselli, Andreucci, Fathou, Coli, Cassiolato. All.: Riccardo Secci.
GEOTERMICA: Bettarini, Bani (46' Pashja), Romeo, Cacciò, Misseri, Spagnoli (81' Pavoletti), Zoncu (79' Mecacci), Landi, Pellegrini Rispoli (68' Gadiaga), Dussol (68' Puccini). A disp.: Accumolo, Pruneti, Penco, Falca. All.: Matteo Niccolai.
ARBITRO: Klejvis Serbishti, coad. da Matteo Particelli e Andrea Andreani entrambi di Carrara.
RETE: 35' Frezza.
NOTE: Calci d'angolo: 5-1. Ammoniti: Mecacci e Pavoletti; espulso al 41' l'allenatore Secci. Recupero: 3'+ 6'
LANCIOTTO
BRUNELLI: 6+ A lungo disoccupato, al punto che l'inerzia lo arrugginisce fino a compiere una mezza papera su un tiro senza troppe pretese, si esibisce in una bella respinta in tuffo e mostra sempre grande sicurezza nelle uscite.
BENELLI: 6,5 Gioca dall'inizio e non sbaglia un colpo in difesa, controllando senza problemi gli avversari; appoggia con costanza la manovra a destra facendo spiovere in area cross invitanti.
ESPOSITO GORETTI: 7,5 Giornata di grazia: la corsia di sinistra è riserva di caccia sua in copertura e in appoggio: diversi cross al bacio, tra i quali quello che Frezza deve solo spingere in rete.
FEDI: 6,5: Il suo è un recupero importante in mezzo al campo dove si muove con sagacia, proponendosi anche come finalizzatore della manovra con un paio di conclusioni personali però non fortunate.
MAZZANTI: 7,5 Altro elemento in giornata di grazia: nei primi minuti si mette in mostra per un grande anticipo completato da una ripartenza imperiosa; chiude sul nascere i tentativi di contropiede degli avversari e spazzola con autorità l'area sui calci da fermo.
BAMBI: 6,5 Sostituisce l'indisponibile Pisapia, mettendo in mostra tutto il suo mestiere. Molto efficace nelle chiusure difensive, possiede anche i tempi giusti per far ripartire dal basso l'azione della propria squadra.
MANZATU: 6+ Gioca a destra come esterno di centrocampo e se la cava decisamente bene sia in fase di contenimento che di impostazione (81' Nocentini: sv).
BINI: 6,5 Esterno di centrocampo a sinistra, fa sì che quella fascia sia la zona dove il Lanciotto costruisce le sue iniziative più pericolose, soprattutto nel primo tempo. Rapido e lucido nel primo tempo, dà segni di calo nel secondo (69' Thiam: 6+ Una manciata di minuti per rinforzare fisicamente il centrocampo).
CECCHI: 6+ Non solo punta centrale, ma con la presenza di Verdi al centro svaria molto sulle fasce. Impegna severamente il proprio controllore e tenta qualche conclusione senza troppa fortuna. Non sempre lucido in contropiede (77' Ascolese: sv).
VERDI: 6,5 Con il rientro di Fedi a centrocampo avanza in prima linea e, dopo il gol di domenica scorsa, si rende molto pericoloso in almeno un paio di circostanze: in due occasioni è molto bravo il portiere Bettarini a negargli la gioia del gol (59' Afelba: 6+ Entra subito in partita, impegnando severamente Bettarini e sfiorando la rete con un delizioso calcio di punizione).
FREZZA: 6,5 Tre gol valgono tre vittorie in casa. Lucidissimo in occasione del gol vincente, potrebbe far meglio in almeno in un'altra occasione e, purtroppo per lui, si incarta in un paio di contropiedi. Ma va bene così.
GEOTERMICA
BETTARINI: 7+ Giovanissimo (2003) sfodera diversi interventi rilevanti in bello stile, impedendo la segnatura di altri gol. Bravo per tempismo anche nelle uscite.
BANI: 5,5 Esterno basso a destra, soffre non poco in quella zona dove si infittiscono gli attacchi degli avversari. Toccato duro nei primi minuti, esce comunque alla fine del primo tempo (46' Pashja: 6- Si muove a centrocampo senza lasciare tracce particolari).
ROMEO: 6+ Buoni interventi difensivi (in particolare una diagonale decisiva da sinistra al centro nei primi minuti): è uno dei più attivi nell'alimentare i tentativi di arrivare al pareggio nel secondo tempo.
CACCIO': 6+ Qualche buona idea in mezzo al campo: mette dentro tanta grinta e cuore e prova anche la soluzione personale, incontrando i guanti di Brunelli.
MISSERI: 6+ Giornata di grande lavoro che svolge però con la massima determinazione e senza alcun timore.
SPAGNOLI: 6 In marcatura su Cecchi, lo segue su tutto il fronte e non commette sbavature gravi (81' Pavoletti: sv).
ZONCU: 6- Primo tempo a destra e secondo a sinistra: tanta buona volontà, ma la scintilla non si accende mai (79' Mecacci: sv).
LANDI: 6- Primo tempo inconcludente a centrocampo, ma secondo più positivo, giocato in posizione di esterno basso a destra.
PELLEGRINI: 6 E' l'unico ad aver assaporato la gioia del gol in dieci gare disputate; lo scorso anno segnò il primo gol nella finale. Gara generosa, ma la morsa dei centrali campigiani è ferrea e concede solo briciole.
RISPOLI: 5 In gol anche lui nella finale dello scorso anno, resta ai margini della manovra e non incide praticamente in nessuna circostanza (68' Gadiaga: 6- Porta qualche segno di maggiore vivacità in avanti).
DUSSOL: 5 Partita anonima, senza entrare nel vivo della gara: Benelli ha gioco facile con lui (68' Puccini: 5,5 Quando entra la sua squadra attacca di più, ma lui incide poco).
ARBITRO
KLEJVIS SERBISHTI di AREZZO: 5,5 Direzione decisamente confusionaria: lascia correre troppo senza intervenire, sorvolando su episodi molto discutibili. Il primo cartellino giallo compare all'80' ed il secondo quasi alla fine. Espelle mister Secci e attendiamo con curiosità la motivazione. Non giudicabile, però, come è detto in occasione del rigore reclamato dagli ospiti.
Preziosa vittoria casalinga per il Lanciotto contro un'altra matricola di categoria, quella Geotermica che aveva battuto, nella stagione scorsa, la squadra campigiana nella finale per l'accesso al campionato di Eccellenza. Tutti sanno poi che, anche la squadra sconfitta è stata ammessa alla categoria superiore, per coprire il posto lasciato libero dal Certaldo, promosso in serie D. La vittoria dei ragazzi di casa, assurti agli onori delle cronache per la generosa partecipazione alla ripulitura del fango nelle strade cittadine, pur conseguita con il minimo scarto (1 a 0) appare, alla luce di quanto visto sul campo, pienamente legittima per il volume di gioco espresso, soprattutto nel primo tempo e per la quantità ampiamente maggiore di occasioni da gol costruite lungo il corso della gara. Nel secondo tempo la squadra ospite, fanalino di coda ancora senza vittorie e con un solo gol segnato, ha cercato con generosità e una certa costanza di riagguantare un risultato positivo, ma pur creando qualche apprensione alla difesa di casa non è riuscita a rendersi particolarmente pericolosa in fase conclusiva. Il cambio in panchina avvenuto in settimana tra Claudio Ballerini (l'artefice delle due promozioni consecutive) e il nuovo allenatore Matteo Niccolai (l'anno scorso al Perignano) ha necessariamente bisogno di tempi giusti per rigenerare una squadra che ha comunque saputo mutare faccia, dopo un primo tempo di assoluta mediocrità. Le squadre scendono in campo in un grigio pomeriggio quasi invernale (nel finale si renderà addirittura necessaria l'accensione dell'impianto di illuminazione). Il Lanciotto, rispetto alla scorsa domenica, si presenta con Benelli esterno difensivo a destra; con un centrocampo nel quale la novità è Manzatu a destra e con un trio offensivo composto da Cecchi, Verdi e Frezza. Più rivoluzionata la squadra ospite, costretta a rinunciare a Scottu, squalificato per ben quattro turni dal Giudice Sportivo. Il Lanciotto, in maglia biancorossa, parte subito a spron battuto, schiacciando gli ospiti nella propria metà campo. Primo pericolo serio, al 3', quando Bini, direttamente dalla bandierina di sinistra, manda il pallone a rientrare contro la faccia della traversa. Al 4' Cecchi stoppa bene il pallone al limite e fa partire un tiro improvviso parato, senza troppi problemi, da Bettarini. Pur con un avversario chiuso il Lanciotto riesce a trovare profondità e così, al 9', Frezza apre per Verdi all'altezza della lunetta: rapido controllo e tiro, con il pallone che esce di pochissimo accanto al palo alla sinistra del portiere. Al 14' si inserisce bene Esposito Goretti sulla sinistra e conclude a rete: para con sicurezza Bettarini. Conclusione sballata di Frezza al 19' e poi Bini non sfrutta al meglio un pallone dal limite dell'area, mandandolo a sorvolare ampiamente la traversa (21'). Una Geotermica piuttosto smarrita si fa vedere con un contropiede di Dussol sulla sinistra: Landi, chiamato alla conclusione, manda il pallone sopra la traversa della porta difesa da Brunelli (22'). Ritorna a farsi pericolosa la squadra di casa, al 25', con Bini che manda il pallone sull'esterno della rete a sinistra. Al 31' bel cross di Benelli da destra: Frezza devia di testa senza trovare lo specchio della porta. Quando si comincia a pensare che i padroni di casa stanno concretizzando poco, in rapporto alla mole di gioco espressa, arriva il gol. Al 35' uno scatenato Esposito Goretti pennella col sinistro un cross delizioso: Frezza, senza opposizione, colpisce alla perfezione il pallone di testa e batte imparabilmente Bettarini. Padroni di casa ancora pericolosi, al 39', con un tiro-cross di Cecchi deviato e con una conclusione ravvicinata di Verdi, ribattuta da Bettarini. Nei minuti finali si vede anche la squadra ospite riempire la metà campo avversaria, ma senza costruire niente di pericoloso. Anzi, con più spazi in avanti, si registra un'incursione di Frezza, conclusa con un tiro inguardabile (45') e, allo scadere del terzo minuto di recupero, Frezza e Cecchi sprecano un contropiede in due contro uno. Ad inizio del secondo tempo la Geotermica si presenta con Pashja al posto di Bani, ma in effetti a fare l'esterno basso arretra Landi, che lascia il suo posto al nuovo entrato; Zoncu si sposta da destra a sinistra. Il tema tattico rimane quello della prima frazione: l'iniziativa resta saldamente in mano ai padroni di casa, almeno nei primi minui. Al 49', su cross del solito incontenibile Esposito Goretti, Verdi devia bene di testa impegnando Bettarini, che sfodera una gran parata. Un minuto dopo fa tutto da solo Fedi che, però, non trova lo specchio della porta dopo un'imperiosa azione personale. Una conclusione da parte di Pellegrini, parata da Brunelli, fa da prologo ad una fase della gara nella quale la Geotermica guadagna porzioni di campo in avanti. E, al 57', arriva la conclusione più pericolosa di tutta la gara da parte degli ospiti: Brunelli si oppone con bravura al tiro improvviso, a mezza altezza, da parte di Cacciò. Subito dopo ci prova anche Romeo, ma la mira è sbagliata. Mister Secci, cosciente degli spazi che possono aprirsi con un avversario più avanzato, toglie un comunque valido Verdi per affidarsi alla freschezza e all'imprevedibilità di Afelba (59'). Al 63', su calcio di punizione di Zoncu da sinistra, il pallone spiove nel mucchio a centro area del Lanciotto: c'è una deviazione di un giocatore ospite, ma la sfera finisce oltre la traversa. Si vede Afelba, al 66', con un tiro radente da fuori: Bettarini si distende alla sua sinistra e blocca in bello stile. Un minuto dopo Brunelli si lascia sfuggire il pallone, su una conclusione senza troppe pretese da parte di Zoncu: la difesa locale rimedia alla meglio. Doppia sostituzione nella Geotermica al 68': escono Rispoli e Russol ed entrano Puccini e Gadiaga; entra anche Thiam nel Lanciotto ed esce Bini. Subito dopo si alzano vibranti proteste da parte dei giocatori ospiti per un presunto intervento di mano in area campigiana: noi, dalla tribuna non siamo in grado di esprimerci, perché il tutto avviene in rapidissima sequenza in un'area affollatissima. Proseguono le sostituzioni da una parte all'altra. All'80' uno dei nuovi entrati Mecacci stende Ascolese (anche lui entrato da poco e all'esordio stagionale) all'interno della lunetta: il giocatore della Geotermica è il primo a finire nella lista degli ammoniti. Dopo lunghi conciliaboli tra Esposito Goretti e Afelba, parte il destro basso di quest'ultimo, che va a sfiorare il palo alla destra di Bettarini. In un finale nervoso si registra il cartellino rosso mostrato a Secci in panchina e un'altra ammonizione ad altro nuovo entrato tra gli ospiti (Pavoletti). All'ultimo minuto di recupero, dopo un confuso e sterile assedio degli ospiti, è Ascolese a mancare clamorosamente il gol della sicurezza. Ma ormai l'arbitro ha il fischietto in bocca per sanzionare la fine della gara. Il Lanciotto incamera tre punti di platino e sale in zona tranquilla a quota tredici. Il suo fortino è il Ballerini , dove in cinque gare ha raccolto dieci , con cinque gol segnati e solo tre subiti. Domenica prossima arriverà a Campi il Camaiore e dovrà essere recuperata la gara con la Valdinievole. Tutte occasioni per mantenere alto lo score casalingo, costituito da una media di due punti a partita. A gioco lungo, però, dovranno arrivare anche corroboranti punti in trasferta, dopo quattro sconfitte consecutive. La Geotermica deve ripartire dallo spirito messo in mostra nel secondo tempo, per migliorare una classifica che attualmente è preoccupante. Il nuovo allenatore ha una settimana per rimotivare i giocatori e dare corpo ad una rincorsa: domenica arriva a Larderello la Pontebuggianese e servono urgentemente punti.
LANCIOTTO
BRUNELLI: 6+ A lungo disoccupato, al punto che l'inerzia lo arrugginisce fino a compiere una mezza papera su un tiro senza troppe pretese, si esibisce in una bella respinta in tuffo e mostra sempre grande sicurezza nelle uscite.
BENELLI: 6,5 Gioca dall'inizio e non sbaglia un colpo in difesa, controllando senza problemi gli avversari; appoggia con costanza la manovra a destra facendo spiovere in area cross invitanti.
ESPOSITO GORETTI: 7,5 Giornata di grazia: la corsia di sinistra è riserva di caccia sua in copertura e in appoggio: diversi cross al bacio, tra i quali quello che Frezza deve solo spingere in rete.
FEDI: 6,5: Il suo è un recupero importante in mezzo al campo dove si muove con sagacia, proponendosi anche come finalizzatore della manovra con un paio di conclusioni personali però non fortunate.
MAZZANTI: 7,5 Altro elemento in giornata di grazia: nei primi minuti si mette in mostra per un grande anticipo completato da una ripartenza imperiosa; chiude sul nascere i tentativi di contropiede degli avversari e spazzola con autorità l'area sui calci da fermo.
BAMBI: 6,5 Sostituisce l'indisponibile Pisapia, mettendo in mostra tutto il suo mestiere. Molto efficace nelle chiusure difensive, possiede anche i tempi giusti per far ripartire dal basso l'azione della propria squadra.
MANZATU: 6+ Gioca a destra come esterno di centrocampo e se la cava decisamente bene sia in fase di contenimento che di impostazione (81' Nocentini: sv).
BINI: 6,5 Esterno di centrocampo a sinistra, fa sì che quella fascia sia la zona dove il Lanciotto costruisce le sue iniziative più pericolose, soprattutto nel primo tempo. Rapido e lucido nel primo tempo, dà segni di calo nel secondo (69' Thiam: 6+ Una manciata di minuti per rinforzare fisicamente il centrocampo).
CECCHI: 6+ Non solo punta centrale, ma con la presenza di Verdi al centro svaria molto sulle fasce. Impegna severamente il proprio controllore e tenta qualche conclusione senza troppa fortuna. Non sempre lucido in contropiede (77' Ascolese: sv).
VERDI: 6,5 Con il rientro di Fedi a centrocampo avanza in prima linea e, dopo il gol di domenica scorsa, si rende molto pericoloso in almeno un paio di circostanze: in due occasioni è molto bravo il portiere Bettarini a negargli la gioia del gol (59' Afelba: 6+ Entra subito in partita, impegnando severamente Bettarini e sfiorando la rete con un delizioso calcio di punizione).
FREZZA: 6,5 Tre gol valgono tre vittorie in casa. Lucidissimo in occasione del gol vincente, potrebbe far meglio in almeno in un'altra occasione e, purtroppo per lui, si incarta in un paio di contropiedi. Ma va bene così.
GEOTERMICA
BETTARINI: 7+ Giovanissimo (2003) sfodera diversi interventi rilevanti in bello stile, impedendo la segnatura di altri gol. Bravo per tempismo anche nelle uscite.
BANI: 5,5 Esterno basso a destra, soffre non poco in quella zona dove si infittiscono gli attacchi degli avversari. Toccato duro nei primi minuti, esce comunque alla fine del primo tempo (46' Pashja: 6- Si muove a centrocampo senza lasciare tracce particolari).
ROMEO: 6+ Buoni interventi difensivi (in particolare una diagonale decisiva da sinistra al centro nei primi minuti): è uno dei più attivi nell'alimentare i tentativi di arrivare al pareggio nel secondo tempo.
CACCIO': 6+ Qualche buona idea in mezzo al campo: mette dentro tanta grinta e cuore e prova anche la soluzione personale, incontrando i guanti di Brunelli.
MISSERI: 6+ Giornata di grande lavoro che svolge però con la massima determinazione e senza alcun timore.
SPAGNOLI: 6 In marcatura su Cecchi, lo segue su tutto il fronte e non commette sbavature gravi (81' Pavoletti: sv).
ZONCU: 6- Primo tempo a destra e secondo a sinistra: tanta buona volontà, ma la scintilla non si accende mai (79' Mecacci: sv).
LANDI: 6- Primo tempo inconcludente a centrocampo, ma secondo più positivo, giocato in posizione di esterno basso a destra.
PELLEGRINI: 6 E' l'unico ad aver assaporato la gioia del gol in dieci gare disputate; lo scorso anno segnò il primo gol nella finale. Gara generosa, ma la morsa dei centrali campigiani è ferrea e concede solo briciole.
RISPOLI: 5 In gol anche lui nella finale dello scorso anno, resta ai margini della manovra e non incide praticamente in nessuna circostanza (68' Gadiaga: 6- Porta qualche segno di maggiore vivacità in avanti).
DUSSOL: 5 Partita anonima, senza entrare nel vivo della gara: Benelli ha gioco facile con lui (68' Puccini: 5,5 Quando entra la sua squadra attacca di più, ma lui incide poco).
ARBITRO
KLEJVIS SERBISHTI di AREZZO: 5,5 Direzione decisamente confusionaria: lascia correre troppo senza intervenire, sorvolando su episodi molto discutibili. Il primo cartellino giallo compare all'80' ed il secondo quasi alla fine. Espelle mister Secci e attendiamo con curiosità la motivazione. Non giudicabile, però, come è detto in occasione del rigore reclamato dagli ospiti.
Preziosa vittoria casalinga per il Lanciotto contro un'altra matricola di categoria, quella Geotermica che aveva battuto, nella stagione scorsa, la squadra campigiana nella finale per l'accesso al campionato di Eccellenza. Tutti sanno poi che, anche la squadra sconfitta è stata ammessa alla categoria superiore, per coprire il posto lasciato libero dal Certaldo, promosso in serie D. La vittoria dei ragazzi di casa, assurti agli onori delle cronache per la generosa partecipazione alla ripulitura del fango nelle strade cittadine, pur conseguita con il minimo scarto (1 a 0) appare, alla luce di quanto visto sul campo, pienamente legittima per il volume di gioco espresso, soprattutto nel primo tempo e per la quantità ampiamente maggiore di occasioni da gol costruite lungo il corso della gara. Nel secondo tempo la squadra ospite, fanalino di coda ancora senza vittorie e con un solo gol segnato, ha cercato con generosità e una certa costanza di riagguantare un risultato positivo, ma pur creando qualche apprensione alla difesa di casa non è riuscita a rendersi particolarmente pericolosa in fase conclusiva. Il cambio in panchina avvenuto in settimana tra Claudio Ballerini (l'artefice delle due promozioni consecutive) e il nuovo allenatore Matteo Niccolai (l'anno scorso al Perignano) ha necessariamente bisogno di tempi giusti per rigenerare una squadra che ha comunque saputo mutare faccia, dopo un primo tempo di assoluta mediocrità. Le squadre scendono in campo in un grigio pomeriggio quasi invernale (nel finale si renderà addirittura necessaria l'accensione dell'impianto di illuminazione). Il Lanciotto, rispetto alla scorsa domenica, si presenta con Benelli esterno difensivo a destra; con un centrocampo nel quale la novità è Manzatu a destra e con un trio offensivo composto da Cecchi, Verdi e Frezza. Più rivoluzionata la squadra ospite, costretta a rinunciare a Scottu, squalificato per ben quattro turni dal Giudice Sportivo. Il Lanciotto, in maglia biancorossa, parte subito a spron battuto, schiacciando gli ospiti nella propria metà campo. Primo pericolo serio, al 3', quando Bini, direttamente dalla bandierina di sinistra, manda il pallone a rientrare contro la faccia della traversa. Al 4' Cecchi stoppa bene il pallone al limite e fa partire un tiro improvviso parato, senza troppi problemi, da Bettarini. Pur con un avversario chiuso il Lanciotto riesce a trovare profondità e così, al 9', Frezza apre per Verdi all'altezza della lunetta: rapido controllo e tiro, con il pallone che esce di pochissimo accanto al palo alla sinistra del portiere. Al 14' si inserisce bene Esposito Goretti sulla sinistra e conclude a rete: para con sicurezza Bettarini. Conclusione sballata di Frezza al 19' e poi Bini non sfrutta al meglio un pallone dal limite dell'area, mandandolo a sorvolare ampiamente la traversa (21'). Una Geotermica piuttosto smarrita si fa vedere con un contropiede di Dussol sulla sinistra: Landi, chiamato alla conclusione, manda il pallone sopra la traversa della porta difesa da Brunelli (22'). Ritorna a farsi pericolosa la squadra di casa, al 25', con Bini che manda il pallone sull'esterno della rete a sinistra. Al 31' bel cross di Benelli da destra: Frezza devia di testa senza trovare lo specchio della porta. Quando si comincia a pensare che i padroni di casa stanno concretizzando poco, in rapporto alla mole di gioco espressa, arriva il gol. Al 35' uno scatenato Esposito Goretti pennella col sinistro un cross delizioso: Frezza, senza opposizione, colpisce alla perfezione il pallone di testa e batte imparabilmente Bettarini. Padroni di casa ancora pericolosi, al 39', con un tiro-cross di Cecchi deviato e con una conclusione ravvicinata di Verdi, ribattuta da Bettarini. Nei minuti finali si vede anche la squadra ospite riempire la metà campo avversaria, ma senza costruire niente di pericoloso. Anzi, con più spazi in avanti, si registra un'incursione di Frezza, conclusa con un tiro inguardabile (45') e, allo scadere del terzo minuto di recupero, Frezza e Cecchi sprecano un contropiede in due contro uno. Ad inizio del secondo tempo la Geotermica si presenta con Pashja al posto di Bani, ma in effetti a fare l'esterno basso arretra Landi, che lascia il suo posto al nuovo entrato; Zoncu si sposta da destra a sinistra. Il tema tattico rimane quello della prima frazione: l'iniziativa resta saldamente in mano ai padroni di casa, almeno nei primi minui. Al 49', su cross del solito incontenibile Esposito Goretti, Verdi devia bene di testa impegnando Bettarini, che sfodera una gran parata. Un minuto dopo fa tutto da solo Fedi che, però, non trova lo specchio della porta dopo un'imperiosa azione personale. Una conclusione da parte di Pellegrini, parata da Brunelli, fa da prologo ad una fase della gara nella quale la Geotermica guadagna porzioni di campo in avanti. E, al 57', arriva la conclusione più pericolosa di tutta la gara da parte degli ospiti: Brunelli si oppone con bravura al tiro improvviso, a mezza altezza, da parte di Cacciò. Subito dopo ci prova anche Romeo, ma la mira è sbagliata. Mister Secci, cosciente degli spazi che possono aprirsi con un avversario più avanzato, toglie un comunque valido Verdi per affidarsi alla freschezza e all'imprevedibilità di Afelba (59'). Al 63', su calcio di punizione di Zoncu da sinistra, il pallone spiove nel mucchio a centro area del Lanciotto: c'è una deviazione di un giocatore ospite, ma la sfera finisce oltre la traversa. Si vede Afelba, al 66', con un tiro radente da fuori: Bettarini si distende alla sua sinistra e blocca in bello stile. Un minuto dopo Brunelli si lascia sfuggire il pallone, su una conclusione senza troppe pretese da parte di Zoncu: la difesa locale rimedia alla meglio. Doppia sostituzione nella Geotermica al 68': escono Rispoli e Russol ed entrano Puccini e Gadiaga; entra anche Thiam nel Lanciotto ed esce Bini. Subito dopo si alzano vibranti proteste da parte dei giocatori ospiti per un presunto intervento di mano in area campigiana: noi, dalla tribuna non siamo in grado di esprimerci, perché il tutto avviene in rapidissima sequenza in un'area affollatissima. Proseguono le sostituzioni da una parte all'altra. All'80' uno dei nuovi entrati Mecacci stende Ascolese (anche lui entrato da poco e all'esordio stagionale) all'interno della lunetta: il giocatore della Geotermica è il primo a finire nella lista degli ammoniti. Dopo lunghi conciliaboli tra Esposito Goretti e Afelba, parte il destro basso di quest'ultimo, che va a sfiorare il palo alla destra di Bettarini. In un finale nervoso si registra il cartellino rosso mostrato a Secci in panchina e un'altra ammonizione ad altro nuovo entrato tra gli ospiti (Pavoletti). All'ultimo minuto di recupero, dopo un confuso e sterile assedio degli ospiti, è Ascolese a mancare clamorosamente il gol della sicurezza. Ma ormai l'arbitro ha il fischietto in bocca per sanzionare la fine della gara. Il Lanciotto incamera tre punti di platino e sale in zona tranquilla a quota tredici. Il suo fortino è il Ballerini , dove in cinque gare ha raccolto dieci , con cinque gol segnati e solo tre subiti. Domenica prossima arriverà a Campi il Camaiore e dovrà essere recuperata la gara con la Valdinievole. Tutte occasioni per mantenere alto lo score casalingo, costituito da una media di due punti a partita. A gioco lungo, però, dovranno arrivare anche corroboranti punti in trasferta, dopo quattro sconfitte consecutive. La Geotermica deve ripartire dallo spirito messo in mostra nel secondo tempo, per migliorare una classifica che attualmente è preoccupante. Il nuovo allenatore ha una settimana per rimotivare i giocatori e dare corpo ad una rincorsa: domenica arriva a Larderello la Pontebuggianese e servono urgentemente punti.