CUBINO: Cosentino, Filice, Pelhuri, Leggiero, Salvarezza, Gelli, Cantini (55' Schenone), Tacchi (61' Fiorindi), Geri, Marzoli (86' Lami), Bussotti. A disp.: Paladini, Pampaloni, Cappuccioni, Khodin, Romagnoli, Materassi. All.: Iacopo Bonciani.
SETTIGNANESE: Arezzo, Ceripa, Tonoli (35' Salvadori), Vecchi, Cocchi, Elisacci, Virgili (87' Gomez), Sarri (61' Milanesi), Fani, Franchi (71' Capanni), Tofanari (71' Tambone). A disp.: Rita, Cerrato, Corri, Nelli. All.: Paolo Milanesi.
ARBITRO: Omar Iacopini di Firenze.
NOTE: ammoniti Sarri, Franchi, Vecchi, Gelli, Geri e Schenone.
Regna l'equilibrio al Lapenta di Viale Fanti dove Cubino e Settignanese si dividono equamente la posta in palio portando a casa un punto che, tutto sommato, sembra l'esito più giusto. Il duello si fa interessante già dalle prime battute, dove il buon ritmo di entrambe le compagini danno vita ad un match combattuto e ricco di duelli incandescenti. Nonostante ciò, sono poche le occasioni degne di note nella prima frazione, tanto che per un primo vero sussulto bisognerà aspettare il minuto 19 quando Marzoli si libera bene nel traffico ospite e dal limite lascia partire un mancino velenoso che Arezzo respinge lateralmente. La risposta ospite arriva due minuti più tardi e porta la firma di Franchi, bravo a ritagliarsi lo spazio giusto per tentare il gran gol dalla distanza: traiettoria deviata e calcio d'angolo. Il Cubino gioca un buonissimo primo tempo ma è ancora la Settignanese a rendersi pericolosa con lo scambio targato Virgili-Fani che porta quest'ultimo a calciare con il sinistro di prima intenzione alla soglia dell'area di rigore, Cosentino è attento e blocca a terra senza problemi. Il momento sorride alla formazione di mister Milanesi e al 27' è un'altra conclusione di Franchi a mettere i brividi all'intero ambiente locale, con il pallone che sibila ad un soffio dal palo dopo un'ottima coordinazione dalla distanza. Il Cubino prova a mettere la testa fuori giocando su un'aggressività tale da lasciare i giocatori rosso-neri nella propria metà campo ma allo scadere della prima frazione è sempre il solito Franchi a cercare il gol e questa volta ci va davvero vicino: la conclusione del numero dieci da ottima posizione viene infatti deviata all'ultimo da un giocatore presente all'interno dell'area di rigore e solamente un prodigioso intervento di Cosentino permette al Cubino di tornare negli spogliatoi con il punteggio di partenza. Nella ripresa il ritmo rimane sempre molto frizzante, a discapito di qualche occasione in meno che nei primi minuti si limitano solamente a conclusioni dalla distanza. E' il caso di Virgili che, dopo essersi portato la sfera sul destro sulla corsia mancina, impegna Cosentino che si distende e blocca in sicurezza. Passa appena un minuto ed è il Cubino a collezionare l'occasione più clamorosa di tutta la gara: il neo entrato Schenone scappa via sulla fascia destra ad alta velocità fino ad arrivare sul fondo e servire un pallone arretrato sul quale si precipita Geri, il numero nove calcia a botta sicura ma manda troppo indietro il corpo e la sua conclusione finisce alta sopra la traversa. In questa fase sembra la formazione di casa ad avere più inerzia positiva e al 77' riesce a segnare con Marzoli, abilissimo a dribblare il diretto marcatore per poi piazzare sul palo più lontano, la traiettoria viene accompagnata in rete da Schenone che si trova aldilà della linea dei difensori e dunque la beffa più grande si chiama off-side : gol annullato. La decisione del Direttore di gara appena citata rimane l'ultimo squillo di una partita molto equilibrata e giocata a viso aperto dai protagonisti sul rettangolo verde, culminata con un pareggio che smuove la classifica e allunga la striscia positiva di entrambe.
CUBINO
COSENTINO 7: non impegnato moltissimo perché la mira ospite non è quasi mai centrata all'interno del perimetro della porta ma al 43' esegue una parata decisiva sulla conclusione deviata di Franchi che permette al Cubino di andare a riposo ancora in parità.
FILICE 6.5: terzino moderno che sa spingere ed entrare dentro al campo sterzando molto bene con il destro per evitare il contrasto con l'avversario. Difensivamente molto attento, finisce addirittura in crescendo senza mai andare in debito di ossigeno.
PELHURI 6: si vede meno in fase offensiva e concede forse un po' troppo a Franchi che dalla sua parte arriva per almeno quattro volte alla conclusione dal limite. Nella ripresa, però, riesce a prendere le giuste misure e chiude senza sbavature.
LEGGIERO 6: prova a fare filtro a centrocampo restando sempre molto basso, riuscendosi solamente a tratti. Gestisce bene le seconde palle, soprattutto quelle aeree, anche se soffre l'avversario palla al piede.
SALVAREZZA 6.5: arginare Tofanari non è mai un compito semplice e lui ci riesce molto bene. Sempre elegante in uscita palla al piede, distribuisce palloni da una parte all'altra del campo alzando sempre bene la testa nonostante il traffico.
GELLI 6.5: il duello tra giganti con Fani lo vince sicuramente lui. Esito dato dal fatto che l'attaccante rosso-nero non ha mezza occasione dentro l'area per calciare in porta. Arcigno nei duelli, è sicuramente uno dei migliori.
CANTINI 6 : la posizione tattica del capitano è studiata ad hoc per francobollare il possibile play della squadra avversaria e in questo caso è Vecchi a soffrirne la pressione. Contrariamente all'ottimo lavoro di copertura, però, c'è una fase offensiva totalmente assente. (55' Schenone 6.5: a dieci minuti dal suo ingresso confeziona un assist al bacio per Geri che sciupa mandando alto. Dà la scossa e si vede).
TACCHI 6 : mezz'ala sinistra di mister Bonciani, fatica inizialmente a farsi dare il pallone per giocare in autonomia, finendo spesso per accontentarsi delle ripartenze quando il campo diventa un po' più grande e con più spazi. Cala alla distanza fino al momento della sostituzione. (61' Fiorindi 6 : pronti via e prende subito una botta violenta che forse lo condiziona. Non si vede molto ma non sdegna).
GERI 6: il suo lavoro all'interno della gara è sempre generoso e dedicato alla manovra fluida della squadra, contribuendo infatti a sponde e spizzate venendo spesso incontro per poi buttarsi negli spazi. Nel secondo tempo si divora il gol del vantaggio calciando altissimo dall'altezza del dischetto del rigore sul cioccolatino servito da Schenone.
MARZOLI 6.5: dal centrocampo in su è nettamente il migliore dei suoi, con giocate indirizzate verso la porta che permettono al Cubino di andare sempre in verticale. Scalda i guantoni di Arezzo dopo 19 minuti e segna un gran gol sul finale che per sua sfortuna viene annullato per la posizione irregolare di Schenone posizionato aldilà sul palo più lontano. (86' Lami n.g.)
BUSSOTTI 6: completa il pacchetto di centrocampo giocando mezz'ala con spiccate dote di inserimento. La posizione molto larga degli interni di centrocampo ospiti non gli consentono di effettuare molti tagli, anche se su un pallone di Geri è bravo a trovare il tempo per arrivare a tu per tu con Arezzo senza però agganciare nel modo corretto.
SETTIGNANESE
AREZZO 6: una buona parata su Marzoli nel primo tempo e guantoni rimessi in borsa per il resto del match. Scherzi a parte, il Cubino non centra mai la porta in maniera significativa e, fatta eccezione per un'ottima uscita nel finale che sbroglia il pericolo, non ha occasioni per mettersi in mostra.
CERIPA 6.5 : tecnicamente soffre un po' Marzoli, soprattutto quando il numero dieci finta per andare sul fondo salvo poi tagliare dentro al campo per giocare. E' determinante in una chiusura su Geri nel primo tempo che salva i suoi da una marcatura certa.
TONOLI 6: poco più di mezz'ora prima di lasciare il campo per infortunio. Adattato in un ruolo non suo, se la cava molto bene rimanendo sempre lucido sugli interventi da compiere. (35' Salvadori 6 : più difensore rispetto al numero quattro, mantiene meglio la posizione lavorando bene con la linea, anche se in avanti si vede veramente poco).
VECCHI 6.5: tocca una quantità infinita di palloni abbassandosi molto, quasi a formare un terzo centrale difensivo quando la squadra sta per impostare la manovra. Lasciato un po' troppo solo dalle mezz'ali che si allargano tanto, riesce a murare bene captando in anticipo la direzione della sfera.
COCCHI 6: marcare gli attaccanti del Cubino è sempre fastidioso perché sia Geri che Marzoli non danno punti di riferimento. La difficoltà sta nel fatto che spesso tocca uscire alto lasciando vuoti che però il numero cinque riesce a colmare con l'esperienza. Decisivo nella ripresa nel deviare una conclusione di Schenone da ottima posizione.
ELISACCI 6.5 : il capitano ospite mette tanto mestiere nei duelli individuali sfruttando l'abile movimento del corpo all'indietro per non farsi superare. Fattore importante sulle palle alte, è sempre una garanzia nel pacchetto arretrato della Settignanese.
VIRGILI 5.5 : posizione difficile da decifrare per il numero sette che sulla carta sembra occupare il ruolo di mezz'ala ma poi finisce spesso per giocare sull'esterno. Questo elastico ne condiziona la prestazione, oltre che la resistenza, e non gli permette di sprigionare tutta la sua esplosività alla quale ci ha sempre abituato. (87' Gomez 5.5 : gioca pochi minuti ma ha come minimo tre occasioni di contropiede che deve assolutamente gestire meglio, essendo anche fresco).
SARRI 5.5 : Gioca perpendicolare a Vecchi, dieci metri più avanti alle spalle degli attaccanti, senza però riuscire a trovare i varchi giusti per incidere. Non si registrano tiri in porta in un'ora di gioco e anche in termini di assist non è la sua giornata. (61' Milanesi 5.5 : gioca più vicino a Fani rispetto a Sarri ma anche lui non dà quella scintilla utile per portare la Settignanese alla vittoria).
FANI 5.5 : perde il duello con Gelli che lo sovrasta in tutto e per l'intero arco del match. Riesce a trovare solo uno spiraglio nel primo tempo dopo uno scambio con Virgili calciando però troppo debolmente per battere un attento Cosentino.
FRANCHI 6.5 : nettamente il migliore dei suoi, nel primo tempo calcia praticamente solo lui e dalla stessa posizione, sfiorando almeno in un paio il gol dove solamente uno straordinario intervento del numero uno locale nega la gioia del gol. Nella ripresa cala comprensibilmente restando comunque sempre pericoloso. (71' Capanni 7 : il ritorno in campo dopo tanto tempo tra gli applausi di un pubblico commosso. La classe che per troppo tempo è stata ferma, bentornato.)
TOFANARI 5.5: come Fani sbatte nel preciso muro giallo-blu senza diritto di replica. Prova qualche scambio con Fani senza però insistere sulla strada più corta per arrivare in porta, finendo spesso per finire troppo largo e quindi distante dai metri decisivi dell'area di rigore. (71' Tambone 5.5: mossa per dare più peso ad un attacco spento senza però gli effetti sperati).
ARBITRO
IACOPINI di FIRENZE 6.5 : buona gestione dei cartellini visionando sempre tutto con massima puntualità e saggezza. Resta vicino all'azione e non si lascia condizionare da un'atmosfera esterna tutt'altro che fredda.