RETI: Landi, Poggiolini, Migliarese, Martini, Di Ruberto
SESTO CALCIO: Picchi, Ulivelli, Taoussi, Ieni, Barducci, Collicelli, Landi, Clemente, Moroni, Nencini, Sartini. A disp.: Cirri, Valenti, Fotschki, Morganti, Aissaoui, Curraj, Miftah, Harakat, Bertelli. All.: Francesco Privitera.
SPORTING ARNO: Berti, Donnini, Paggetti, Conti, Costagli, Catalano, Di Ruberto, Martini, Poggiolini, Migliarese, Romanelli. A disp.: Caparrini, Fratini, Palillo, Bacciottini, Gonzales, Saponara. All.: Enzo Di Ruberto.
ARBITRO: Tempesti di Prato.
RETI: 2' Landi, 31' rig. Migliarese, 48' Di Ruberto, 60' rig. Martini, 73' Poggiolini.
Sesto Calcio e Sporting Arno ci riprovano. Dopo aver disputato una stagione (la scorsa) ad alta quota ed aver a lungo battagliato per la conquista di un posto nel campionato regionale, gialloblu e rosanero, nonostante gli inevitabili stravolgimenti subiti dalle rispettive rose, stanno confermando la bontà del lavoro svolto dalle dirigenze in fase di restyling. Inserite stavolta nel medesimo raggruppamento,le due formazioni incrociano i tacchetti sul sintetico della Volpaia in occasione di uno scontro al vertice tutto da raccontare. Terminata l'epopea del gruppo dei ragazzi classe 2002 che tante soddisfazioni avevano regalato alla società guidata dal diesse Rino Alfonsi e che un grosso contributo in termini tecnici avevano successivamente fornito agli Juniores guidati da Agostino Casazza, il nuovo tecnico sestese Francesco Privitera ridisegna lo schieramento basando il proprio gioco sulla solidità dei mediani ma, soprattutto, sulla velocità degli esterni d'attacco. Due mosse che paiono quanto mai azzeccate, visto e considerato che i gialloblu padroni di casa impiegano solo due minuti per sbloccare il risultato. Nencini avanza sulla trequarti per poi aprire il gioco sulla destra premiando il perentorio scatto di Landi, che va via in velocità al diretto avversario e dopo essere entrato in area fulmina l'ex lastrigiano Emiliano Berti. Una vera doccia fredda per mister Enzo Di Ruberto che, nell'occasione, deve fare i conti con un undici tutto da inventare. Certo, osservando i nomi che compongono il roster rosanero è facile rendersi conto che il diesse Maurizio Pini, da gran maestro qual è, ha miscelato con la consueta sapienza buone doti tecniche ed esperienza dei singoli. Peccato, però, che il tecnico cresciuto all'ombra del Pablo Neruda delle Bagnese, causa infortuni ed assenze, gran parte di questo potenziale non lo possa utilizzare. Non ci soni i lungodegenti Rorandelli e Giuntini, mancano all'appello gli ex Isolotto Quaratini e Tituana, hanno dato forfait Diarra, Foti e Piga e, dulcis in fundo, ha marcato visita pure il giovane classe 2005 ex centrocampista di Florence e Malmantile Mercatali. E allora? Che si fa? Ci pensa Enzo, che con grande intelligenza schiera sul tappeto verde una formazione solida, compatta e concreta che con grande abilità riesce ad esaltare le qualità dei singoli. Grazie all'allestimento di una doppia cerniera che anche al più abile degli Arsenio Lupin creerebbe non poche difficoltà, lo Sporting non fatica a riorganizzarsi e a prendere in mano il controllo delle operazioni. La diga mediana formata da Conti, Catalano e Martini assolve al meglio il doppio compito d'interdizione e costruzione della manovra, con il numero quattro che smista con intelligenza una gran quantità di palloni nel tentativo d'innescare il rapidissimo esterno sinistro Di Ruberto e il duo d'attacco formato da Poggiolini e Romanelli. Un meccanismo efficacissimo che è completato dall'illuminata regia arretrata di Gabriele Migliarese, che sovente funge da difensore centrale al fianco di capitan Costagli ma che non a caso porta sulle spalle il numero dieci. La retroguardia sestese, guidata dagli esperti Ulivelli e Collicelli (per l'appunto, due superstiti del gruppo precedente) sembra contenere piuttosto bene l'iniziale spinta della formazione ospite. Col trascorrere dei minuti, però, l'unico tema tattico proposto dai padroni di casa (rilanci lunghi a scavalcare il centrocampo nel tentativo d'innescare le punte) finisce per dar modo agli ospiti di tenere alto il baricentro del gioco e mettere costantemente sotto pressione l'undici gialloblu. Così, superato il primo momento di comprensibile sbandamento, i ragazzi di Di Ruberto iniziano a far gioco e creare occasioni. Al 22' una tagliente imbucata di Catalano libera in piena area Poggiolini che, ritrovatosi a tu per tu con Picchi, conclude da buona posizione sul corpo del portiere in uscita. Al 31' lo Sporting pareggia. Protagonista dell'azione è nuovamente il guizzante Poggiolini che, sgusciato in area da destra, è affrontato da ben tre avversari che nel tentativo di sbarrargli il passo lo toccano irregolarmente facendolo rotolare a terra. Tempesti non ha dubbi e concede la massima punizione, che Migliarese trasforma con freddezza e precisione. Al 34' ancora Migliarese illumina un sabato pomeriggio caldo ma anche piuttosto grigio, con un bel lancio che libera, sul settore di destra, la corsa dell'esterno di difesa Donnini che dopo essere entrato in area non riesce ad incrociare la conclusione, col pallone che fila veloce verso il primo palo dove un attento Picchi è pronto alla deviazione in corner. Quattro minuti più tardi, sugli sviluppi di una punizione calciata in profondità dalla difesa di casa, la seconda disattenzione di giornata rischia di costare carissima allo Sporting. Sartini è infatti bravo a prendere il tempo ai difensori, presentarsi al limite dell'area ed impegnare poi piuttosto severamente Berti che però si salva in due tempi, grazie anche al provvidenziale aiuto di quel pizzico di fortuna che in certi casi, davvero non guasta. E' questo il primo tangibile segnale di risveglio da parte dei ragazzi di Privitera che, nel finale di tempo, fanno tremare per ben due volte i pali della porta difesa da Berti. Al 45' una bella triangolazione al limite dell'area ospite che vede protagonisti Nencini e Moroni, frutta ai sestesi un corner da destra della cui battuta s'incarica l'autore del gol gialloblu Landi. La sua traiettoria dalla bandierina, bassa e piuttosto leggibile, è intercettata nel cuore dei sedici metri da Barducci la cui pronta girata da due passi svernicia la base del palo sinistro della porta di Berti. Al 48' ci prova Nencini, che dopo essersi fatto largo sulla trequarti indirizza verso la porta avversaria una bella conclusione dalla distanza, con la sfera che si stampa contro la traversa. L'intervallo è utile a Di Ruberto per riordinare le idee ma, soprattutto, per operare una mossa che dà la svolta decisiva alla partita. L'inserimento sul settore destro dell'attacco badiano del veloce e dirompente Saponara, non solo ridà corpo alla manovra ospite ma fa in modo che lo Sporting, in fase offensiva, riesca ad allargare le maglie della difesa avversaria sfruttando al meglio entrambe le corsie esterne. I primi devastanti effetti di questo astuto correttivo tattico non tardano a manifestarsi. Al 48', sugli sviluppi di un lungo rinvio con i piedi da parte di Berti, un'intelligente spizzata sulla trequarti libera la corsa di Di Ruberto che va via lungo l'out di sinistra, entra in area e fulmina Picchi con un preciso tocco rasoterra. Al 56' la fulminea combinazione fra Poggiolini e Saponara vede esaltarsi l'estremo difensore sestese Picchi, che uscendo tempestivamente dai pali anticipa d'un soffio l'intervento sottomisura da parte del numero diciassette in maglia rosa. Il tris ospite è rimandato di soli quattro minuti. Al 60' il dialogo sulla catena di sinistra fra Paggetti e Di Ruberto, consente al numero sette d'involarsi verso la linea di fondo per poi rientrare verso il centro. E' in questo momento che Taoussi, nel tentativo di anticiparlo, lo tocca mettendolo a terra in piena area ed inducendo così Tempesti (a tratti british ma tutto sommato più che sufficiente la sua direzione) a concedere il secondo penalty di giornata in favore dello Sporting. Sul dischetto si porta adesso Martini che, imitando alla perfezione quanto fatto nel corso del primo tempo da Migliarese, spiazza Picchi fissando il punteggio sul 3-1. Lo Sporting controlla senza particolari difficoltà l'ultimo terzo di partita calando il poker al 73' grazie a Poggiolini, che approfittando al meglio di una prepotente discesa sulla destra di Saponara culminata in un morbido e calibrato cross, anticipa tutti saltando di testa ed incornando in rete da pochi passi il pallone del definitivo 4-1. All'85', sempre partendo in progressione dalla destra, Saponara va ad un passo dalla realizzazione personale, accentrandosi con bravura ma calciandolo di poco oltre la traversa. Espugnando con merito la Volpaia, lo Sporting Arno allunga decisamente il passo in classifica confermandosi formazione di buon livello. Dopo un inizio al fulmicotone, al Sesto è mancata quella varietà e quella fluidità di manovra che avrebbero permesso ai ragazzi di Privitera di rimanere in partita. Saltare a piè pari il centrocampo mandando in corto circuito la fase d'impostazione, ha permesso a centrocampisti e difensori ospiti di fare una gran bella figura in fase di anticipo. Eppure, per quel poco che hanno fatto vedere, Nencini, Clemente, Ieni, Moroni ed i due esterni Landi e Sartini, se messi in condizione di giocare palla a terra, qualche buona trama l'hanno ricamata. Per rimanere agganciati al treno di testa, insomma, occorrerà fare qualcosa in più.
Calciatoripiù : nel Sesto Calcio buone le prestazioni offerte da Barducci , Collicelli e Ulivelli in fase difensiva, da Nencini in mediana e dai due esterni d'attacco Landi e Sartini . Nello Sporting Arno magistrale l'interpretazione del suo ruolo da parte di Migliarese , ma ottime sono state anche le prove di Costagli , Donnini e Paggetti in difesa (con i due esterni che si sono rivelati bravissimi anche in fase d'impostazione a supporto degli omologhi d'attacco), di Conti in fase d'impostazione, di Martini in quella di rottura, dell'esterno sinistro Di Ruberto , dell'opportunista Poggiolini e di un irresistibile Saponara .