RETI: Cattuzzo, Montemezzo
RINASCITA DOCCIA (4-2-3-1): Mazzanti; Metti, Sabatino, Rustici (50' Mancin), Nigro; Fedele, Papi; Reina (70' Viggiano), Campi (75' Brezuica), Del Giudice (64' Brunetti); Battistini (51' Biolo). A disp.: Aiello. All.: Ruben Bellucci.
VICENZA (4-3-3): Dalla Via; Penzo, Schiavo (70' Pegoraro), Battilana, Fasoli; Cattuzzo, Maddalena (82' Cabreza Gonzalez), Montemezzo; Marchiori (50' Ponte), Basso (56' Plechero), Bauce (66' D'Angelo). A disp.: Palmiero, Herrera, Sule. All.: Dalla Pozza.
ARBITRO: Giovanni Matteo di Sala Consilina, coad. da Bagnolesi sez. Valdarno e Norgiolini di Arezzo.
RETI: 3' Bauce, 23' Montemezzo, 30' e 38' Basso, 53' Del Giudice, 69' Battilana, 77' Maddalena, 82' Cattuzzo, 89' Ponte.
Superiorità manifesta della squadra veneta che giunge in Toscana forte della classifica sorridente e di tante frecce nella propria faretra pronte ad essere scoccate (permettendosi pure il lusso di tenere in panchina Sule che nel match di andata ha fatto il bello ed il cattivo tempo). Come da previsioni i titoli di testa del match sono tutti a colori biancorossi e dopo 3' il risultato si sblocca: leggerezza di Metti che non riesce ad allontanare la sfera consentendo a Bauce di impossessarsene ed involarsi verso la porta, una volta giunta in area batte Mazzanti con un preciso mancino ad incrociare che si spegne all'angolino sinistro. Dopo il gol preso a freddo le ragazze di Bellucci provano a scuotersi ma ogni loro tentativo viene ben sventato dalla grande organizzazione delle ospiti. Al 18' Vicenza a centimetri dal raddoppio: scambio corto su corner con Maddalena che, dal vertice sinistro dell'area di rigore, mette sul secondo palo un bellissimo pallone per la testa di Battilana che, completamente priva di marcature, colpisce ma spedisce sul fondo. Il raddoppio si percepisce nell'aria ed infatti arriva al 23': azione di Marchiori che vede e serve con un gran pallone l'inserimento di Montemezzo che con un gran mancino volante spedisce la sfera sotto la traversa. Le ospiti intensificano la pressione ed al 26' vanno vicine al tris: ancora Marchiori che serve un pallone sul secondo palo per l'accorrente Bauce che prova l'impatto di prima intenzione, palla che scivola sul fondo. Tris che arriva quattro minuti più tardi: strepitosa azione di Basso che prima si libera con un pregevole tunnel su Nigro, penetra in area e fulmina Mazzanti con un poderoso destro. Il Doccia prova a metterci più mordente ma l'estrema sapienza veneta nella ragnatela di passaggi rende vano il pressing. Al 38' arriva il quarto gol: bella palla tagliata di Marchiori sugli sviluppi di un calcio d'angolo che pesca a centro area la testa di Basso che con una proditoria zuccata infila alla sinistra di Mazzanti. La prima occasione per le locali avviene al 42': Papi riceve palla nel cerchio di centrocampo, avanza di qualche metro e prova la staffilata, sfera che però termina distante dalla porta di Dalla Via. Con questo tentativo si chiude il primo tempo.
L'avvio di ripresa è favorevole alle locali ed al 53' accorciano le distanze e lo fanno con una pregevole azione manovrata: triangolazione a centrocampo e palla sulla sinistra per Nigro che di prima intenzione serve un bel pallone a Del Giudice che una volta entrata in area batte Dalla Via con un delicato tocco di destro che la scavalca e finisce in rete. Subìto il gol il Vicenza torna a prendere in mano le redini dell'incontro ed al 69' mette a segno la quinta marcatura: azione insistita all'interno dell'area, palla sul secondo palo per Ponte che calcia a botta sicura, ottimo il riflesso di Mazzanti che respinge di piede, sul prosieguo ci prova da centro area Plechero, stavolta si immola Brunetti e salva, ma la retroguardia rossoblu nulla può sulla successiva zuccata di Battilana che da pochi passi insacca. Il match è ormai in archivio da un bel po', le ospiti allentano le briglie limitandosi al possesso palla, fatta eccezione per qualche fiammata. Al 77' insaccano la sesta marcatura: preciso tiro a scendere da fuori di Maddalena che buca la guardia di Mazzanti. Un minuto più tardi è il Doccia a rendersi insidioso: caparbia Brunetti che da limite area si libera della marcatura di Pegoraro e prova la conclusione, palla che sorvola la traversa. Negli ultimi dieci minuti c'è tempo per le ultime due marcature venete, la prima all'82' grazie ad un tiro da fuori di Cattuzzo che termina la propria corsa all'angolino ed all'89' con Ponte che sfrutta al meglio una bella palla tagliata sul secondo palo mettendo in rete di prima da pochi passi. Questi sono i titoli di coda del match. Come detto in precedenza Vicenza nettamente superiore ad un Rinascita Doccia a cui va comunque l'onore delle armi.