• EccellenzaA
  • 08/10/2023 15.00.00
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  • LANCIOTTO CAMPI
    9' Afelba
  • 2 - 1 08/10/2023 15.00.00
  • MASSESE
    20' Cornacchia
    95' Frezza

Commento


LANCIOTTO CAMPI: Brunelli, Nocentini (80' Benelli), Esposito Goretti, Verdi (85' Fedi), Mazzanti, Pisapia, Thiam, Manzatu, Cecchi (77' Coli), Afelba (63' Fathou), Frezza. A disp.: Roselli, Andreucci, Rocco, Beraldi, Bambi. All.: Guidi Marco
MASSESE: Paci, Andrei, Marchini, Brizzi (67' Baracchini), Terigi, Del Pecchia, Sidibe (74' Bonini L.), Fortunati, Anaya Ruiz (83' Bracci), Vignali, Cornacchia. A disp.: Azioni, Costi, Bertonelli, Bennati, Berti, Catola. All.: Del Nero Davide
ARBITRO: Alessio Mauro di Pistoia
RETI: 9' Afelba, 20' Cornacchia, 95' Frezza
NOTE: Ammoniti Pisapia, Cecchi, Afelba, Frezza, Cornacchia.LANCIOTTO CAMPI: Brunelli, Nocentini (78' Benelli), Esposito Goretti, Verdi (84' Fedi), Mazzanti, Pisapia, Thiam, Manzatu, Cecchi (76' Coli), Afelba (62' Fathou), Frezza. A disp.: Roselli, Andreucci, Rocco, Beraldi, Bambi. All.: Riccardo Secci.
MASSESE: Paci, Andrei, Marchimi, Brizzi (67' Baracchini), Terigi, Del Pecchia, Sidibe (74' Bonini), Fortunati, Ananya Ruiz (83' Bracci), Vignali, Cornacchia. A disp.: Azioni, Costi, Bertonelli, Bennati, Berti, Catola. All.: Fabrizio Tazzioli.
ARBITRO: Alessio Mauro di Pistoia, coad. da Davide Meocci di Siena e da Marco Liberatori di Arezzo.
RETI: 9' Afelba, 21' Cornacchia, 95' Frezza.
NOTE: ammoniti Pisapia, Afelba, Cornacchia. Recupero: 3'+ 6'.

LANCIOTTO CAMPI: Brunelli, Nocentini (78' Benelli), Esposito Goretti, Verdi (84' Fedi), Mazzanti, Pisapia, Thiam, Manzatu, Cecchi (76' Coli), Afelba (62' Fathou), Frezza. A disp.: Roselli, Andreucci, Rocco, Beraldi, Bambi. All.: Riccardo Secci.
MASSESE: Paci, Andrei, Marchimi, Brizzi (67' Baracchini), Terigi, Del Pecchia, Sidibe (74' Bonini), Fortunati, Ananya Ruiz (83' Bracci), Vignali, Cornacchia. A disp.: Azioni, Costi, Bertonelli, Bennati, Berti, Catola. All.: Fabrizio Tazzioli.
ARBITRO: Alessio Mauro di Pistoia, coad. da Davide Meocci di Siena e da Marco Liberatori di Arezzo.
RETI: 9' Afelba, 21' Cornacchia, 95' Frezza.
NOTE: ammoniti Pisapia, Afelba, Cornacchia. Recupero: 3'+ 6'.



LANCIOTTO CAMPI
BRUNELLI: 6
Difficile valutarlo in occasione del gol subito: resta bloccato indietro e la spizzata di Cornacchia lo mette probabilmente fuori causa. Sempre bravo dopo, anche se i rischi veri sono pochi.
NOCENTINI: 6,5 Girano clienti difficili dalla sua parte e lui se la cava sempre bene. Bravissimo nel recuperare posizione e ribattere sulla linea il pallone calciato da Baracchini.
ESPOSITO GORETTI: 6 Deve applicarsi molto nella fase difensiva e lo fa in maniera assolutamente positiva, ne consegue però una minore spinta, rispetto ad altre volte, in fase di appoggio.
VERDI: 6,5 Solita prestazione di grande sostanza a centrocampo, esce stremato prima del termine. Un palo, per pochi centimetri, gli nega la gioia di un gol più che meritato per quello che fa vedere in campo (84' Fedi: sv).
MAZZANTI: 6+
Non implacabile come in altre occasioni, ma comunque sempre attento e pronto a spazzare via senza tanti complimenti.
PISAPIA: 6+ Primo ammonito della gara, si batte con grande generosità su ogni pallone e cerca anche di rendersi pericoloso davanti sulle palle inattive.
THIAM: 6 Centrocampista esterno si fa notare soprattutto in fase di interdizione, davanti ad un centrocampo avversario di notevole qualità.
MANZATU: 6+ Partita intensa in mezzo al campo: perde qualche pallone, ma ne recupera una grande quantità ed è bravo a cercare la profondità.
CECCHI: 6- Manca ancora il sapore del gol su azione, ma si batte come sempre con grande generosità. Accusa un duro colpo verso la fine del primo tempo, quando difende nella propria area su calcio d'angolo (76' Coli: sv).
AFELBA: 6,5
In gol quasi subito e poi si fa vedere per qualche altra buona giocata legata alla sua naturale fantasia (62' Fathou: 6- Qualche guizzo, ma insiste troppo nella giocata personale).
FREZZA: 7 Svaria sul fronte d'attacco ed è elemento capace di creare sempre pericoli. Il capolavoro lo fa al quinto minuto di recupero con una conclusione prodigiosa da sinistra. Per la punta arrivata dal Nord all'attivo due gol che valgono sei punti: oro che luccica!
MASSESE
PACI: 6
Forse un po' sorpreso sul primo gol, si fa poi trovare pronto e para il parabile: per i miracoli..rivolgersi altrove.
ANDREI: 6 Prestazione nel complesso sufficiente, sia in fase difensiva che in appoggio.
MARCHINI: 6 Svolge il suo compito con diligenza e si distingue per alcuni interventi importanti nella sua area.
BRIZZI: 7 Classe 1986, finché c'è benzina l'ex Fezzanese gioca una gara esemplare a tutto campo, risultando il faro della sua squadra (67' Baracchini: 6 Va a fare l'attaccante ed ha la sfortuna di trovare Nocentini pronto al recupero sulla linea di porta).
TERIGI: 6 Classe 1991 (con trascorsi in serie C tra Pistoiese e Siena), mette dentro tutta la sua esperienza e se la cava in maniera positiva.
DEL PECCHIA: 6 Giovanissimo (2004) di scuola Pisa, non mostra alcuna timidezza e si batte con coraggio in mezzo alla difesa.
SIDIBE: 6+ Gioca a destra nel terzetto dietro la punta e si rende molto utile anche in fase interdizione, a contenere sul nascere le avanzate da dietro (74' Bonini: sv).
FORTUNATI: 6,5
Arrivato dalla serie D (Salsomaggiore), è (in coppia con Brizzi il fulcro della squadra. Propizia il gol di Cornacchia e corre moltissimo in mezzo al campo poi, inevitabilmente, cala anche lui.
ANANYA RUIZ: 6 E' la punta avanzata e dà molto filo da torcere ai centrali di casa: qualche conclusione comunque non particolarmente pericolosa (83' Bracci: sv).
VIGNALI: 6,5
In gol domenica scorsa contro il Camaiore è, nei momenti buoni della squadra, il giocatore che crea maggiori pericoli agli avversari.
CORNACCHIA: 6,5 Al rientro dopo un lungo stop e, ovviamente non ancora al massimo della condizione, va in gol di astuzia ed è molto utile anche quando arretra per dar spazio a forze fresche davanti.
ARBITRO
ALESSIO MAURO DI PISTOIA: 6
Tiene in pugno una gara sostanzialmente corretta, anche se in paio di circostanze (da una parte e dell'altra), non interviene come avrebbe dovuto. Esente comunque da errori gravi.
Il Lanciotto ritrova (con gli interessi) i punti persi in casa con il Tuttocuoio e incamera una preziosa vittoria con uno straordinario gol di Frezza al 95', che spedisce un pallone telecomandato nel sette alla sinistra del portiere Paci. I padroni di casa, reduci da due sconfitte consecutive (dopo le due vittorie iniziali) partono bene e vanno in vantaggio con un preciso diagonale di Afelba da destra. Ma la Massese ritrova ben presto il pari e vive un buon momento, che si protrae a lungo nel primo tempo. Un calo sensibile degli ospiti ad inizio del secondo tempo permette ai locali di riaffacciarsi pericolosi in avanti (palo clamoroso di Verdi su punizione). La gara prosegue in sostanziale equilibrio, fino al jolly pescato da Frezza che porta al Lanciotto tre punti d'oro e fa schiumare di rabbia (difficilmente repressa) soprattutto gli appassionati sostenitori apuani, accorsi numerosi al Ballerini di Campi Bisenzio. Si rivede il solito Lanciotto da battaglia, capace di sopperire ad assenze e a circostanze sfortunate, con una grinta che pervade tutto il gruppo. La Massese, ancora senza vittorie in campionato, langue mestamente nelle zone basse della classifica, con solo tre punti frutto di tre pareggi. La squadra apuana che ha già sostituito l'allenatore Della Bona con Fabrizio Tazzioli detto Gino , vanta comunque un organico importante con giocatori di categoria superiore, arrivati dalla Fezzanese, dal Ghiviborgo e dal Serravezza: deve ancora trovare l'amalgama (quello che un simpatico presidente di serie A di qualche anno fa voleva comprare credendo che fosse un giocatore). Eppure, sul terreno campigiano, i bianconeri di Massa qualcosa di buono lo hanno fatto vedere soprattutto nel gioco offensivo. L'ambiente è caldo e la tifoseria esigente: i risultati he non arrivano creano delusione e si sente già mugugnare anche nei confronti dell'attuale tecnico. E, a proposito di formazioni, passiamo dal commento alla cronaca guardando gli schieramenti scesi in campo. Il Lanciotto si presenta con un 4-3-1-2: senza Bini gioca a centrocampo Manzatu e Afelba agisce dietro le due punte Cecchi e Frezza. Mister Tazzioli risponde con una sorta di 4-2-3-1: i due sono Brizzi e Fortunati, i tre dietro Anyada Ruiz rispondono ai nomi di Sidibe, Vignali e Cornacchia. Con la sola eccezione di Cornacchia sono gli stessi schierati all'inizio contro il Camaiore. Lanciotto in completo verde e Massese in maglia a strisce verticali bianconere, si affrontano in un pomeriggio ancora dal sapore estivo. Parte senza indugi il Lanciotto che, dopo un diagonale di Frezza servito da Verdi e deviato in calcio d'angolo, crea i preludi del vantaggio (8'). Un minuto dopo Afelba difende bene il pallone in area da destra e fa partire un diagonale rasoterra che si insacca nell'angolo lontano. Il Lanciotto tiene bene il campo con un pressing alto che limita la reazione degli ospiti e crea un'altra buona opportunità in attacco. Al 14' Afelba apre per Esposito Goretti che crossa prontamente sul secondo palo, dove un difensore rischia un clamoroso autogol con un colpo di testa. Al 20' Pisapia causa un calcio di punizione da una venticinquina di metri (e viene ammonito). Va alla battuta Fortunati che calcia profondo e centrale: il pallone sorprende Brunelli e finisce in rete. La prima sensazione è di un gol segnato direttamente, ma ad esultare platealmente è Cornacchia e si intuisce allora che il numero 11 ha spizzato in maniera determinante il pallone calciato da Fortunati (21'). Ritrovato il pareggio la Massese acquista fiducia e arriva al tiro, al 23', con una conclusione di Anaya Ruiz troppo debole per impensierire Brunelli. Risponde un minuto dopo il Lanciotto con l'avanzato Pisapia, che manda di poco sul fondo su corner da sinistra. La frazione di tempo vede gli ospiti vivere un buon momento. Al 31' Vignali vede una sua conclusione deviata in calcio d'angolo. Un vivace Vignali si ripete, con gli stessi esiti, quattro minuti più tardi. Al 42' Anaya Ruiz sovrasta Mazzanti e devia di testa un cross da destra: il pallone finisce però fuori bersaglio. Il primo tempo si conclude senza particolari sussulti. L'inizio del secondo tempo è fotocopia di quello del primo: al 50' Frezza trova campo sulla destra, ma al momento della conclusione colpisce troppo di esterno e ne nasce un tiro sbilenco che finisce ampiamente fuori. Al 52' bel recupero di Manzatu che innesca Cecchi, abbattuto da dietro mezzo metro fuori dal limite dell'area di rigore, leggermente defilato sulla sinistra. Tre sul pallone con barriera nutrita e infiltrato sull'esterno: Verdi trova il varco e manda il pallone contro la base interna del palo e poi a rimbalzare in campo. La prima sostituzione è del Lanciotto: esce Afelba ed entra Fathou, a ricostruire il 4-3-3. Meno mobile il centrocampo degli ospiti, ma portano comunque vivacità i tre davanti che ora agiscono praticamente sulla stessa linea. Al 63' Vignali travolge Mazzanti e si presenta a tu per tu con Brunelli defilato sulla destra: il portiere sventa con bravura il pericolo. Al 65' sventola da lontano di Manzatu, respinta con i pugni da Paci. Al 67' esce un esausto Brizzi ed entra Baracchini, che va alto a sinistra con arretramento in mediana di Cornacchia. Mentre continuano le sostituzioni da una parte e dall'altra, al 78', Baracchini supera Brunelli sulla sinistra e calcia a rete: Nocentini salva sulla linea e si fa male, uscendo subito dopo per lasciare il posto a Benelli. La partita si fa un po' nervosa e, a dire la verità, si ha la sensazione che aleggi ormai per aria l'idea del pareggio, dopo aver provato di superarsi a vicenda. Con il Lanciotto, però, mai dire mai. Nei sei minuti di recupero concessi dal signor Mauro, Fathou conquista un calcio di punizione da una trentina di metri sulla sinistra: batte Mazzanti e il pallone finisce sul fondo, ben oltre il secondo palo. Al 50' il Lanciotto si fionda ancora in area avversaria: il tiro di Coli è ribattuto e il pallone va sulla sinistra, dove Frezza si coordina e lascia partire una diagonale di rara potenza e precisione che gonfia la rete all'incrocio dei pali, alla sinistra di un esterrefatto Paci. Parafrasando Battisti: tu chiamalo se vuoi eurogol . Esplode letteralmente il lato di tribuna occupato dai sostenitori locali, con tanti bambini della scuola calcio chiamati per festeggiare l'inizio di stagione. Dopo la ripresa del gioco, poche battute e poi arriva il triplice fischio finale. E qui inizia la bagarre fuori dal campo con la parte più esagitata dei tifosi ospiti che si accalcano contro la rete di recinzione e addirittura c'è chi cerca di arrampicarsi per entrare in campo. Sembra di capire che a scatenare la rabbia degli ultras massesi siano stati gesti di esultanza dopo il gol di alcuni giocatori locali nell'esultanza dopo il gol di Frezza, considerati provocatori. Noi, presi ad annotare i particolari del gol sul taccuino e coperti da tutte persone in piedi, non abbiamo visto niente, ma non giustifichiamo comunque nessun gesto che sia antisportivo, da una parte o dall'altra. Bastano comunque due o tre divise di carabinieri e i bollenti spiriti si placano d'incanto. Davanti ai microfoni negli spogliatoi, a mente fredda, tutto viene ridimensionato e chiarito. E la festa di presentazione delle squadre giovanili può svolgersi in tutta tranquillità. Il prossimo turno vedrà il Lanciotto impegnato a Perignano contro una squadra che la precede di due punti in classifica. Il riscatto della Massese dopo l'amara sconfitta, è atteso nel confronto interno (che però non potrà giocarsi a Massa per l'indisponibilità dell'impianto) contro la Pontebuggianese. Buona fortuna!

LANCIOTTO CAMPI
BRUNELLI: 6
Difficile valutarlo in occasione del gol subito: resta bloccato indietro e la spizzata di Cornacchia lo mette probabilmente fuori causa. Sempre bravo dopo, anche se i rischi veri sono pochi.
NOCENTINI: 6,5 Girano clienti difficili dalla sua parte e lui se la cava sempre bene. Bravissimo nel recuperare posizione e ribattere sulla linea il pallone calciato da Baracchini.
ESPOSITO GORETTI: 6 Deve applicarsi molto nella fase difensiva e lo fa in maniera assolutamente positiva, ne consegue però una minore spinta, rispetto ad altre volte, in fase di appoggio.
VERDI: 6,5 Solita prestazione di grande sostanza a centrocampo, esce stremato prima del termine. Un palo, per pochi centimetri, gli nega la gioia di un gol più che meritato per quello che fa vedere in campo (84' Fedi: sv).
MAZZANTI: 6+
Non implacabile come in altre occasioni, ma comunque sempre attento e pronto a spazzare via senza tanti complimenti.
PISAPIA: 6+ Primo ammonito della gara, si batte con grande generosità su ogni pallone e cerca anche di rendersi pericoloso davanti sulle palle inattive.
THIAM: 6 Centrocampista esterno si fa notare soprattutto in fase di interdizione, davanti ad un centrocampo avversario di notevole qualità.
MANZATU: 6+ Partita intensa in mezzo al campo: perde qualche pallone, ma ne recupera una grande quantità ed è bravo a cercare la profondità.
CECCHI: 6- Manca ancora il sapore del gol su azione, ma si batte come sempre con grande generosità. Accusa un duro colpo verso la fine del primo tempo, quando difende nella propria area su calcio d'angolo (76' Coli: sv).
AFELBA: 6,5
In gol quasi subito e poi si fa vedere per qualche altra buona giocata legata alla sua naturale fantasia (62' Fathou: 6- Qualche guizzo, ma insiste troppo nella giocata personale).
FREZZA: 7 Svaria sul fronte d'attacco ed è elemento capace di creare sempre pericoli. Il capolavoro lo fa al quinto minuto di recupero con una conclusione prodigiosa da sinistra. Per la punta arrivata dal Nord all'attivo due gol che valgono sei punti: oro che luccica!
MASSESE
PACI: 6
Forse un po' sorpreso sul primo gol, si fa poi trovare pronto e para il parabile: per i miracoli..rivolgersi altrove.
ANDREI: 6 Prestazione nel complesso sufficiente, sia in fase difensiva che in appoggio.
MARCHINI: 6 Svolge il suo compito con diligenza e si distingue per alcuni interventi importanti nella sua area.
BRIZZI: 7 Classe 1986, finché c'è benzina l'ex Fezzanese gioca una gara esemplare a tutto campo, risultando il faro della sua squadra (67' Baracchini: 6 Va a fare l'attaccante ed ha la sfortuna di trovare Nocentini pronto al recupero sulla linea di porta).
TERIGI: 6 Classe 1991 (con trascorsi in serie C tra Pistoiese e Siena), mette dentro tutta la sua esperienza e se la cava in maniera positiva.
DEL PECCHIA: 6 Giovanissimo (2004) di scuola Pisa, non mostra alcuna timidezza e si batte con coraggio in mezzo alla difesa.
SIDIBE: 6+ Gioca a destra nel terzetto dietro la punta e si rende molto utile anche in fase interdizione, a contenere sul nascere le avanzate da dietro (74' Bonini: sv).
FORTUNATI: 6,5
Arrivato dalla serie D (Salsomaggiore), è (in coppia con Brizzi il fulcro della squadra. Propizia il gol di Cornacchia e corre moltissimo in mezzo al campo poi, inevitabilmente, cala anche lui.
ANANYA RUIZ: 6 E' la punta avanzata e dà molto filo da torcere ai centrali di casa: qualche conclusione comunque non particolarmente pericolosa (83' Bracci: sv).
VIGNALI: 6,5
In gol domenica scorsa contro il Camaiore è, nei momenti buoni della squadra, il giocatore che crea maggiori pericoli agli avversari.
CORNACCHIA: 6,5 Al rientro dopo un lungo stop e, ovviamente non ancora al massimo della condizione, va in gol di astuzia ed è molto utile anche quando arretra per dar spazio a forze fresche davanti.
ARBITRO
ALESSIO MAURO DI PISTOIA: 6
Tiene in pugno una gara sostanzialmente corretta, anche se in paio di circostanze (da una parte e dell'altra), non interviene come avrebbe dovuto. Esente comunque da errori gravi.
Il Lanciotto ritrova (con gli interessi) i punti persi in casa con il Tuttocuoio e incamera una preziosa vittoria con uno straordinario gol di Frezza al 95', che spedisce un pallone telecomandato nel sette alla sinistra del portiere Paci. I padroni di casa, reduci da due sconfitte consecutive (dopo le due vittorie iniziali) partono bene e vanno in vantaggio con un preciso diagonale di Afelba da destra. Ma la Massese ritrova ben presto il pari e vive un buon momento, che si protrae a lungo nel primo tempo. Un calo sensibile degli ospiti ad inizio del secondo tempo permette ai locali di riaffacciarsi pericolosi in avanti (palo clamoroso di Verdi su punizione). La gara prosegue in sostanziale equilibrio, fino al jolly pescato da Frezza che porta al Lanciotto tre punti d'oro e fa schiumare di rabbia (difficilmente repressa) soprattutto gli appassionati sostenitori apuani, accorsi numerosi al Ballerini di Campi Bisenzio. Si rivede il solito Lanciotto da battaglia, capace di sopperire ad assenze e a circostanze sfortunate, con una grinta che pervade tutto il gruppo. La Massese, ancora senza vittorie in campionato, langue mestamente nelle zone basse della classifica, con solo tre punti frutto di tre pareggi. La squadra apuana che ha già sostituito l'allenatore Della Bona con Fabrizio Tazzioli detto Gino , vanta comunque un organico importante con giocatori di categoria superiore, arrivati dalla Fezzanese, dal Ghiviborgo e dal Serravezza: deve ancora trovare l'amalgama (quello che un simpatico presidente di serie A di qualche anno fa voleva comprare credendo che fosse un giocatore). Eppure, sul terreno campigiano, i bianconeri di Massa qualcosa di buono lo hanno fatto vedere soprattutto nel gioco offensivo. L'ambiente è caldo e la tifoseria esigente: i risultati he non arrivano creano delusione e si sente già mugugnare anche nei confronti dell'attuale tecnico. E, a proposito di formazioni, passiamo dal commento alla cronaca guardando gli schieramenti scesi in campo. Il Lanciotto si presenta con un 4-3-1-2: senza Bini gioca a centrocampo Manzatu e Afelba agisce dietro le due punte Cecchi e Frezza. Mister Tazzioli risponde con una sorta di 4-2-3-1: i due sono Brizzi e Fortunati, i tre dietro Anyada Ruiz rispondono ai nomi di Sidibe, Vignali e Cornacchia. Con la sola eccezione di Cornacchia sono gli stessi schierati all'inizio contro il Camaiore. Lanciotto in completo verde e Massese in maglia a strisce verticali bianconere, si affrontano in un pomeriggio ancora dal sapore estivo. Parte senza indugi il Lanciotto che, dopo un diagonale di Frezza servito da Verdi e deviato in calcio d'angolo, crea i preludi del vantaggio (8'). Un minuto dopo Afelba difende bene il pallone in area da destra e fa partire un diagonale rasoterra che si insacca nell'angolo lontano. Il Lanciotto tiene bene il campo con un pressing alto che limita la reazione degli ospiti e crea un'altra buona opportunità in attacco. Al 14' Afelba apre per Esposito Goretti che crossa prontamente sul secondo palo, dove un difensore rischia un clamoroso autogol con un colpo di testa. Al 20' Pisapia causa un calcio di punizione da una venticinquina di metri (e viene ammonito). Va alla battuta Fortunati che calcia profondo e centrale: il pallone sorprende Brunelli e finisce in rete. La prima sensazione è di un gol segnato direttamente, ma ad esultare platealmente è Cornacchia e si intuisce allora che il numero 11 ha spizzato in maniera determinante il pallone calciato da Fortunati (21'). Ritrovato il pareggio la Massese acquista fiducia e arriva al tiro, al 23', con una conclusione di Anaya Ruiz troppo debole per impensierire Brunelli. Risponde un minuto dopo il Lanciotto con l'avanzato Pisapia, che manda di poco sul fondo su corner da sinistra. La frazione di tempo vede gli ospiti vivere un buon momento. Al 31' Vignali vede una sua conclusione deviata in calcio d'angolo. Un vivace Vignali si ripete, con gli stessi esiti, quattro minuti più tardi. Al 42' Anaya Ruiz sovrasta Mazzanti e devia di testa un cross da destra: il pallone finisce però fuori bersaglio. Il primo tempo si conclude senza particolari sussulti. L'inizio del secondo tempo è fotocopia di quello del primo: al 50' Frezza trova campo sulla destra, ma al momento della conclusione colpisce troppo di esterno e ne nasce un tiro sbilenco che finisce ampiamente fuori. Al 52' bel recupero di Manzatu che innesca Cecchi, abbattuto da dietro mezzo metro fuori dal limite dell'area di rigore, leggermente defilato sulla sinistra. Tre sul pallone con barriera nutrita e infiltrato sull'esterno: Verdi trova il varco e manda il pallone contro la base interna del palo e poi a rimbalzare in campo. La prima sostituzione è del Lanciotto: esce Afelba ed entra Fathou, a ricostruire il 4-3-3. Meno mobile il centrocampo degli ospiti, ma portano comunque vivacità i tre davanti che ora agiscono praticamente sulla stessa linea. Al 63' Vignali travolge Mazzanti e si presenta a tu per tu con Brunelli defilato sulla destra: il portiere sventa con bravura il pericolo. Al 65' sventola da lontano di Manzatu, respinta con i pugni da Paci. Al 67' esce un esausto Brizzi ed entra Baracchini, che va alto a sinistra con arretramento in mediana di Cornacchia. Mentre continuano le sostituzioni da una parte e dall'altra, al 78', Baracchini supera Brunelli sulla sinistra e calcia a rete: Nocentini salva sulla linea e si fa male, uscendo subito dopo per lasciare il posto a Benelli. La partita si fa un po' nervosa e, a dire la verità, si ha la sensazione che aleggi ormai per aria l'idea del pareggio, dopo aver provato di superarsi a vicenda. Con il Lanciotto, però, mai dire mai. Nei sei minuti di recupero concessi dal signor Mauro, Fathou conquista un calcio di punizione da una trentina di metri sulla sinistra: batte Mazzanti e il pallone finisce sul fondo, ben oltre il secondo palo. Al 50' il Lanciotto si fionda ancora in area avversaria: il tiro di Coli è ribattuto e il pallone va sulla sinistra, dove Frezza si coordina e lascia partire una diagonale di rara potenza e precisione che gonfia la rete all'incrocio dei pali, alla sinistra di un esterrefatto Paci. Parafrasando Battisti: tu chiamalo se vuoi eurogol . Esplode letteralmente il lato di tribuna occupato dai sostenitori locali, con tanti bambini della scuola calcio chiamati per festeggiare l'inizio di stagione. Dopo la ripresa del gioco, poche battute e poi arriva il triplice fischio finale. E qui inizia la bagarre fuori dal campo con la parte più esagitata dei tifosi ospiti che si accalcano contro la rete di recinzione e addirittura c'è chi cerca di arrampicarsi per entrare in campo. Sembra di capire che a scatenare la rabbia degli ultras massesi siano stati gesti di esultanza dopo il gol di alcuni giocatori locali nell'esultanza dopo il gol di Frezza, considerati provocatori. Noi, presi ad annotare i particolari del gol sul taccuino e coperti da tutte persone in piedi, non abbiamo visto niente, ma non giustifichiamo comunque nessun gesto che sia antisportivo, da una parte o dall'altra. Bastano comunque due o tre divise di carabinieri e i bollenti spiriti si placano d'incanto. Davanti ai microfoni negli spogliatoi, a mente fredda, tutto viene ridimensionato e chiarito. E la festa di presentazione delle squadre giovanili può svolgersi in tutta tranquillità. Il prossimo turno vedrà il Lanciotto impegnato a Perignano contro una squadra che la precede di due punti in classifica. Il riscatto della Massese dopo l'amara sconfitta, è atteso nel confronto interno (che però non potrà giocarsi a Massa per l'indisponibilità dell'impianto) contro la Pontebuggianese. Buona fortuna!