RETI: Criscuolo, Marrulli, Donzelli
CARRARESE: Gatti, Ratti, Nazzaro, Del Pecchia, Bagnoli, De Cicco, Grasso, Gentili, Criscuolo, Tognocchi, Pasquini. A disp.: Pennacchi, Gentlie, Berti, Di Matteo, Jendoubi, Bologna, Tampu, Scaletti. All.: Andrea Danesi.
LECCO: Malvindi, Beretta, Moscheo, Donzelli, Costante, Bosia, Mingolla, Felice, Frattini, Marrulli, Piccirillo. A disp.: Galletti, Rovelli, Zulli, Grieco, Gallo, Tondi, Ghirardelli, Bertolio, Gittini, Sarpa, Ivan, POrtolesi. All.: Roberto Mastrolonardo.
ARBITRO: Borriello di Pontedera, coad. da Dell'Agnello e Orsini.
RETI: 7' Marrulli, 9' Donzelli, 35' Criscuolo.



Un Lecco oltremodo cinico supera a domicilio di misura una sfortunata e imprecisa Carrarese, costretta a meditare sugli errori commessi sia in fase difensiva sia in quella di finalizzazione. Gara subito in salita per gli apuani: al 7' Marulli raccoglie una respinta di Gatti e porta avanti i lombardi, che dopo appena 2' trovano il raddoppio. Un corner di Felici premia il movimento in area di Donzelli che trafigge Gatti. La Carrarese impiega un po' a scuotersi e ci prova al 23', quando il tiro-cross di Grasso viene smanacciato in corner da Malvindi; la pressione dei locali porta alla rete al 35', minuto in cui Criscuolo supera il portiere ospite con un tocco ravvicinato sugli sviluppi di un calcio piazzato. Da qui in poi la Carrarese continua a premere, andando vicinissima al pari al 40' con Tognocchi, al 54' con Pasquini (tiro a fil di palo), al 56' con un bolide di Grasso che lambisce il sette. Al 66' è invece super-Malvindi a togliere dall'incrocio dei pali la punizione di Bologna che sembrava destinata al gol. I ragazzi di Danesi continuano a premere in avanti e al 91' hanno la più ghiotta delle chance per pareggiare. L'arbitro assegna un penalty agli apuani, sul dischetto si presenta Jendoubi che si vede ribattere il tiro da Malvindi. Il pallone torna sui piedi di Jendoubi, il portiere ospite si oppone, poi irrompe Nazzaro che colpisce a botta sicura, cogliendo la traversa. Il suono amaro del legno ribadisce che non è giornata per gli azzurri, e così ai piedi delle apuane passa il Lecco.