RETI: Guarino
RADICONDOLI: Cevenini, Marsicano, Senesi, S. Conti, Bartali, Rebasti, Corcione (80' Migliorini), Calà Campana, Pedani, Guarino (80' Orefice), Barbarino. A disp.: Paradisi, Massa, Martini, Giacomini. All.: Calà Campana.
BERARDENGA: Bucciarelli, Sani, Mancini, Bruni, Beligni, Gangi, Fineschi, Borgheresi, Rustici, Chiantini, Nuti. A disp.: M. Manganelli, A. Morina, A. Morina, A. Morina, Torsellini, Toussani. All.: Mastacchi.
RETE: 70' Guarino.



Al Guido Boscaglia si gioca un derby fondamentale per ambedue le compagini: il Radicondoli deve difendere il primato, mentre il Berardenga ha bisogno di punti per risalire dalle ultime posizioni in classifica. Nel primo tempo va in scena una partita equilibrata, anche se gli ospiti si fanno più pericolosi e sono fermati soltanto da Cevenini, autore di due grandissimi interventi, e dalla traversa colpita da Nuti al 28' che mantengono il punteggio invariato. Le emozioni della prima frazione si contano qui, con la ripresa dei giochi che invece regala guizzi e belle giocate. Il Radicondoli entra in campo più convinto dei propri mezzi, ma l'opportunità più grossa capita sui piedi di Chiantini, quando al 60' si assume la responsabilità di calciare un calcio di rigore, sparando la sfera sulla traversa. Sono troppe le occasioni gettate al vento dal Berardenga e i ragazzi di Calà Campana ne approfittano con cinismo per segnare, al 70', il gol del vantaggio. La mischia all'interno dell'area avversaria viene risolta da Guarino, il più lesto di tutti ad arrivare sul pallone e battere l'incolpevole Bucciarelli. Con il risultato sbloccato arrivano sempre più capovolgimenti di fronte che non trovano fortuna e la battaglia sportiva finisce per concentrarsi in mezzo al campo. Fino all'89', quando è Barbarino a sprecare la palla del raddoppio definitivo, facendosi deviare il tiro da Bucciarelli in corner. Neanche i successivi cinque minuti di recupero regalano altre occasioni e il Radicondoli vince per 1-0 portando a casa una vittoria determinante per la lotta al vertice. Il Berardenga esce sconfitto a testa alta, meritevole di aver dato lustro ai propri colori con una grande prestazione che non rispecchia i valori di una formazione di bassa classifica.