• JunioresB
  • 05/11/2022 15:00.00
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  • Sporting Arno
  • 5 - 1 05/11/2022 15:00.00
  • Impruneta Tavarnuzze
    Diarra
    Catalano
    Catalano
    Catalano
    Romanelli
    Giovannetti

Commento


RETI: Diarra, Catalano, Catalano, Catalano, Romanelli, Giovannetti
SPORTING ARNO: Batisti, Paggetti, Diarra, Quaratini, Donnini, Catalano, Di Ruberto, Conti, Bandinelli, Migliarese, Romanelli. A disp.: Fratini, Palillo, Mercatali, Baciottini, Gonzales, Saponara. All.: Enzo Di Ruberto.
IMPRUNETA TAVARNUZZE: Giordano, Nencioni, Granchi, Serni, Fabbrizzi, Bressi, Pratesi, Della Bella Gioele, Giovannetti, Bianchi, Maier. A disp.: Dainelli, Salvadori, Masini, Peppoloni, Venturucci, Della Bella Mattia, Petracchi. All.: Lorenzo Pestelli.
ARBITRO: Baratti di Firenze.
RETI: 5' Romanelli, 13' rig. Giovannetti, 30', 36' e 41' Catalano, 83' Diarra.



Ci vuole un fisico bestiale, per resistere agli urti della vita, o a quel che leggi sul giornale e certe volte anche alla sfiga . Certo; Luca Carboni che di mestiere non fa il veggente, non poteva aver scritto questa strofa pensando alle vicende della formazione Juniores dello Sporting ma a noi che amiamo le citazioni ed i buoni consigli, stavolta è sembrato giusto seguire quello che il grande poeta cileno Pablo Neruda, diede ad un indimenticabile Massimo Troisi che vestendo i panni di un timido ed innamorato postino, cercava le parole giuste per conquistare il cuore della splendida Maria Grazia Cucinotta: La poesia non è di chi la scrive ma di chi se ne serve . Non è un'esagerazione affermare che nella resurrezione casalinga della squadra di mister Di Ruberto, vi sia l'essenza delle parole scritte dal noto cantautore bolognese. Ancora una volta, infatti, i rosanero di Badia hanno avuto la meglio in maniera nitida e convincente, non solo su un avversario di turno che sulla carta rappresentava un'insidia da non sottovalutare ma anche su un destino bizzarro e cattivo che per l'ennesima volta ha fatto aprire e chiudere all'infinito le porte di un'infermeria affollata come la tranvia all'ora di punta. Una vigilia carica d'incertezza e che ancora porta con sé il ricordo della sconfitta di stretta misura subita sul sintetico del Don Bosco , non fa dormire sonni tranquilli all'ex tecnico del San Giusto che trovandosi alle prese con le assenze dello squalificato Berti e degli indisponibili Costagli, Martini, Caparrini, Giuntini, Rorandelli, Tituana e Poggiolini, si vede nuovamente costretto a spremere le meningi nel tentativo di schierare sul tappeto verde di Badia un undici che possa rispecchiare al meglio quelle buone caratteristiche del suo gioco che gli hanno permesso di sistemarsi nei quartieri alti della classifica. Solidità difensiva, qualità in fase d'impostazione e rapidità negli ultimi sedici metri, non sembrano risentire delle numerose defezioni. Lo Sporting parte forte e dopo appena cinque giri di lancette, è una fulminea ripartenza sul fronte destro dell'attacco che permette a Romanelli di catapultarsi in area di rigore, prendere la mira e far secco l'ex Scandicci Giordano con una potente e precisa conclusione dalla media distanza. Tutto bene, dunque. E invece no, perché al 10' la consueta malasorte che accompagna i rosanero nello stesso modo in cui la nuvoletta dell'impiegato accompagna il ragionier Fantozzi durante la sfida fra scapoli e ammogliati, decide che è venuto il momento di riscuotere l'ennesimo salatissimo tributo. Un Romanelli galvanizzato dalla rete realizzata qualche minuto prima, è bravo a strappare un pallone ad un difensore avversario e dopo essersi involato sulla trequarti sinistra ed essere entrato in area, spara a rete in scarsa coordinazione mancando il bersaglio. Un movimento innaturale fa però crollare a terra il numero undici di casa che prima viene accompagnato fuori a braccia per poi essere sostituito da Palillo. Per i ragazzi di Pestelli che già da queste prime battute di gara evidenziano una preoccupante lentezza nei movimenti difensivi, questo prematuro cambio sembra rappresentare un vantaggio. L'Impruneta si scuote, alza il baricentro della manovra e al 13' guadagna un calcio piazzato lungo la trequarti destra del proprio attacco che Nencioni indirizza verso l'area avversaria. Sulla traiettoria della sfera si frappone però un difensore che nel tentativo d'intercettarla, la colpisce con un braccio. Per l'esperto Baratti non ci sono dubbi; è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta il centrattacco Giovannetti che con precisione e freddezza, spiazzando il giovanissimo portiere classe 2006 Jack Batisti, riporta il risultato in parità. Anche se siamo solo nel primo quarto d'ora di partita, questi due episodi potrebbero rappresentare un punto di svolta. Reduci dal successo nel derby con l'Atletico Impruneta, i ragazzi di Pestelli potrebbero approfittarne per tentare di fare il colpaccio ed operare così un deciso riavvicinamento in classifica. Lo Sporting, invece, riesce ad uscire con classe ed autorevolezza da quello che poteva essere un momento critico, prendendo in mano le redini della partita in virtù di un'ottima disposizione tattica. Una difesa puntellata da Migliarese, Donnini e dagli esterni Diarra e Paggetti, disinnesca con disarmante facilità gli sterili tentativi proposti da Giovannetti e Bianchi, mentre a centrocampo, l'abile regista Conti detta i tempi della manovra supportato da un generoso Quaratini (bravo sia a far legna, sia ad impostare il gioco) dall'esterno sinistro Di Ruberto e da un ispiratissimo Catalano che si rivelerà, nei minuti successivi, addirittura devastante in zona gol. Tenendo desta l'attenzione di una difesa verde azzurra macchinosa e tentennante, Palillo e Bandinelli completano uno schieramento a trazione anteriore che non tarda a creare occasioni, tramutate in gol grazie ad una elevatissima percentuale realizzativa. Al 28' Conti indirizza direttamente a rete una punizione dalla trequarti sinistra e la stupenda traiettoria a girare disegnata dal suo piede, per poco non sorprende Giordano, bravissimo nell'occasione a riprendere la posizione per poi deviarne la traiettoria in calcio d'angolo grazie ad uno spettacolare volo sulla propria destra. Allo scoccare della mezzora, lo Sporting torna in vantaggio. Rapida discesa sulla destra di Palillo che giunge al limite dell'area e poi taglia verso il centro un bel traversone che supera i difensori e raggiunge, sul secondo palo, l'accorrente Di Ruberto. Giordano compie un mezzo miracolo respingendo il tocco a rete sottomisura del numero sette in maglia rosa ma nulla può fare sull'irrompente Catalano che anticipa tutti e deposita facilmente in rete il pallone del 2-1. Il numero sei badiano si ripete al 36' quando, sugli sviluppi di un corner da sinistra ottimamente calibrato verso il centro da Conti, anticipa nuovamente la statuaria difesa verde azzurra girando da due passi alle spalle di Giordano il pallone che porta lo Sporting sul doppio vantaggio. Per l'Impruneta Tavarnuzze adesso è buio pesto ed i problemi di una retroguardia sempre più impacciata, presentano nuovamente il conto al 41' quando, in conseguenza di un'azione che scaturisce da una lunga rimessa laterale dalla sinistra fiondata direttamente verso l'area da Diarra, nessun difensore riesce ad intercettare la sfera che sfilando verso il secondo palo, premia ancora una volta il puntuale inserimento di Catalano che spingendo con irrisoria facilità il pallone alle spalle di Giordano, cala sul tappeto verde un indimenticabile tris personale che per lo Sporting, vuol dire poker. A pochi istanti dal termine del primo tempo, potrebbe andare in gol anche Di Ruberto che invece, si divora due ghiotte occasioni prima girando debolmente da ottima posizione fra le braccia di Giordano e poi sparando incredibilmente fuori in diagonale un pallone che sarebbe stato ben più semplice spingere in rete da due passi. Una ripresa che ormai non ha più storia, si trascina stancamente verso il termine, caratterizzata più che altro da un'interminabile girandola di cambi. Il match si riaccende improvvisamente nei minuti finali. All'83' c'è gloria anche per l'ottimo Diarra che liberatosi in area sul fronte sinistro dell'attacco, traduce in rete dalla media distanza un preciso rasoterra sul quale Giordano riesce sì ad arrivare in tuffo, non impedendo comunque alla palla di scavalcarlo per poi adagiarsi in fondo al sacco. All'85' risorge dal triste anonimato che ne ha caratterizzata la prestazione anche la formazione di Pestelli. Bello il suggerimento profondo da sinistra di Nencioni che tagliando il campo grazie ad una precisa sciabolata, fa viaggiare il neo entrato Petracchi che dopo essere entrato in area, indirizza fuori alla sinistra di Batisti un diagonale che avrebbe potuto regalargli un altro gol, utile a rendere un po' meno amara una sconfitta comunque ampiamente meritata. Troppo poco hanno fatto vedere i ragazzi di Pestelli nel contesto di una prestazione scialba e ricca di errori. Grande maturità, qualità, cuore ed autorevolezza sono invece gli ingredienti alla base del successo rotondo e meritato ottenuto dai ragazzi di Di Ruberto che a dispetto delle mille difficoltà che sono via via costretti a fronteggiare, continuano a mostrare quella mentalità vincente e quella determinazione che sono cellule fondamentali all'interno del DNA che caratterizza le formazioni di alta classifica.
Calciatoripiù
: nello Sporting hanno ben giocato Migliarese e Diarra in fase difensiva, Conti in cabina di regia, Quaratini nel cuore della mediana, un travolgente Catalano in versione bomber di razza, Di Ruberto lungo la corsia di sinistra, il bravo e sfortunato Romanelli in attacco e il subentrato Palillo . Dal grigiore del gioco verde azzurro emergono solo le discrete prestazioni di Nencioni, Giovannetti e Bianchi . L'esperto Baratti ha ben diretto una gara sempre rimasta entro i limiti della correttezza.