RETI: Mokhles, Gregucci
FIESOLE: Mariotti, Maretti, Martongelli, Meini, Mucilli (88' Ricceri), Lambardi, Mohamed (83' Santini), Scala, Gigli, Enea (70' Renai), Forconi (78' Scudocrociato). A disp.: Raveggi, Renai, Labardi, Anzalone, Dallera, Graziani. All.: Zuzzi.
AMBRA: Benigni, Senesi, Falchi, Giusti, Carnicci, Luongo, Grazzini (65' Rotesi), Corsi, Gregucci Aglietti (65' Abbate-74' Cusano), Baglioni (81' Veltroni) A disp.: Maestrini, Nucci, Rasprini, Butti, Manetti. All.: Carboni.
ARBITRO: Castrignano di Pontedera.
RETI: 24′ Gregucci, 49′ Mohamed.
Non è andata bene, ma neanche malissimo. Il Fiesole esce con una mezza delusione dallo scontro interno con l'Ambra, ma a guardar bene i risultati delle inseguitrici (una in particolare) il pareggio finale non dispiace. L'Incisa, infatti, la più forte delle anti-Fiesole, cade clamorosamente in casa col Capolona Quarata, vedendo aumentare a quattro i punti che ora la separano dalla vetta. E il Fiesole si tiene stretto allora il punticino, peraltro conquistato in rimonta. L'Ambra arriva in casa della capolista col proverbiale coltello tra i denti, e il perché è di facile intuizione: gli ospiti sono in piena lotta salvezza, vorrebbero evitare di giocarsi la permanenza in categoria nel post-season e hanno dannato bisogno di muovere la classifica. I biancoverdi, in questo senso, forse vengono colti di sorpresa: già, perché non solo l'Ambra è ben organizzata dietro, ma pure concreta in avanti. Come al 24', quando sugli sviluppi di un corner, il piattone vincente di Gregucci fa zero a uno lasciando di sasso Mariotti e come lui, tutto il tifo locale. La reazione della prima della classe però non è da stropicciarsi gli occhi: Gigli dimostra di essere umano come tutti noi e vive un pomeriggio leggermente appannato, la manovra non decolla. A rimettere a posto la situazione serve un eroe di quelli che non ti aspetti: sì, uno tipo Mohamed Mockles, che a inizio ripresa raccoglie la sponda di testa di Forconi e con un preciso tiro da dentro l'area la piazza alla sinistra del portiere ospite. Una fiammata che riaccende l'orgoglio del Fiesole e rianima il tifo di casa che iniziava a vedere spettri di sconfitta. L'imbattibilità dei biancoverdi (che dura ormai da ottobre) è salva, ma non basta: la squadra locale ora inserisce attaccanti in gran numero, come Renai e Scudocrociato. C'è spazio anche per Santini nel finale, ma il fortino dell'Ambra, che ormai ha intuito di doversi accontentare della difesa del pari, resiste senza subire scossoni. E alla fine è 1-1: lo sconforto del Fiesole diventa accettazione della realtà negli spogliatoi, quando si apprende della sconfitta interna dell'Incisa. I punti sulle seconde (i valdarnesi ed il Bibbiena) da tre diventano quattro: non è una domenica da buttar via, dopotutto.