RETI: Cirinei, Ramacciotti, Cirinei, Mane Cherif, Diallo
PORTUALE GUASTICCE LIVORNO: Marconcini, Matteo Pizzi, Pruscino, Demi, Federico Pizzi, Vescarelli, Melighetti (73' Macrì), Guidi, Cirinei, Becherini (81' Ramacciotti), Marasco. A disp.: Giusti, Albano, Amore, Nonni, Filippi, Bullari. All. Alessio Pizzi.
ROSIGNANO SOLVAY: Grassìa, Catarsi, Manè, Della Valentina, Diallo, Sainati, Battini, Marinelli, Rabellino (80' Menichetti), Domenici, Marini (75' Artiaco). A disp.: Bartoli, Tei, Ceccanti, Sanfilippo, Panizzi. All. Massimo Bacci
ARBITRO: Bragazzi di Carrara
RETI: 38' e 78' Cirinei, 42' Diallo, 83' Ramacciotti, 89' Manè.
Quarto successo consecutivo della Portuale Livorno che batte un Rosignano Solvay autore di un vero e proprio harakiri. Ormai i biancoblù ogni partita riescono a farsi male da soli, complicandosi la situazione da soli. Ed è accaduto anche in un confronto che stavano controllando già nella prima frazione nonostante le assenze di titolari importanti (anche questa una costante di un periodo decisamente poco fortunato). Il tecnico rosignanese Bacci doveva fare a meno di Dodoli e Dicko infortunati e dello squalificato Ciolli mentre il leader difensivo Menichetti, ancora non al meglio, partiva dalla panchina. Senza punte centrali Bacci optava per un tridente offensivo che non dava punti di riferimento a una Portuale che giocava sorniona in attesa di far male davanti con le iniziative di Becherini e Cirinei.La svolta di tutto il match poco dopo la mezzora ma non si è trattato di una questione tecnica o tattica. Tutto nasceva dal fatto che il laterale sinistro Marinelli veniva affrontato prima di una rimessa in gioco da un componente della panchina livornese. Il giocatore biancoblù reagiva quando la situazione sembrava conclusa con l'allontanamento del giocatore di casa. Così entrambi i protagonisti del diverbio venivano espulsi ma con il particolare non trascurabile che il Rosignano, come accaduto una settimana prima con il Marciana Marina, si trovava in inferiorità numerica. La Portuale nella prima azione offensiva degna di tale nome passava con Mattia Cirinei ma poco dopo il Rosignano pareggiava con Diallo ancora una volta il migliore in campo. La ripresa vedeva gli ospiti, nonostante l'uomo in meno, dettare i ritmi del match e rimarcare una evidente supremazia territoriale. Ma la Portuale piazzava le due stoccate che stordivano i biancoblù complici due errori del portiere Grassia sin qui impeccabile per tutto l'inizio della stagione. Prima Cirinei (che vestiva i panni di ex terribile) e poi Ramacciotti andavano a segno e nel secondo caso era davvero maldestro il tentativo di dribbling operato dal portiere ospite. La Portuale controllava la situazione e il Rosignano Solvay aveva ancora la forza di realizzare il secondo gol con un imperioso stacco di testa di Manè, anche lui tra i migliori in campo. Era una segnatura inutile, che valeva solo a livello statistico. Una sconfitta beffarda e dolorosa per i biancoblù ora a tre punti dalla vetta. Ma soprattutto l'ennesima dimostrazione di come per vincere i campionati ci voglia la tecnica (e la squadra rosignanese ne ha tanta) ma anche molta testa. L'andamento di tante gare da questo ultimo punto di vista dimostra il contrario.