RETI: Barbieri, Caggiu, Caggiu, Di Marcello
OLBIA: Mascia Stefano, Glino, Petrone, Dore, Giagheddu, Sanna, Catte, Di Marcello, Caggiu, Dieni, Barbieri. A disp.: Di Giorgio, Mascia, Filia, Tamponi, Peleggiati, Orefice, Panvini, Capuozzo, Rodriguez, Concas, Cuguttu, Crata, Tatti, Giranelli. All.: Biagioni.
CARRARESE: Pennacchi, Chaabti, Nazzaro, Del Pecchia, Bagnoli, De Cicco, Grasso, Tognocchi, Criscuolo, Pasquini, Forte. A disp.: Riccò, Ratti, Gentili, Gentile, Di Matteo, Bologna, Sansaro, Scaletti, Jendoubi. All.: Danesi.
ARBITRO: Carta di Oristano, coad. da Marasciulo e Ruiu.
RETI: 4' Barbieri, 24' Di Marcello, 32', 54' Caggiu.
Le motivazioni fanno la differenza. L'Olbia fa quadrato e alza il morale in vista dei play-out contro la Lucchese vincendo in modo netto una gara comunque inutile per evitare il passaggio attraverso lo strettissimo corridoio dello spareggio, superando una Carrarese non certo al top delle proprie potenzialità. La gara si tinge subito dei colori dei sardi dopo 4' dal via, quando Barbieri riceve palla in area da Dieni e fulmina Pennacchi con un tiro imparabile. La reazione degli apuani non incide e al 24' i padroni di casa raddoppiano i conti: Di Marcello dialoga in velocità con Catte, poi si libera per il tiro e supera Pennacchi. Alla mezz'ora si vedono finalmente anche i toscani, Criscuolo effettua una pregevole conclusione in girata nel cuore dell'area locale ma, con Mascia immobile, il pallone si perde sul fondo di un soffio. L'Olbia ribalta li fronte di gioco e non perdona (32'), la firma sul 3-0 è di Caggiu che gonfia la rete avversaria con una potente conclusione a incrociare. Al 37' la Carrarese ci riprova con una bella conclusione dalla distanza di Tognocchi che Mascia alza sopra la traversa. Nella ripresa la gara scorre via senza troppi sussulti fino al 54', quando i locali trovano anche la quarta rete con il solito Caggiu, che stavolta batte Pennacchi con un preciso tiro di destro. Nel finale la Carrarese reagisce d'orgoglio e si rende pericolosa in due circostanze. Prima, al 74', un gran tiro dalla distanza di Sansaro chiama ancora in causa l'ottimo Mascia, all'82' invece è un pizzico di sfortuna, sotto la forma del palo della porta isolana, a impedire a Grasso di siglare la meritata rete della bandiera.