RETI: Ciappa, Natale, Autorete
FIGLINE: Scartabelli, Dolfi, Orsini, Parti, Lepri, Grandi, Sicignano, Ortichi, Righeschi, Natale, Ciappa. A disp.: Banella, Riminesi, Marini, Demichelis, De Rinaldis, Ferretti, Imperatore, Nyamsi, Focardi. All.: Nocentini.
MAZZOLA VALD.: Masiero, Andreini, Caro, Castelli, Belsanti, Provvedi, Orlando, De Carlo, Malavita, Zeppi, Oliviero. A disp.: Pignattai, Di Prisco, Appiani, Fiorenzani, Gambacorta, Picchi, Scaccia, Tozzi. All.: Marco Bari.
ARBITRO: D'Ascoli di Arezzo
RETI: 30' Natale, 67' Ciappa, 71' Gambacorta aut.
Il Figline infligge un perentorio 3-0 all'avversario di turno, il Mazzola Valdarbia, mantenendo immacolato il proprio ruolino di marcia casalingo al termine di un match spigoloso e più equilibrato di quanto non indichi il punteggio finale e si prende il primo posto in classifica insieme a Montespertoli e Arezzo Academty. In avvio di gara si registra una prima fase favorevole agli ospiti che sfiorano la marcatura al 5' con una duplice conclusione sottoporta: Grandi ribatte il tiro di De Carlo, sulla respinta s'avventa Malavita che calcia però troppo scolasticamente, consentendo a Scartabelli la parata a terra. Trascorrono cinque giri di lancette e il Figline prova a offendere con Natale servito da un corner battuto corto: la parabola effettata lambisce il palo opposto. Gli allblack ospiti si affacciano di nuovo dalle parti di Scartabelli al 17', con una sventola dalla media distanza di De Carlo che costringe il portiere al volo plastico con deviazione in angolo. Due minuti più tardi Belsanti sventaglia su punizione sul secondo palo e Malavita fallisce l'impatto per un attimo fuggente. Al minuto 23 si rivedono in zona offensiva i tutti bianchi figlinesi con Sicignano che dall'out di destra crossa pescando Lepri sulla fascia mancina: stop a rientrare e battuta secca a pelo d'erba, neutralizzata da Masiero con una complicata smanacciata in corner. Allo scoccare del 25' Natale fa le prove del gol con una punizione dai ventidue metri potente ma troppo centrale, facile preda di Masiero. Cinque minuti dopo ci riprova con risultato assai diverso: dopo aver sorvolato la barriera la foglia morta alla Mariolino Corso s'acquatta nell'angolino basso, lasciando di sasso l'estremo difensore che non accenna neanche il movimento. Il Mazzola replica al 34' con un calcio di punizione dai trenta metri scagliato verso la porta da Belsanti con estrema potenza: la leggera deviazione di un difensore mette fuori causa Scartabelli ma manda il pallone sul fondo dopo la carezza al palo. Al crepuscolo del primo tempo gli assalti senesi si fanno tambureggianti ed è Malavita ad andare vicino al pareggio con una rasoiata a incrociare dall'interno dell'area di rigore: il pallone termina fuori a centimetri dal montante. Al rientro sul terreno di gioco, l'inedito e improbabile campo in erba sintetica di Incisa più adatto per allenamento, è il Mazzola a rendersi pericoloso con una volée di Orlando che dai quindici metri calcia col collo destro: il tiro risulta centrale, Scartabelli lo blocca all'altezza del petto. Quando il cronometro della ripresa segna sette Provvedi si invola sulla corsia di destra convergendo poi centralmente ma, giunto sulla soglia dell'area di rigore, si sbilancia e cade rovinosamente a terra: il direttore di gara accorda agli ospiti una dubbia punizione dal limite, che non avrà comunque conseguenze. Pressano ancora più forte i valdarbiesi, che al 56' operano un break a centrocampo, scippando il pallone agli avversari e lanciando nello spazio Malavita; Lepri però rinviene caparbiamente e in extremis riesce ad allungare in angolo con la punta del piede. Passano sei minuti e Zeppi raccoglie una corta respinta della retroguardia valdarnese ed esplode un destro di controbalzo che fa la barba al palo. Sul ribaltamento di fronte Nyamsi fa da torre di testa su lancio lungo appoggiando su Natale: l'assist profondo innesca Ciappa che, scattato sul filo del fuorigioco, disegna un beffardo pallonetto al cianuro sul portiere in uscita disperata; il pallone s'adagia in fondo al sacco per il raddoppio locale. Ripreso il gioco, il Figline recupera il pallone e conquista una punizione dal limite: astutamente Natale finge di battere a rete e serve invece Ciappa incuneatosi in area sulla destra; Masiero si supera respingendo in corner la sciabolata secca. Ci si proietta dunque al 71' quando il Figline mette virtualmente in ghiaccio il match: partito in posizione sospetta, dal fondo Nyamsi rimette al centro un pallone teso e velenoso; sulla sfortunata deviazione di Gambacorta il pallone rotola dietro la linea bianca per il 3-0. Anche a questo punto però i senesi non s'arrendono e all'81' potrebbero realizzare il meritato gol della bandiera: il palo e la dea bendata dicono di no alla gran fiondata di Scaccia dai venti metri. All'85' sono invece i padroni di casa che potrebbero rimpinguare il bottino se Ciappa, lanciato a rete in splendida solitudine e partito in posizione apparsa ai più regolare, non fosse fermato dall'intervento arbitrale per offside. Dopo 5' di recupero arriva il triplice fischio che mette fine alle ostilità e consegna al Figline la vetta della classifica, anche se in coabitazione.
Calciatoripiù : fosforo allo stato puro, Natale è il metronomo della squadra e autore di una spettacolare rete su punizione; Lepri mette da parte le giocate spettacolo e si sacrifica per la squadra, sfoderando una prestazione di livello per l'alta percentuale di passaggi riusciti e palloni recuperati; cresciuto esponenzialmente, Scartabelli (Figline) dà sicurezza al reparto difensivo con interventi sempre tempestivi e precisi sia tra i pali sia in uscita sia con i piedi; mediano dai piedi buoni, Belsanti non disdegna le sortite offensive e sfiora la marcatura in un paio di occasioni; in un pomeriggio non felicissimo per i propri colori, Malavita si rende ripetutamente pericoloso e avrebbe meritato il gol; autore di numerosi spunti in fase offensiva, De Carlo (Mazzola) è sicuramente uno dei più positivi della sua squadra.