OLBIA: Canu, Casula, Paciurea, Zaru, Palazzo, Pileri, COntu, Gbai, Altana, Baltolu, Doddo. A disp.: Columbano, Biancu, Doddo, Giua, Littera, Mariani, Sale, Scanu, Taras. All.: Nicolò Selis.
PONTEDERA: Ficarra, Bartali, Sostegni, Ramaj, D'Ercole, Clemente, Vanni, Simonti, Lemmi, Giordani, Cattin. A disp.: Criachi, Fagioli, De Francesco, Gallucci, Borchi, Tonini, Farrukku, Palmini, Magozzi. All.: Gianfilippo Rubino.
ARBITRO: Deriu di Olbia.



Arriva per entrambe il primo pari in campionato: Olbia e Pontedera provano dal primo all'ultimo minuto ad avere la meglio sul reciproco avversario ma alla fine devono accontentarsi di un pari a reti inviolate che va comunque in archivio fra gli applausi di un pubblico divertito e partecipe. L'Olbia si rende protagonista di una partenza con il piede premuto sul pedale del gas, tanto che nei primi 10' gli isolani si affacciano spesso in avanti, costringendo il Pontedera a una difesa che risulta efficacissima. Con il passare dei minuti poi i granata iniziano a mettere la testa fuori dal guscio, alzando il baricentro e spingendo sulle fasce esterne. La chance migliore dei primi 35' di gioco è proprio dei toscani, vicinissimi al gol con Vanni al quale è soltanto la traversa a negare la gioia del gol. In avvio di ripresa stavolta sono proprio gli ospiti a partire forte, cogliendo di sorpresa l'Olbia che rischia in occasione, soprattutto, del tentativo proposto da Tonini, che non si concretizza per questione di centimetri. Dopo una fase di gioco interlocutoria, spezzettata dai cambi, nel finale le due compagini danno fondo alle energie rimaste e si sfidano per i tre punti. L'Olbia sfiora la rete con Baltolu, ma negli ultimissimi minuti sono due le chance per il Pontedera per effettuare il blitz. Si segnala in particolare l'occasione capitata a Cattin che, ben imbeccato da un cross di Gallucci, devia di testa da sottomisura senza trovare il bersaglio grosso. Il triplice fischio consegna agli archivi, intatto, lo 0-0 di partenza.
Calciatoripiù: Simonti, Sostegni, Vanni e Ramaj (Pontedera).