RETI: Rusta
SETTIGNANESE: Strada, Innocenti, Della Felice, Vilcea, Fanutti, Camerini, Valiani, Campatelli, Girlando, Orioli, Paggetti. A disp.: Duna, Fanticelli, Cannamela, Neacsu, Gianassi, Sani, Bini, Villaroel, Stinghi. All.: Filippo Fani.
AFFRICO: Dos Santos, Baroncini, Vignozzi, Palazzini, Chelli, Benci, Mosconi, Biba, Petrini, Lombardi, Conti. A disp.: Accorsi, Villagatti, Andrei, Chiaverini, Kodra, Novelli, Casoni, Rusta. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Cenni di Firenze.
RETE: 83' Rusta.
La legge dei grandi numeri non fa difetto neanche stavolta, così come quella che vede confermare una squadra come bestia nera dell'altra. L'Affrico passa sul principale di Coverciano infliggendo la prima sconfitta stagionale ai rossoneri, confermandosi squadra più che ostica per i padroni di casa: sono tre punti dal peso specifico notevolissimo quelli che i ragazzi di Gori caricano nel bagagliaio per il breve viaggio che li riporta alla base: già, questo è un derby - eccome se lo è - ma era soprattutto il big-match di giornata, e uno degli scontri più attesi di tutto il girone di andata. Anzitutto vale la pena spendere due parole su una considerazione: tanto i ragazzi di Fani quanto quelli di Gori hanno dimostrato e confermato per meglio dire il perché questa gara avesse così tanto richiamo, visto che i 90' di gioco sono trascorsi via con pochissime pause, sempre tirati e appassionanti. Nonostante la voglia di non scoprire troppo il fianco da parte delle due contendenti, le due grandi protagoniste del girone E hanno espresso valori tecnici e agonistici di altissimo profilo, e saranno probabilmente in lotta fino alla fine per centrare il massimo traguardo. Qualità dei singoli e ottima organizzazione corale sono le prerogative di due compagini che danno vita anzitutto a un primo tempo molto combattuto ed equilibrato, leggermente appannaggio dei padroni di casa che però non riescono a innescare come voluto Girlando e Paggetti, che a volte cadono nella trappola dell'off-side e spesso vengono fermati da una difesa, quella dell'Affrico, solidissima, guidata da un Chelli semplicemente stratosferico. Gli ospiti per i primi 45' intasano bene la fase di non possesso palla e, ogni volta che agiscono in modalità contro-offensiva, tengono in grande allarme la retroguardia di casa. Il primo tiro in porta si materializza al decimo minuto, quando un calcio di punizione da quasi 25 metri di distanza da parte di Campatelli resta basso a pelo d'erba e finisce fuori di qualche metro. Si prosegue nel segno del grande agonismo (ma tanta correttezza: un solo ammonito alla fine dei giochi, e della lotta), pochi i tiri in porta, le squadre non arrivano facilmente alla conclusione. Poco dopo il 20' spazio per un lampo degli ospiti, che sugli sviluppi di un corner creano una clamorosa occasione per passare in vantaggio: un ottimo cross dalla sinistra permette a Conti di arrivare al tiro in condizioni però un po' precarie, e la chance sfuma sul più bello, la Settignanese tira un bel sospiro di sollievo. I ragazzi di Fani reagiscono e al 335' sono sfortunati quando, da un calcio d'angolo, Campatelli scheggia la traversa con il portiere ospite battuto. Poco dopo un grande intervento di Strada su Mosconi scongiura un'infilata orchestrata dall'Affrico ai danni dei rossoneri, sul ribaltamento di fronte però ecco un'altra occasione da corner per la Settignanese; la palla stavolta scheggia ancora il legno, poi sbatte su Vilcea senza però che nessun avanti locale riesca a sfruttare la palla goal. Quando il cronometro segna il 40', è l'Affrico a tirare un sospiro di sollievo. Gli ultimi minuti del parziale scorrono con occasioni da ambedue le parti, tanto l'equilibrio in campo con la Settignense che forse, come detto, nei primi 45' si è fatta vedere un po' di più nella metà campo avversaria; l'Affrico ha cercato di sfruttare qualche contropiede, ma ottima è stata fin qui la prova delle due le difese, con la linea dei biancoblu ospiti molto attenta sulle verticalizzazioni avversarie. Il secondo tempo riprende immediatamente sui ritmi alti del primo e, dopo un calcio d'angolo per l'Affrico nono sfruttato, è la Settignanese che arriva alla conclusione dalla sinistra con della Felice, il portiere Dos Santos però è attento e sventa. La ripresa propone un cambio di inerzia al match, l'Affrico infatti si fa più presente nella metà campo avversaria e la Settignanese tenta di arrivare in zona-tiro agendo in contropiede. Gori ridisegna qualcosa della fisionomia dei suoi, schierandosi a quattro in difesa e iniziando a gettare nella mischia alcuni elementi, come Kodra che si disimpegna benissimo in mezzo al campo, decisivi nell'economia generale del match. L'equilibrio è ancora protagonista, le squadre infatti sono ben bilanciate e ben messe in campo. Lo 0-0 quindi resiste, ma la sensazione è che ogni minuto di questa gara possa proporre l'acuto che spariglia le carte in tavola. E così, all'83', ecco che il match vive il suo punto di svolta. Un errore del reparto difensivo della Settignanese dà il la all'assolo di Lombardi, che indossa i panni dell'assist-man e serve a Rusta, subentrato a gara in corso, un pallone d'oro all'altezza del primo palo. Rusta riesce a toccare il pallone quel poco che serve per mettere fuori tempo il portiere rivale, ed è 0-1. I diavoli a questo punto non mollano, cambiano assetto e alzano la pressione per sfruttare al meglio il poco tempo che resta. Nel recupero la partita diventa al cardiopalma con occasioni per entrambe le parti, azioni che però restano tutte a livello potenziale. Finisce così una partita bella ed equilibrata, vinta con grande personalità in trasferta dall'Affrico. La lotta per il primato va avanti, e si arricchisce di questo emozionante capitolo. Il bello, si ha la netta sensazione, deve ancora venire.
Calciatoripiù: Innocenti (Settignanese); Chelli, Kodra, Rusta (Affrico).