• Giovanissimi BFase2-H
  • 11/02/2023 15:00.00
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  • CATTOLICA VIRTUS
  • 1 - 1 11/02/2023 15:00.00
  • AFFRICO
    Stondei
    Mencarelli

Commento


RETI: Stondei, Mencarelli
CATTOLICA VIRTUS: Pinzani, Maffei, Gentile, Miranda Moretti, Zangarelli, Peccini, De Sà, Veltre, Stondei, Taddei, Ciulli. A disp.: Messeri, Morr, Picarelli, Spinelli, Narduzzi, Busi, Pierucci, Salerno, Gobbo. All.: Rosario Carubia.
AFFRICO: Mari, Benelli, Scarselli, La Spina, D'Onofrio, Pallotti, Nocentini, Mangani, Mencarelli, Casamenti, Panteri. A disp.: Campanales, Voican, Bordoni, Yparraguirre, Labiad, Salsi. All.: Matteo Gola.
ARBITRO: Bertini di Firenze.
RETI: 15' Stondei, 61' Mencarelli.



Un inizio di seconda fase che tanto somiglia ad una gara di mezzofondo, accende i riflettori su una lotta al vertice tutta da raccontare e che vede sfidarsi autentici cavalli di razza. All'approssimarsi del quarto giro di pista, la lepre Scandicci continua a fare l'andatura a velocità sostenuta e così, visto e considerato che l'impegno dei blues sul sintetico di Doccia non appare proibitivo, l'attenzione di appassionati e addetti ai lavori non può che concentrarsi sul testa a testa fra le più immediate inseguitrici che il calendario mette l'una di fronte all'altra sul manto erboso del San Michele. La sfida fra Cattolica e Affrico non tradisce le attese e al termine di settanta minuti di gioco caratterizzati da un altissimo tasso agonistico ed interessanti spunti di carattere tecnico-tattico, la salomonica divisione della posta in gioco premia in giusta ed egual misura il lavoro dei due tecnici e l'impegno di tutti i ragazzi scesi in campo. Un match che ha ben rappresentato il concetto di Yn e yang , è stato prima caratterizzato da un primo tempo in cui, pur facendosi preferire ed apprezzare per qualità e quantità di gioco espresso, l'Affrico di Matteo Gola è stato costretto, suo malgrado, ad incassare la rete che ha permesso ai sammichelini di sbloccare il risultato e poi da una ripresa meglio interpretata, sul piano dell'intensità, dai ragazzi di Carubia che hanno però avuto il torto di non chiudere la porta in faccia ai mai domi leoni del Campo di Marte che rimanendo sempre e comunque in partita, sono poi riusciti ad assestare quel graffio micidiale che ha permesso loro di portar via quel punto che alla luce di ciò che si è visto in campo, deve considerarsi più che meritato. Per nulla intimoriti dalla forza dell'avversario di turno e dal blasone di uno storico terreno di gioco sul quale sono transitati negli anni tanti ragazzi che poi hanno calcato palcoscenici importanti (Paolo Rossi, Andrea Barzagli ed in tempi più recenti Alessio Cragno, solo per citarne tre a caso...) i ragazzi di mister Gola, approcciando la sfida col carattere da grande squadra, prendono in mano le redini del centrocampo costringendo quelli di Carubia a chiedersi cosa stia succedendo. La Cattolica ci mette almeno un quarto d'ora per raccapezzarsi ed è proprio in questo lasso di tempo che l'Affrico fa divertire il pubblico, creando buon gioco ed occasioni. Il pressing esercitato, in fase d'impostazione ed interdizione, dal duo La Spina-Mangani, funziona che è una bellezza. L'Affrico spinge a fondo, confortato anche dagli inserimenti sulla destra dell'esterno basso Benelli che proprio su quella corsia supporta al meglio le veloci puntate di Nocentini. E' proprio su quel fianco che la difesa sammichelina corre i maggiori pericoli ed anche se nel cuore dell'attacco biancazzurro crea scintille il duello fra due pesi massimi del calibro di Mencarelli e Peccini, il centralone giallorosso fatica a contenere l'ardore e la potenza del centrattacco ospite. Sugli esterni, capitan Maffei e l'ex Casellina Gentile, a loro volta, pongono con buoni risultati un argine alla frequenti puntate offensive di Casamenti e Panteri ma non riuscendo mai a far ripartire il gioco, la pressione sulla retroguardia si fa sempre più insistente. In questa prima fase di partita, Carubia sembra predicare nel deserto. Gli esterni alti De Sà e Ciulli non riescono a dar velocità e profondità alla manovra sammichelina e nonostante il gran prodigarsi, nel cuore della mediana, di Miranda e Veltre, i centrali difensivi dell'Affrico riescono a mettere il bavaglio con irrisoria facilità ad uno Stondei che spesso è isolato in avanti e avulso dalla manovra. Gli ospiti, invece, si vedono eccome. All'8' una bella traiettoria su punizione dai venti metri disegnata dal piede di La Spina, si perde di poco sopra la traversa e un minuto più tardi l'ottimo Pinzani è bravissimo a disinnescare, anticipandolo in uscita, la possibile deviazione vincente di Nocentini. Al 12' il pericolo vien da destra. Mencarelli prende velocità, giunge sul fondo e taglia in mezzo un preciso rasoterra sul quale non riescono a chiudere i difensori sammichelini. La palla giunge sui piedi di Casamenti che fallisce una clamorosa opportunità concludendo di poco sul fondo da due passi. Al 14' è un errore da matita rossa di Ciulli a dare il là alla rapidissima ripartenza dei leoni. L'undici giallorosso perde ingenuamente un pallone sulla trequarti che Mencarelli prima scippa con destrezza e poi verticalizza premiando lo scatto di Nocentini che a sua volta sprinta sulla destra, giunge sul fondo e rimette al centro un pallone calamitato nuovamente dai piedi di Casamenti. Stavolta la sua deviazione sotto misura centra lo specchio della porta ma è cancellata da uno strepitoso intervento di Pinzani che volando in tuffo sulla propria destra, respinge d'istinto regalando agli ospiti solo un calcio d'angolo. Allo scoccare del 15', improvvisamente, una delle armi più micidiali dell'arsenale a disposizione di Carubia, cancella con un colpo di spugna tutto ciò che di buono avevano fatto fino a quel momenti i ragazzi di Gola. Giocando con intelligenza sulla linea dell'ultimo difensore, Tris Stondei è sempre in grado di sfruttare i lunghi rilanci provenienti dalla trequarti per poi innescare il turbo, prendere d'infilata i difensori avversari e puntare dritto a rete. E così, proprio sugli sviluppi di uno di questi rilanci, il nove giallorosso aggancia la sfera, ruba il tempo agli avversari, entra in area, si presenta a tu per tu con Mari che nel frattempo è rimasto intrappolato a metà strada fra la propria porta e il limite dei sedici metri azzurri e dopo averlo superato, deposita il pallone nella rete rimasta incustodita. Adesso è l'Affrico ad incappare in un momento di grave smarrimento che al 20' si traduce in un'azione che ricalca in fotocopia la precedente. Stavolta, però, Stondei non tiene fede alla fama di implacabile cecchino e dopo essersi presentato in area, calcia d'un soffio oltre la traversa il pallone del possibile raddoppio. Confortati dal vantaggio, i sammichelini interpretano la seconda frazione di gara con maggiore autorevolezza. La Cattolica alza finalmente l'intensità del proprio pressing andando nuovamente vicinissima al raddoppio, in un paio di occasioni, nei primissimi minuti della ripresa Al 39' tocca ancora a Stondei gettare alle ortiche un'occasione clamorosa concludendo di poco fuori da ottima posizione e poi, pochi secondi più tardi, Mari è bravissimo ad opporsi alla splendida punizione dalla distanza calciata da Gentile deviando oltre la traversa un pallone insidioso e ben indirizzato. Nonostante spinga con continuità ed impegno alla ricerca del raddoppio, la Cattolica, pur giovandosi dell'ottimo impatto avuto con la gara dai neo entrati Pierucci e Gobbo (quest'ultimo, classe 2010) ha il grosso demerito di non riuscire più a creare occasioni degne di nota. La retroguardia di Gola si trasforma in una diga quasi impermeabile e al 61', in occasione di una ripartenza ottimamente orchestrata da Mangani, il suo splendido lancio in profondità libera la corsa di Mencarelli che dopo essere entrato in area ed aver vinto il contrasto con il diretto avversario, piazza in mezzo ai pali una rasoiata dalla media distanza sulla quale stavolta nemmeno il miglior Pinzani può far nulla. La banda di mister Gola mette così il punto esclamativo su una prestazione di carattere e di buon livello tecnico alla quale è mancato un pizzico di continuità di rendimento. La medesima disamina, la si può applicare anche alla prestazione della squadra di Carubia, con una nota stonata e una sostanziale ma fondamentale differenza, ai fini del risultato finale. Quella di non aver sfruttato al meglio il vantaggio trovandoquel gol del raddoppio che, con molta probabilità, le avrebbe consentito di chiudere in cassaforte i tre punti. L'inseguimento alla capolista Scandicci continua ma adesso, in virtù del largo successo che i blues hanno ottenuto in quel di Sesto, per Cattolica ed Affrico, il compito, si fa ancor più difficile.
Calciatoripiù
: nella Cattolica si segnalano le ottime prove di Pinzani fra i pali, di capitan Maffei, Peccini e Gentile sulla linea dei difensori, di Miranda Moretti in mediana, del sempre decisivo Stondei in attacco e dei subentrati Pierucci e Gobbo . Nell'Affrico hanno ben impressionato l'esterno destro di difesa Benelli , i mediani La Spina e Mangani , l'esterno destro d'attacco Nocentini , il potente centrattacco Mencarelli e il regista offensivo Casamenti . Ha ben diretto, con piglio autorevole e buona sicurezza, il fiorentino Filippo Bertini.