RETI: Morelli, Iaiunese, Iaiunese, Iaiunese, Barbaro, Barbaro
FIGLINE: Sciorpes, Gonnelli, Zito, Gjeloshi, Morelli, Pinzani, Sarri, Babi, Iaiunese, Caiello, Bianchi. A disp.: Aleksandhro, Fondelli, Degl'Innocenti, Zombi, Sisti, Iacopozzi, Amorosi, Lombardi, Casalini. All.: Sauro Mascagni.
PELAGO: Balli, Magnelli, Lachi, Consumi, Valente, Barbaro, Tanini, Caraj, Comparini, Gerini, Masi. A disp.: Algozino, Bencivenni, Benvenuti, Boschi, Bresolin, Meini, Morandini, Pieraccioli, Ramaj. All.: Riccardo Parentelli.
ARBITRO: Venuti di Valdarno.
RETI: Morelli, Barbaro 2, Iaiunese 3.
Nel girone B del campionato Allievi di Firenze, tutti i riflettori sono puntati sullo scontro al vertice tra Figline e Pelago. Le due squadre, giunte all'appuntamento con gli stessi punti, si affrontano con la consapevolezza che vincere questa partita significherebbe mettere una seria ipoteca sul titolo a quattro giornate dalla fine. I padroni di casa prendono la tensione e la trasformano in energia positiva, approcciando benissimo e passando in vantaggio dopo appena tre minuti: cross di Iaiunese, scarico di Sarri a beneficio di Morelli che con una rasoiata dal limite dell'area trafigge Balli. Poco dopo ci prova Bianchi sorvolando la traversa, mentre da parte degli ospiti arriva un tiro che Sciorpes blocca in due tempi appena prima che il pallone varchi la linea. La gara è intensa e vive di continui ribaltamenti di fronte, riequilibrandosi al 16' quando Sciorpes esce su un lancio apparentemente innocuo ma perde il controllo della sfera, consegnandola a Barbaro che insacca a porta vuota nonostante il tentativo di recupero disperato da parte di Morelli. Il Figline non ci sta e si riversa in avanti, alla mezz'ora Iaiunese innesca davanti al portiere Bianchi che però si addormenta facendosi recuperare da un difensore. Trattasi comunque del preludio al nuovo vantaggio locale che arriva due minuti più tardi per mano di Iaiunese, il quale raccoglie un pallone ribattuto dalla difesa e con una girata spettacolare lo spedisce in fondo al sacco dalla zona sinistra dell'area: 2-1. Dal canto suo il Pelago non sta certo a guardare e sfrutta molto la profondità, costringendo Sciorpes a un paio di uscite da libero aggiunto. I ritmi si mantengono alti anche nella ripresa che comincia con una formazione ospite arrembante, Caraj ci prova dalla distanza e manca per centimetri lo specchio. Il Figline stringe i denti e resiste, prima di tornare a farsi vedere sul fronte offensivo e colpire due pali nel giro di pochi minuti con il solito Iaiunese. Il bomber locale però regola i conti con la dea bendata al 28', quando viene servito sulla destra e in un attimo si gira scaraventando il pallone nell'angolino. Sul 3-1 la squadra di Mascagni sente di avere in mano la partita, errore colossale se dall'altra parte c'è una compagine forte come il Pelago. Non a caso, poco dopo, Barbaro si infila tra le linee presentandosi a tu per tu con Sciorpes e superandolo con un piazzato alla sua sinistra. 3-2 e partita nuovamente riaperta, anche perché il Figline avrebbe la chance di rimettere subito le cose a posto ma Sarri manca clamorosamente il tap in sotto misura dopo che Balli non aveva trattenuto una conclusione di Iaiunese. Neanche il subentrato Iacopozzi riesce a segnare la rete della tranquillità, sfiorando il palo dalla distanza, e lo stesso Iaiunese quando scatta in profondità e scarta anche il portiere manca lo specchio complice la deviazione decisiva di un difensore. Per i padroni di casa c'è allora da soffrire fino alla fine, anche perché nel recupero il Pelago porta tutti i suoi giocatori in area affidandosi agli spioventi effettuati direttamente da Balli. Il pubblico di casa trema quando Barbaro si libera nello stretto, ma Sciorpes con coraggio gli si tuffa sui piedi e lo ferma. Quello degli ospiti è un vero e proprio assedio, ma proprio durante l'ultimo dei cinque minuti di recupero il Figline recupera palla e va a chiudere la partita, con un cross teso di Babi che Iaiunese gira di testa nell'angolino opposto realizzando la tripletta personale e soprattutto il 4-2. Termina dunque con la festa della squadra di Mascagni, che si aggiudica lo scontro diretto e torna capolista solitaria con tre punti di vantaggio; onore comunque al Pelago, formazione di assoluto valore che nonostante questa sconfitta proverà a mantenere accesa la speranza fino all'ultimo.