RETI: Fabbri, Bernini, Giannini, Musumeci
BUCINE: Astuccioni, Burzagli, Cini, Ruzzo, Bernini, Taddeucci, Maratea, Pagni, Gonnelli, Vieri, Fabbri. A disp.: Buricchi, Benucci, Zamponi, Canestri, Giannini, Zangheri, D'Amico, Pecoraro. All.: Andrea Tata.
FAELLESE: Mignone, Ponti, Mohcine, Parenti, D'Ambrosca, Torricelli, Becattini, Ricci, Scarpelli, Piccini, Musumeci. A disp.: Bobbi, Natale. All.: Giovanni Palmeri.
ARBITRO: Pellicciari sez. Valdarno.
RETI: Musumeci, Fabbri, Bernini, Giannini.



Partita dai tre volti quella tra Bucine e Faellese; un primo tempo (e primo volto) a ritmo blando, giocato non bene dalle due squadre, leggero predominio del Bucine che si presenta più volte davanti al portiere ospite, impegnandolo spesso, ma non riuscendo a superarlo. Faellese che subisce ma non disdegna rapidi contropiedi e in un paio di volte sfiora il vantaggio. Inizio secondo tempo (secondo volto) con gli ospiti più determinati e decisi a far sua l'intera posta, Bucine che non sembra rientrato in campo e per i primi 15' assiste inerme al dominio della Faellese che al 3' fallisce un gol con una bella conclusione ma trovando il vantaggio al 7' con Musumeci che si fa gioco della difesa locale, si presenta da solo davanti ad Astuccioni e non ha difficoltà a segnare. Il Bucine prova a reagire ma è la Faellese che, sulle ali dell'entusiasmo, sfiora più volte il raddoppio. Tata a questo punto ricorre alla panchina, i nuovi entrano subito con il piglio giusto e inizia il terzo volto della partita dove il Bucine aggredisce gli azzurri e li costringe nella propria area di rigore. Fioccano le occasioni e Mignone si erge da protagonista, al 27' deve però capitolare su un perfetto colpo di testa di Benucci su angolo di Fabbri. Il Bucine riprende quota e dopo 2' Bernini, ben lanciato da Canestri, ribalta il risultato con una bella conclusione dal limite. La Faellese è alle corde, non riesce più a superare la metà campo e Giannini al 81' ottiene il meritato premio alla sua bella prestazione siglando il 3-1. Ultimi minuti d'accademia dove il Bucine, assoluto padrone del campo, gestisce senza problemi il vantaggio accumulato.