RETI: Papini, Enache, Silvestri L.
SPORTING ARNO: Berti, Paita, Colaianni, Strupeni, Formigli, Ippolito, Nesi, Guerrini, Cerciello, Papini, Migliarese. A disp.: Caparrini, Di Ruberto L., Bisa, Benelli, Ndiaye, Diarra, Coppolaro, Saponara, Barry. All.: Gianluca Allegri.
NOVOLI: Calderini, Collacchioni, Castrogiovanni, Orsolini, Pestelli, Vanni, Bah, Enache, Rocco, Maio, Paoletti. A disp.: Hezami, Bellini, Giuntini, Nigi, Silvestri, Ricapito, Vignozzi, Zahouani A., Zahouani Y. All.: Francesco Sacconi.
ARBITRO: Farina di Arezzo.
RETI: 21' Papini, 42' Enache rig., 72' Silvestri.
Nel calcio, a volte, basta poco per cambiare il destino di una stagione. Chiedere al Novoli, che nel giro di tre settimane è passato dalla sconfitta di Castello a un secondo posto con vista sulla Sestese che ora non sembra più così irraggiungibile. La squadra di Sacconi approfitta della nuova frenata dei rossoblù, ma anche della fragorosa sconfitta del Malmantile per superarlo e riguadagnare fiducia. E poi ovviamente ci sono i meriti del Novoli che nella tana dello Sporting Arno si rende protagonista di una partita autorevole, tirata ed equilibrata solo nel risultato. Sul campo, infatti, gli arancioblù conducono il gioco dal primo all'ultimo minuto, peccando solo nella concretezza sotto porta che stavolta manca quasi totalmente. I primi segnali si avvertono al 12', quando l'arbitro concede una giusta punizione a due in area perché Berti ha raccolto con le mani un retropassaggio: Enache batte forte, il portiere locale si supera murando con il guantone. Sul conseguente corner, Bah fa la sponda per Orsolini che manca il bersaglio grosso. E siccome il calcio difficilmente sfugge a certe sue logiche centenarie, ecco che al primo affondo lo Sporting Arno passa in vantaggio: 21', schema da calcio d'angolo con velo a beneficio di Papini che tutto solo in area ha il tempo di incrociare la conclusione nell'angolino lontano. Colpito all'improvviso, il Novoli ha il dovere di ricominciare subito ad attaccare per rimettere sui binari giusti una partita che potrebbe rivelarsi beffarda. Non è facile tuttavia penetrare l'ottima retroguardia nerofucsia, ben disposta di fronte alla propria area di rigore. Serve una giocata personale, come quella di Rocco che va via sulla destra e serve a rimorchio Maio, il quale strozza troppo la conclusione dal limite. Al 37' è invece Maio a scappare sulla linea di fondo e appoggiare per Enache, ma da lui ci si aspetta di più di una conclusione timida che favorisce la risposta di Berti. Ancora più clamorosa però è la chance che capita un minuto dopo sulla testa di Orsolini, il quale da due passi non inquadra lo specchio. Potremmo riassumere questi primi quaranta minuti parlando di uno Sporting Arno attento e spietato, e di un Novoli poco convinto e sprecone sotto porta. Un copione chiaro, ma destinato a cambiare già nel finale di primo tempo: è il 42' quando Paoletti entra in area di rigore e va giù dopo il contatto con un avversario, il sig. Farina non ci pensa due volte e indica il dischetto tra le proteste dei locali; inutile dire che il direttore di gara non cambia idea, e così si procede all'esecuzione del penalty che Enache piazza con forza e precisione alla sinistra del portiere: 1-1. Si passa così alla ripresa che, neanche il tempo di riprendere posto in tribuna, offre subito un colpo di scena: dopo un rigore non concesso, Cerciello dice qualche parola di troppo all'arbitro che non esita un attimo a mostrargli il rosso diretto. Con l'uomo in meno, la già annunciata missione dello Sporting Arno di provare a strappare un punto diventa ancora più difficile. Per venti minuti buoni, tuttavia, al Novoli non basta neanche la verve del neo entrato Silvestri, che ha subito la palla del vantaggio ma dopo averla stoppata di petto la spedisce oltre la traversa. Non fa meglio Enache, il quale al 61' scambia nello stretto con Maio ma poi opta per un piazzato troppo debole che Berti accoglie tra le proprie braccia. Ma visto che pocanzi parlavamo delle logiche del calcio e delle sue leggi non scritte, forse è il caso di chiamarne in causa un'altra: quella del giocatore appena acquistato, che si presenta al suo nuovo pubblico con il gol. Trattasi nello specifico del già citato Silvestri, arrivato in settimana dal Calenzano e capace al 72' di mettere subito la propria firma, avventandosi su un tiro di Vanni respinto dal portiere e depositando in fondo al sacco il pallone del sorpasso. Il 2-1 permette al Novoli di scrollarsi di dosso una discreta quantità di timori, cominciando a giocare con maggiore tranquillità e senza dimenticare di dare uno sguardo al cronometro. Non che gli uomini di Sacconi siano specializzati nel far dormire sonni tranquilli al proprio allenatore, considerando che oltre a fallire più volte il terzo gol rischiano anche di farsi infilare pericolosamente. Succede all'84', quando Guerrini viene pescato in profondità e si presenta davanti a Calderini calciando però ampiamente sul fondo. Sul ribaltamento di fronte, Silvestri apre per Paoletti che fa la sponda verso Giuntini, ma il suo tentativo al volo finisce tra le braccia del portiere. I cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro e una serie di palloni fatti spiovere in area dallo Sporting Arno regalano ai sostenitori ospiti un finale ad alta tensione, che però non produce nuovi colpi di scena. Il Novoli può così festeggiare tre punti sofferti, forse anche più del dovuto, contro uno Sporting Arno ostico e ben organizzato che dovrà proseguire con questo atteggiamento per potere raggiungere i propri obiettivi.