RETI: Santonocito, Daka, Pretelli
PCA HITACHI: Patera, Gherardotti, Elezaj, Monticelli, Milianti, Guiotto, Sulaj, Tosku, Nesti, Marku, Santonocito. A disp.: Ciribè, Duri, Cocco. All.: Michele Macaluso.
OLIMPIA: Fauzia, Pretelli, Calistri, Bini, Monti, Palaj, Esposito, Innocenti, Barontini, Breschi, Lakhdar. A disp.: Acciarito, Zadrima, Orlandi, Taddei, Daka, De Coro, Venturi. All.: Franco Cialdi.
ARBITRO: Del Vigna di Pistoia.
RETI: 15' Santonocito, 23' rig. Pretelli, 70' Daka.



Ai punti il risultato è più che giusto, ma nei fatti va reso il giusto onore al merito all'Hitachi di mister Michele Macaluso, capace di resistere con grinta e coraggio alle continue sfuriate dei più quotati avversari dell'Olimpia Quarrata per oltre un'ora di partita. La compagine di mister Franco Cialdi parte subito in quinta sfornando tre nitide occasioni già nei primi dodici minuti di gioco, ma a passare sorprendentemente in vantaggio sono nei fatti i padroni di casa. Al 15' l'Hitachi conduce un contropiede veloce pescando in area Santonocito che, complice un'uscita imprecisa di Fauzia, deposita la sfera in rete per l'1-0 dei suoi. La reazione dell'Olimpia non si fa attendere e dopo un tiro di Esposito che scalda i guantoni del portiere, ad agguantare il pareggio ci pensa Pretelli su calcio di rigore piazzando il pallone là dove Patera non può arrivare. Non sazi del pareggio, gli ospiti continuano ad attaccare a spron battuto sia nei minuti finali del primo tempo sia in quelli iniziali del secondo, chiamando il bravissimo Patera a compiere diverse parate di rilievo per non far affondare i suoi. Fermati nell'ordine Lakhdar, Innocenti, Acciarito e Taddei, l'estremo difensore locale capitola solo al 70' per mezzo del neo entrato Daka, autore di un bel diagonale da fuori che si insacca proprio all'angolino. Con il risultato finalmente acquisito e gli avversari fiaccati dalla difesa strenua, l'Olimpia conduce in porto la gara senza forzare oltremodo la mano, intascandosi così tre punti preziosi al termine di una battaglia vinta con merito ma condotta comunque con grande onore anche dalla truppa di mister Macaluso.