RETI: Giancaterino, Vannucci, Scartabelli, Sauro, Ballerini, Stefanini
SAN PIERO: Logli, Zarrini, Fioriello, Malentacchi, Dami, Vannucci, Marcantoni, Gega, Muia, Giani, Sozzi. A disp.: Mariottini, Camiscia, Dimaria, Fascinai, Giancaterino, Nannini, Russo. All.: Matteo Goretti.
SAN FELICE: Tremori, Ricciarelli, Mancino, Frosini, Caioni, Piscedda, Ballerini, Sauro, Scartabelli, Storani, Stefanini. A disp.: Lupicchi Calistri, Del Moro, Guerrini, Del Rio, Torracchi, Tesi, Nesi. All.: Giuseppe Stefanini.
ARBITRO: Chianelli di Pistoia.
RETI: Stefanini, Ballerini, Scartabelli, Sauro, rig. Vannucci, rig. Giancaterino.
Bastano quindici minuti al San Felice di Giuseppe Stefanini per archiviare la pratica San Piero, piegato nelle flebili resistenze da un avvio sorprendente e poderoso proprio degli ospiti. Oltre alla doccia di acqua piovana sul campo, la doccia fredda del tris incassato in un batter d'occhio lascia il San Piero spaesato e annichilito per gran parte del tempo, incapace di abbozzare una reazione valida e pericolosa. A risvegliare dal torpore i padroni di casa ci pensa tuttavia il direttore di gara, il quale a metà primo tempo assegna un rigore piuttosto dubbio che Vannucci trasforma accorciando le distanze. Il goal segnato sembra infondere nella truppa di mister Goretti nuova linfa vitale, ma ad alzare le barricate nel posto giusto al momento giusto ci pensa Tremori, bravo a volare per togliere dal sacco la sfera del possibile 2-3 che avrebbe di fatto riaperto i giochi. Scampato il pericolo, il San Felice decide di mettere il sigillo sulla gara segnando il poker sul tramonto della prima frazione di gioco, uno dei momenti più delicati per antonomasia. Per la legge del contrappasso, a un primo tempo scoppiettante si sussegue un secondo tempo smunto e avaro di emozioni, caratterizzato da un San Felice in pieno controllo del match e da un San Piero troppo provato fisicamente e mentalmente per tentare la clamorosa remuntada. A spezzare la monotonia di un secondo parziale grigio e piatto ci pensa solo alla fine Giancaterino, il quale trasforma con freddezza il secondo rigore di giornata inchiodando il risultato sul definitivo punteggio di 2-4.