RETI: Bevilacqua, Buffon
PALERMO: Nespola, Mattaliano, Barranco (65' Morra), Sciortino, Granicelli (51' Kubi), Gallea, Fontana, Vaiana (82' Tagliarino), Bevilacqua, Sessa (82' D'Acquisto), Bongiovanni (65' Di Mitri). A disp.: Salamone, Pileri, Martignetti, Kubi, Basile, Macchia, Viviano. All.: Di Benedetto.
PISA: Vukovic, Bartolini, Ghibaudo, Trdan, Gueye, Sapola, Sala (88' Lovo), Saltalamacchia (46' Cannarsa), Casagrande (46' Buffon), Raychev (82' Dama), Ferrari. A disp.: Baglini, Rosini, Rossi, Lormanis, Battista, Frosali, Doveri, Cannarsa, Dama, Tosi. All.: Innocenti.
ARBITRO Gangi di Enna, coad. da Chillemi e Scribani.
RETI: 15′ Bevilacqua, 49′ Buffon.
Un buon Pisa rimanda al mittente l'assalto del Palermo - passato in vantaggio e deciso ad accorciare in classifica proprio ai danni dei nerazzurri - impattando sull'uno a uno al Carini di Palermo. Il risultato finale calza di almeno una mazza taglia troppo aderente ai toscani, che dopo un primo tempo complessivamente equilibrato, nel secondo sono andati a caccia della vittoria con un pizzico di determinazione e organizzazione di gioco in più rispetto ai rivali. Si va al riposo dopo i primi 45' con i rosanero avanti 1-0: decide un episodio al 16', quando un errore in fase di disimpegno da parte di un difensore ospite consegna a Bevilacqua la possibilità di realizzare il gol dell'uno a zero a tu per tu con il portiere; la restante parte del primo atto scorre via come detto in equilibrio, con azioni su ambedue i fronti di gioco. Nella ripresa la squadra di Innocenti rientra in campo con piglio più propositivo e può contare sull'innesto in corso d'opera di Buffon, che dopo pochissimi minuti dal suo ingresso in campo lascia già il segno, ribadendo in rete un'azione d'attacco insistita dei suoi portata avanti da Trdan. Da qui in poi il Pisa si fa preferire e sfiora il gol del raddoppio in almeno due nitide occasioni, arrivando a un passo dal gol vittoria con il solito Buffon prima e con Cannarsa poi. Si chiude con i nerazzurri in avanti, ma senza trovare l'acuto vincente, e così l'uno a uno resiste fino al termine.